11. Tu non mi nascondi niente!

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La mattina seguente la sveglia che ho impostato nel mio telefono mi sveglia e io salto giù dal letto ricordandomi che dobbiamo andare all'aereoporto.

Metto in carica il telefono ed esco dalla mia camera.

Non ricordo esattamente cos'è successo dopo la chiamata con Cam.
Ma ricordo che lui continuava a parlare e il telefono si è spento per la batteria scarica e quindi lui ora pensa che sia stata io ad agganciare.

Dopo gli manderò un messaggio.
L'ho fatto sentire troppo in colpa e non mi piace quando sono io che faccio soffrire la gente.
All'inizio volevo solamente che lui si sentisse come me.

Ma ora mi pento di averlo fatto sentire così, se anche io l'ho tradito.

Entro in cucina e trovo una ragazza con indosso il mio accappatoio viola.
Chi è? E perché indossa il mio accappatoio?

"Chi sei?" Chiedo cercando Ben con lo sguardo.

"Sono la ragazza di Ben, Rosie, tu invece?"
"Sono la sorella, Ariana. Piacere." La saluto cordialmente e facciamo colazione da sole.

"Da quando sei qui?" Le chiedo e lei beve un goccio di caffè.
"Da ieri sera."
"Quando io non c'ero, immagino."
"Già. Hai sentito dei rumori ieri sera?" Mi chiede con uno sguardo curioso.

Non so perché dovrei sentire dei rumori in questo quartiere molto tranquillo.

"No perché?"
"Oh, meglio."
"Perché?" Ripeto.
"Ehm, niente."
"Avete scopato?" Le chiedo ridacchiando.

Lei sputa il caffè e ride: "Esatto."
Mi aspettavo che dicesse di no.

"Ah."
"Tu hai già perso la verginità?" Mi chiede dando un morso al croissant.

Perché mai una perfetta sconosciuta in casa mia debba chiedermi se ho già scopato?

"Ehm.. Sì. Ma non credo che intere..." Mi interrompe.
"Con chi?"
"Beh, con Cameron, il.. Mio ex."

Non so perché sto rispondendo alle sue stupide domande. E non so perché io stia chiacchierando con una perfetta sconosciuta e con addosso il mio accappatoio.

"Cameron.."
"Dallas."

Sputa un'altra volta il caffè e mi guarda attonita.
"Quel figone della Madonna?" Sorride.

Io la guardo come se avesse commesso un reato.
"Scusa.. Ehm. Quel Cameron? Davvero? Sei stata con lui? Com'è stato? Quant'è lungo?"

Oh mio Dio.

"Cosa? Ma.. Che ti interessa?" Mi alzo dal tavolo e la lascio in cucina da sola.

"Buongiorno." Dice Ben strizzandosi gli occhi.
"Ho conosciuto Rosie."
"Che ti ha detto?" Ora sì che si è svegliato del tutto.

"Uhm.. Niente di che." Entro in camera mia e mi cambio.
Lascio il pigiama ben piegato sul letto ben rifatto e vado in bagno, portando con me il beauty.

Lo appoggio sul lavandino e prendo l'eyeliner.
Voglio essere bella oggi, per mamma e papà. Ultimamente non mi trucco e sembro un mostro, visto che piango ripetutamente.

Metto un rossetto chiaro, metto il mascara e infine copro i miei nei con il fondotinta.

"Ariana, sei qui dentro da mezz'ora, muoviti." Dice Ben sbattendo i pugni alla porta.

"Tranquillo ho quasi finito."

Sciolgo la cipolla disordinata che mi ero fatta dopo essermi svegliata e mi pettino.

"Finalmente." Dice Ben entrando e chiudendo subito la porta, senza darmi neanche il tempo di uscire perfettamente dal bagno.

Mi chiudo in camera e prendo il telefono.

Sono passati solo tre giorni da quando io e Cam ci siamo lasciati e per me sembrava un'eternità.

Mi manca, troppo.
Mi riempe il vuoto che ho dentro, come nessuno è stato mai capace di fare.

È la mia ancora di salvezza.

Ma perché ora dico questo?

Svegliati Ariana.

Esco dalla stanza e aspetto Ben in salotto.
Ah, poi sarei io quella che ci mette tanto.

Il telefono di casa squilla e io vado a rispondere.
È un numero sconosciuto.

"Pronto?"Chiedo curiosa di sapere chi fosse.

"Parlo con Ben? Ben Grande?"

Beh non credo che un maschio abbia una voce da femmina.

"No, sono la sorella. Mi dica: glielo riferirò." Dico aspettando una risposta, che non arriva dopo un minuto di silenzio.

"È la sorella minore?" Mi chiede con voce tremante.

"Ehm, sì, glielo assicuro. Mi dica cosa deve dire a Ben che poi io..."

Mi interrompe e dice:

"Mi dispiace, ma devo parlare con Ben. Deve ascoltare ogni parola che gli dico." Dice fredda.

Salgo nel piano di sopra per cercare Ben.

Non so cosa voglia da mio fratello, ma lo scoprirò: sono la sorella.
E noi due non ci nascondiamo niente.

"Ary? Con chi parli?" Chiede Ben dalla sua stanza con la porta mezza aperta.

Sta a torso nudo. Non lo vedevo a torso nudo dall'estate scorsa. E devo dire che si nota che sta passando molto tempo in palestra.

"C'è qualcuno che vuole parlarti." Gli passo il telefono ed esco dalla sua stanza.

Mi rifiugio nella mia camera e aspetto che Ben venga qui e mi dica cosa stia succedendo.

Sono passate 15 minuti e mi sto iniziando a preoccupare.
Cammino con le punta dei piedi e mi siedo davanti alla porta chiusa a chiave e ascolto.

Non si sente bene ma riesco ad ascoltare qualcosina.

"Sta scherzando, vero? No, come può dirmi una cosa del genere? E quindi? Sì era mia sorella. E cosa le dirò? Okay, grazie. Ancora non posso crederci. Non sarò capace di sopportare questo. Specialmente lei." Conclude con quest'ultima frase.

Sono troppo curiosa.
Ma dal suo tono capisco che non è una buona notizia. E questo mi innervosisce ancora di più.

Sento che si sta avvicinando alla porta e io corro, cercando di non fa rumore, in camera mia.

Prendo il mio telefono e noto l'ora: sono le 7.54 e fra un'ora e mezza i miei arriveranno. E ci vuole un'ora per arrivare fino all'aereoporto.

Arrivo davanti alla porta di Ben e, facendo finta di niente, busso alla sua porta.

"Entra." Mi ordina Ben. E io faccio come mi ha ordinato.

"Che ti ha detto.. Ehm, la signora?" Balbetto non sapendo che dire dato che ho sentito tutto. Ma non capivo niente.

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Heila!

Buonasera guysss, ora non credo che vi piacerà.. Ma.. Ehm,lo scoprirete nei prossimi capitoli.

Ma vi anticipo che non è una cosa bella quello che hanno comunicato a Ben.

Ora è meglio che me sto zitta che se no continuo ad anticiparvi..

Buona serata!

Bye bye.

~Pandi.

Hidden Love 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora