Una cena "perfetta"

4.6K 287 1
                                    

P.o.v Natan

Questa sera per fare bella figura vado ad incontrare Eris davanti a casa sua.
Ci vado con la bici.
Ho detto che sono lì per fare una bella figura? Con quel catorcio accadrà sicuramente il contrario.
Eris esce di casa: è favolosa.
Indossa un vestito nero, corto, sexy. I suoi occhi sono diventati azzurro pastello: credo che il colore cambi per il fatto che sia notte. Appena mi nota mi guarda stupita.
-Natan cosa ci fai qui?-
-Beh, visto che tu mi hai fatto fare un giro in moto ho pensato che tu potresti salire sulla mia bici- spiego indicando il portapacchi.
Che proposta di merda.
Mi concentro sul suo odore: sa di fragola e cioccolato.
Mi rilasso.
-Non credo sia una buona idea- nota.
-Ho una soluzione migliore-
Improvvisamente spalanca un bellissimo paio di ali piumate nere.
-Da... da... dove saltano fuori?!- balbetto per lo stupore.
Lei mi risponde con nonchalance -Di solito sono un tatuaggio-
Senza preavviso mi afferra da sotto le spalle e spicca il volo.
Ai licantropi non piace volare e in più io soffro di vertigini, ma non voglio dirglielo: so che lei si sta divertendo e non voglio rovinare tutto, così provo a fingere che mi piace.
-È... è... fantastico- trattengo un conato di vomito.
Lei accelera.
Basta non riesco più a trattenermi.
Vomito tutto quello che ho mangiato durante la settimana.
Chissà, forse ho anche cecchinato qualcuno.
Eris nota che non mi sento molto bene e rallenta. -Va tutto bene? Se vuoi ti riporto a terra...- mi chiede preoccupata.
Merda, merda, che figura di merda.
-Ehm... come vuoi...- mi sforzo di sorriderle.
-Ce la fai a resistere ancora un po'? Siamo a quasi arrivati...-
-Credo di sì-
Questo è quello che dico, ma in verità è che in questo momento sto pensando "Ti prego! FAMMI SCENDERE!"
Lei mi sorride e aumenta di molto la velocità. Dopo qualche minuto atterra e mi osserva attentamente. -Ti senti bene? Sei un po' pallido...-
-Sì, sto... benissimo- mi giro e rivomito colpendo in pieno i ciclamini piantati da mia madre. Lei mi si avvicina e mi mette una mano sulla spalla -Mi dispiace... io non pensavo che...- cerca di scusarsi lei.
-Non ti preoccupare... avrei dovuto dirtelo... io più volare uguale questo...-
Provo a sorridere per rassicurarla.
Lei mi guarda dispiaciuta.

Quando mi sono ripreso decidiamo di entrare.
Mia madre ci accoglie sorridendo.
-Piacere sono Rose, la mamma di Nate-
-Io sono Eris, piacere- le risponde sorridendo cordiale.
Andiamo a sederci a tavola anche se in verità nessuno ha ancora preso posto.
-Ho fatto il pollo ti piace?- chiede mia madre alla figlia della morte. -Ehm... sì, certo...-
Arriva mio padre che aiuta a fare le porzioni dopo aver salutato Eris.
-Ragazzi si mangia!- urla mia mamma e i miei fratelli accorrono come se non mangiassero da anni.
Mia mamma fa le dovute presentazioni e poi serve il pollo accompagnato con delle patate mezze bruciacchiate.

-Allora Eris...- inizia Logan -Ti piacerebbe far parte del mio branco?-
Lei risponde senza pensarci un millisecondo -No-
Mio fratello sbuffa -Stai commettendo il più grande errore della tua vita-
-Lascia stare la nostra ospite- lo ammonisce papà appoggiando la sua calibro 9 vicino al bicchiere.
-Antonio, quante volte ti ho detto di non appoggiare le armi sul tavolo?!-
Mamma lo guarda con aria arrabbiata e lui esibendo una faccia colpevole appoggia la pistola sotto la sedia.
-Allora Eris, come stanno il re e la regina?-
Se è imbarazzata la figlia della morte non lo dà a vedere e risponde a mia madre con sicurezza.
-Stanno bene-
-Bomba in arrivo!-
Noah usando il cucchiaio come catapulta colpisce Lily con delle patate.
Quanto vorrei nascondermi sotto il tavolo e rimanerci per sempre.
La mia sorellina di rimando si alza e gli versa il bicchiere d'acqua addosso, poi torna al suo posto.
-Ragazzi, smettetela, abbiamo un ospite- prova a calmarli la mamma.
Noah prende una coscia di pollo, la intinge nella salsa e la scaglia contro Lily, però prende male la mira e colpisce Eris in faccia.
Ok, ora posso morire.
Dalla sua espressione non riesco a capire a cosa stia pensando in questo momento.
Spero non sia arrabbiata.
Sto per aiutarla a pulirsi, ma lei mi fa cenno di lasciar stare e con la salvietta si toglie la salsa dalla guancia.
Mia madre sgrida le due pesti e si scusa.
-Non c'è problema- dice Eris sorridendo.
Spero che sia veramente così e che non stia mentendo per educazione.
A quel punto mamma si accorge che sono tornato senza bici e la situazione passa dalla padella alla brace.
-Ho preso una buca e si è distrutta: l'ho dovuta buttare- mento: non voglio dire che ho volato, mia madre si preoccuperebbe e mio padre si arrabbierebbe.
Durante il resto della cena i miei genitori continuano a fare domande ad Eris e Lily e Noah le loro lotte con il cibo.
In più la figlia della morte non sembra gradire molto il pollo.
Che situazione imbarazzante.
Guardo Logan in cerca di aiuto e in questo momento credo che capisca che Eris mi piaccia.
-Ho letto sul giornale che a quest'ora fanno un film su un cane che muore o cose simili, stavo pensando che Nate potrebbe guardarlo con la sua compagna di classe-
Se io avessi proposto una cosa del genere mia madre non avrebbe mai detto di sì, ma Logan è Logan.
Al posto di andare in salotto la porto in camera mia.
Più disordinata di così non può essere.
-Mi dispiace tanto... ehm... non credevo andasse a finire così- mi scuso imbarazzato.
"E invece sapevi benissimo che sarebbe andata a finire così, brutto imbranato" mi ammonisce una vocina dentro di me. -Non fa niente, non ti preoccupare- mi rassicura lei sorridendo.
Mi tranquillizzo un po': forse la mia possibilità di conquistarla è ancora viva.
-Beh, come avrai capito non c'è nessun film su un cane che muore...-
-Sì lo avevo capito-
La figlia della morte guarda l'orologio.
-Scusa ma ora devo proprio andare-
Scendiamo le scale e passando davanti alla porta della cucina dico a mia madre che Eris deve tornare a casa e lei la saluta.
-È stata una serata... fuori dall'ordinario- commenta sorridendo mentre esce.
-Ci vediamo a scuola Nate-
Eris spicca il volo e in un batter d'occhio è già scomparsa.
Ha detto fuori dall'ordinario!
Ha detto che ci vediamo a scuola!
Non è stato catastrofico come pensavo... forse un po' le piaccio...
Con il mio sguardo da innamorato perso, che fortunatamente nessuno nota, torno in camera mia e stendendomi sul letto penso a Eris: riesco a pensare solo a lei.

Death's daughter is my mate Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora