Addestramento ninja

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P.o.v. Natan

Per tutta la settimana non ho smesso di pensare ad Eris: credevo di essermi convinto che era una battaglia persa sul nascere, ma poi ho capito che ci voglio riprovare. Così questo sabato pomeriggio pongo a mio padre la domanda che prima o poi tutti i figli fanno -Come sei riuscito a conquistare la mamma?- Lui mi guarda con un'espressione interdetta sospettando evidentemente qualcosa e mi invita a sedermi. -Beh... ci siamo conosciuti ad un matrimonio... casualmente ci avevano messo nello stesso tavolo- sorride al ricordo -Lei era semplicemente splendida e sono sicuro che in quel momento, anche lei, come me, ha avuto l'imprinting e anche lei cercava di non darlo a vedere. Così ho iniziato a trattarla da vero gentiluomo, anche se, devo ammettere che ero un po' imbranato-
Ecco da chi ho preso: ora si spiega tutto.
-Così ci siamo conosciuti- conclude.
-E poi?-
-E poi niente, ci siamo scambiati qualche lettera, ci siamo incontrati varie volte, ci siamo fidanzati e infine sposati-
Una parola: inutile.
Lui fa sembrare tutto così semplice, ma in realtà è più complicato di sistemare il cubo di Rubik!
Ringrazio con un falso sorriso e vado in camera mia deluso di non aver ricavato informazioni utili.
Il cellulare squilla.
È Louis, rispondo.
-Ehi Louis cosa c'è?-
-Vieni al campetto!-
-Non c'è mio fratello?-
-No è libero!... Aspetta... c'è un piccione... ok ora se n'è andato... vieni al campetto!-
-Perché?-
-Vieni e basta: è urgente!-
Allarmato prendo la bici e raggiungo il campetto il più velocemente possibile (nei limiti umani).
Lì lo zombie mi sta aspettando.
-Allora? Cos'è successo?- chiedo dopo aver allucchettato la bici.
-Ho deciso che tu non puoi gettare la spugna-
Lo guardo con aria interrogativa.
-Non puoi rinunciare così facilmente all'affascinante figlia della morte-
Sospiro: è sempre il solito, in senso positivo ovvio.
-E questo ti sembra urgente? Non potevi dirmelo al telefono?-
-Ovvio che sì è no, comunque, sono andato al negozio di fumetti di mio padre e ho preso questo-
Louis mi lancia un giornalino che prendo al volo senza difficoltà.
Il titolo è: tecniche per diventare un combattente ninja.
Guardo lo zombie come se fosse un alieno.
-Sul serio? Mi stai prendendo in giro?-
-No no, guarda che è molto utile. Leggi a pagina 2: c'è scritto che la prima mossa che bisogna imparare è il pugno-
Lascio cadere il fumetto.
-E tu credi che io non sappia tirare un pugno?-
-Dai fammi vedere quello che sai fare-
Colpisco la faccia di Louis facendogli cadere la testa all'indietro.
-Ok... forse il pugno lo sai fare- commenta riattaccandosi il capo al collo.
Sentiamo delle risate.
-E quello lo chiami pugno?-
Logan ci aveva raggiunti e stava applaudendo con falso orgoglio.
-Mi ha stacc- inizia Louis ma mio fratello lo interrompe -Non ci vuole niente a staccare la testa ad uno zombie. Senti Nate non so per quale motivo improvvisamente ti interessa il combattimento e non ci tengo a saperlo, ma sono disposto ad aiutarti-
Sono sorpreso, veramente sorpreso.
-Sul serio?- chiedo leggermente sospettoso.
-Dai Nate, per una volta fidati di me-
Di solito se mi fa un favore è per chiedermi qualcosa in cambio o farmi fare qualche brutta figura.
Decido di dargli una possibilità e ignorare "l'esperienza".
-Ok, cosa devo fare?-
-Primo, smettila di ascoltare i consigli del tuo amico e alla prima occasione butta quella porcheria-
-I miei consigli sono utili, proprio come il fumetto- ribatte Louis con una nota di irritazione.
Logan lo ignora.
-La chiave per diventare forti è allenarsi, allenarsi senza usare la forza da lupo: se diventi più forte da "umano" la parte da "lupo" si rafforzerà automaticamente, quindi direi che puoi partire facendo qualche flessione-
Annuii e iniziai a eseguire l'esercizio. Lo zombie si unisce a me, ma dopo averne fatta una si stende a terra come se avesse appena fatto il giro del mondo correndo alla massima velocità.
Io, invece, penso a Eris, a come mi ha atterrato con facilità e grazie alla mia forza di volontà ne riesco a fare venti (con i gomiti chiusi ovvio).
-Sono colpito, pensavo ti fermassi a... non so... cinque- si congratula Logan -Bene ora fai qualche giro di campo-
Inizio a correre: mi è sempre piaciuto farlo, sentire il vento tra i capelli, i rumori e le immagini che passano veloci... ma solo se uso i "potenziamenti" da lupo mannaro: senza di quelli sono particolarmente lento.
Dopo una decina di giri decido di fermarmi.
Sembro un acquedotto.
-Mi sono sentito stanco solo a guardarti- commenta Louis.
Mio fratello invece mi guarda soddisfatto -Pensavo peggio Nate, sul serio, mi hai stupito. Bene ora passiamo al pugno: tutto parte dall'anca, è quella che dà l'80% della forza-
Sorrido e inizio a provare.

Passiamo tutto il pomeriggio ad allenarci. Quando la sera torno a casa sono stanco, stanco ma felice: ho iniziato a scalare la montagna per raggiungere Eris.

Death's daughter is my mate Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora