Tentativo rissa al Luna Park

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P.o.v. Natan

La domenica successiva vengo svegliato dal profumo della mia mate.
È il risveglio più dolce della mia vita.
Quanto vorrei che ogni mattina fosse così. Potrei vivere anche senza ossigeno, ma non potrei vivere senza quell'odore, non potrei vivere senza Eris. Apro gli occhi ancora assonnato e sorrido quando la vedo seduta sul bordo della mia finestra.
Lei si avvicina e mi bacia.
-Buongiorno lupetto-
Amo i suoi baci, pagherei tutto l'oro del mondo per averne ancora, ancora e ancora.
Non controllando i miei istinti da lupo inizio a sbavare.
Lei ridacchia.
Accorgendomene mi pulisco la bocca con la manica del pigiama e la ribacio.
-Perché sei qui?... Non che mi dispiaccia... anzi va più che bene... va benissimo...-
Sbadiglio.
-Mi sono svegliata presto... mi mancavi... e sono venuta qui, mi piace osservarti mentre dormi: credo che lo farò più spesso-
Sorride maliziosamente.
-Beh... ti avviso... questo spettacolo costa 5 euro a mattina-
Lei ridacchia per poi regalarmi un altro dei suoi baci.
-Ti amo- sussurro per poi ribaciarla.
La figlia della morte sorride -Ti amo anche io-
Sentendo quella frase il mio cuore si colma di gioia.
Mi sembra di fluttuare, come nello spazio.
Ora per me esiste solo lei: solo Eris.
Lei mi abbraccia.
-Ho pensato che oggi potremmo andare al Luna Park... ti va?-
-Oh, certo che mi va... ma dovrei passare anche un po' di tempo con il mio branco visto che sabato scorso gli ho dato buca-
-Tranquillo ho invitato anche loro... però avresti dovuto dirmelo: ho quasi ucciso il tuo amico la notte di sabato scorso...-
Fantastico: io, lei, i miei amici, il massimo. Certo sarebbe stato stupendo io e lei è basta, ma sono felice che stia iniziando a fare amicizia con il branco.
Aspetta... HA QUASI UCCISO UN MIO AMICO SABATO SCORSO?!
Vorrei arrabbiarmi... ma non ci riesco, la amo troppo.
-Cosa è successo?- chiedo.
-Louis è venuto a trovarmi a notte fonda per dirmi di starti lontana... e io gli ho lanciato contro un pugnale...-
Eris fa una faccia imbarazzata che però è super cucciolosa.
La bacio.
-Lui ha sbagliato, ma non avresti dovuto aggredirlo-
-Mi sono spaventata... è entrato dalla finestra... a notte fonda...-
Sorrido e senza aggiungere altro le do un altro bacio.
Non so perché Louis non me ne abbia parlato, ma decido di lasciar correre: non voglio litigare con lui.
Eris sorride -Ora andiamo... ci aspettano davanti a scuola- esibisce un sorriso malizioso -E noi andiamo con la mia moto-
-Ehm... tu esci dalla finestra non voglio che mia madre mi tempesti di domande. Io ti raggiungo fuori-
La figlia della morte annuisce e se ne va. Io mi vesto velocemente, scendo le scale e mentre apro la porta urlo -IO ESCO!-
Mia mamma risponde immediatamente -OK MIO PICCOLO ALPHA!-
Da quando ha scoperto che ho un branco mi ha affibbiato quel nomignolo e sono sicuro che se lo userà ancora mi porterà al suicidio.
Per tutto il viaggio rimango appiccicato a Eris: non ho ancora preso confidenza con le moto e ogni motivo è valido per stare appiccicato a lei.

Kate, Louis e Johan, come previsto, ci stanno aspettando davanti al cancello della scuola.
La licantropa è in sella ad una Vyrus 987 C3 4V di sicuro vinta con qualche scommessa.
Johan e Louis si siedono dietro di lei stretti come sardine.
-Allora partiamo?- chiede Kate mettendo in moto.
-Per uno zombie è molto pericoloso andare in moto!-
-Lo sappiamo Louis- dico sorridendo.

Il Luna Park è pieno di gente: andarci di domenica non è stata una grande idea.
-Ok, per prima cosa montagne russe e su questo non si discute- dice Eris trascinandomi verso la giostra.
-Io vi aspetto qui- ci avverte Louis -Non voglio rischiare di perdere arti-
-Io rimango con lui-
-Che c'è Johan, hai paura?- lo stuzzica Kate.
-No, ha anche lui paura di perdere arti- scherzo io.
Scoppiamo a ridere.
Per tutto il giro Eris si diverte in mondo. Io vomito due, tre volte... anche quattro... cinque calcolando quando sono sceso.
Eris mi guarda preoccupata -Stai bene?-
È così carina quando è "in pensiero": devo rigurgitare più spesso.
Annuisco.
-Ma certo che sta bene!- esclama Kate -Ha solo bisogno di un altro giro-
Scoppia a ridere.
Io sbianco.
-No... no...-
La licantropa mi prende per un braccio e mi inizia a trascinare verso l'inizio della fila.
Eris le tira un pugno.
-Lascialo stare: ha detto che non vuole!-
-Beh, io faccio quello che voglio!-
-Voglio vedere se riuscirai a fare ancora quello che vuoi quando ti avrò conficcato un pugnale nella colonna vertebrale!-
-Ragazze calme- le interrompo io.
-Eris, Kate lo faceva per scherzare e Kate se mi fai risalire sul quel coso ti vomito addosso-
La licantropa guarda male la figlia della morte.
Lei ricambia.
Sospiro.
-Raccattiamo gli altri e andiamo a fare qualche altra giostra-

Per altra giostra non intendevo tutte quelle che andavano ad alta velocità o ti lasciavano cadere nel vuoto!
Ho perso il conto di quante volte sono stato male!
L'importante, però, è che Eris si sia divertita inoltre... ho già detto che è carina quando si preoccupa?
Usando i sensi da lupo vinco un peluche a forma di panda e lo regalo ad Eris.
Lei sorride e mi bacia.
Sta andando tutto alla perfezione (tranne qualche litigio tra Kate, Louis ed Eris) o almeno era così finché non ci viene in mente di dividerci.
Eris vuole fare qualche altra giostra adrenalinica mentre Louis vuole vedere qualche spettacolo.
-Scommetto che costringerai Nate a venire con te- la provoca Louis.
-Io non costringerò proprio nessuno, è una sua scelta-
Eris si sta iniziando ad irritare.
-Una scelta un po' forzata- commenta Kate con tono sprezzante.
-Ah davvero? Beh, non è colpa mia se forse preferisce me ai suoi inutili amici!- ribatte lei allo stesso modo.
-Ecco ora tutti sanno quello che pensi di noi!- esclama lo zombie.
-Non ci interessa il parere di una tro-
Eris spara colpendo la spalla di Kate.
Il proiettile è d'argento.
La licantropa ulula dal dolore, poi ringhia.
Louis si mette sulla difensiva.
-ORA BASTA!- sbraito colmo di collera: mi sono trattenuto fin troppo e non so ancora controllare la mia forza di Alpha.
Effetto collaterale: rabbia aumentata.
I miei occhi sono rossi: so che Eris sta nascondendo la realtà agli umani.
-VOI DUE, SMETTETE DI PROVARE E TRATTARE MALE LA MIA ANIMA GEMELLA! E TU NON PUOI SPARARE A CHIUNQUE TI INSULTI!-
Faccio respiri profondi.
Kate e Louis sono arretrati di qualche passo... non oso guardare Eris...
-Ora, io e Johan andiamo a fare qualche altra giostra, visto che lui è l'unico che ha intenzione di usare un po' di cervello e voi vi chiarite-
Senza dire altro trascino via Johan.

-Non pensi di avere esagerato?-
Mi chiede mentre camminiamo.
-Forse-
-Hai la rabbia aumentata?-
-Forse-
-Io credo che se un giorno mi dovessi urlare in quel modo me la farei sotto-
Sorrido, ma torno subito serio.
Mi dispiace di averli trattati così ma spero che riescano a non litigare più avendo visto la mia reazione.

Death's daughter is my mate Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora