P.o.v. Dylan
Spalanco la porta della camera di Eris senza bussare ed entro velocemente. Eris è seduta sul davanzale della finestra e sta leggendo un libro. Mi avvicino cauto perdendo ad ogni passo il coraggio che avevo avuto poco prima: per quanto mi voglia bene è comunque molo vendicativa. Avvicinandomi osservo senza volerlo i lineamenti del suo viso pallido e perfetto e il mio sguardo si sofferma sui suoi occhi di ossidiana... un momento... gli occhi non sono grigi ma neri... sta leggendo... il che vuol dire che ci vede di nuovo! La abbraccio senza pensarci stringendola forte a me. -Ehi ehi... che succede? Cos'è tutto questo affetto?- mi domanda divertita -Ci vedi di nuovo!- esclamo guardandola e lei annuisce -Ieri mi sono svegliata e ci vedevo- io la guardo male -Ieri?! E non me lo hai detto?!- esclamo facendo una faccia offesa.
-Ehm... ops?-
La butto sul letto e comincio a farle il solletico con uno sguardo assatanato mentre lei ride e si dimena cercando di scappare. -Ti prego... ahahahah... basta... ahahahahah- mi "supplica", ma so per certo che se volesse veramente che la smettessi a quest'ora sarei in cimitero. -La smetto solo se mi aiuterai a fare una cosa- Lei annuisce velocemente e quando mi sposto da sopra di lei mi tira un pugno sulla spalla. -Violenta-
Sorride e io con lei, poi però torno serio. -Ascolta... c'è una ragazza... che non è come le altre... almeno per me... sì insomma hai capito... ho bisogno che mi aiuti a conquistarla- dico arrossendo leggermente.
Lei mi guarda seria -Chi è questa ragazza?-
-Non ha importanza-
-Chi.è.la.ragazza.-
-Kate-
-Cos? Va bene. Per lei bastano sentimenti sinceri, parla a cuore aperto. Quello che ho constatato stando con lei è che è una ragazza molto sensibile, quella che tutti non abbiamo conosciuto all'inizio era solo la sua maschera. Vedi lei ce li ha ancora dei sentimenti e ha paura di essere ferita e di soffrire ancora. Se sarai sincero e le dimostrerai che può fidarsi di te sarà tua-
-Sai, dovresti fare la psicologa...- sussurro parlando tra me e me. È riuscita a leggerla come un libro aperto in qualche ora mentre per me quella ragazza è ancora un grandissimo punto di domanda.
-È lo spirito di osservazione di un assassino- mi contraddice con tono piatto.
-Ecco come rovinare tutto...- commento guardandola divertito.
-Stupido-
-Insensibile-
-Coglione-
-Stronza-
-Sei morto-
-Defic... cosa?!-
Eris mi salta addosso e cominciamo a farci il solletico a vicenda finché non cadiamo a terra sfiniti e col fiato corto -Sei sicuro... che sia quella giusta...?- mi chiede Eris spezzando il silenzio -È una sensazione... strana... mi sembra che lei sia...-
-La cosa più importante della tua vita- conclude lei per me.
Annuisco.
-È l'imprinting-
-Che cos'è l'imprinting?-
-Lo scoprirai- mi risponde misteriosa alzandosi da terra in un unico movimento fluido, felino. Io la imito per poi guardarla -C'è un problema... Jack-
-Lo so che anche lui è innamorato di lei e un po' mi dispiace-
-Perché?-
Eris sorride ma non mi risponde.
-Vai a metterti dei vestiti decenti: oggi conquisterai la tua mate- mi ordina spingendomi fuori dalla porta. Chissà cosa avrà in mente...Vado in camera mia e apro l'armadio per poi analizzare velocemente i capi d'abbigliamento che vi sono all'interno. Cinque minuti dopo indosso dei jeans neri un po' attillati, una camicia bianca con alcuni bottoni aperti e le maniche arrotolate così da lasciar vedere una parte del tatuaggio che ho sul braccio destro (un drago, simbolo della lega di assassini a cui appartengo), una cravatta nera allentata e i miei immancabili anfibi neri. Mi avvicino allo specchio e sorrido alla mia immagine riflessa per poi passarmi una mano nei capelli e scompigliarmeli. Esattamente quello che volevo: un look semplice ma allo stesso tempo elegante e sportivo.
Appena esco dalla stanza mi ritrovo davanti Eris che mi lancia una lunga occhiata non lasciando trapelare alcuna emozione come al suo solito.
Poi inaspettatamente mi sorride maliziosa -Sei perfetto. Se non ti cade ai piedi da sola le taglio io le gambe- commenta guardandomi -Mm... io preferirei che non lo facessi... ha delle gambe fantastiche- Eris alza un sopracciglio -Quasi quanto le tue- aggiungo abbassando lo sguardo su di lei. Eris alza gli occhi al cielo -Non uscire con commenti del genere davanti a lei, mi raccomando-
Ridacchio e la abbraccio.
-Grazie per avermi aiutato- sussurro.
Lei ricambia l'abbraccio, mi sorride e nella profondità dei suoi occhi posso leggere chiare felicità, amore e... e gelosia?
Sorrido divertito.
-Sei gelosa?- le chiedo alzando un sopracciglio.
-Se mi abbandoni per stare sempre con lei morirai molto male te lo assicuro. E ora vai da lei e mostrale chi sei veramente- mi dice sorridendo. In questo momento la bacerei se non fosse che amo un'altra e che mi ha appena minacciato di morte...
-Tranquilla non ti abbandonerò bambola- le do un bacio sulla guancia e proprio quando sto per uscire di casa le squilla il cellulare. Mi giro verso di lei e la guardo mentre lo prende dalla tasca dei pantaloni, gira lo schermo verso di me e io leggo finalmente il nome di chi la sta chiamando: Natan. Eris risponde e invece di avvicinarsi il cellulare all'orecchio mette in viva voce e si avvicina a me, probabilmente per darmi un breve lezione di romanticismo. -Ehi lupetto che succede?- chiede con tono più dolce del solito.
Il modo in cui il suo comportamento e il suo sguardo mutano radicalmente appena vede quel ragazzo è sorprendente.
-Ehm... ciao Eris, dovrei chiederti un piccolo favore-
-Dimmi- gli risponde paziente e con tono dolce.
-Hai presente quando tuo padre ha fatto cucinare tutte quelle pietanze strane perchè ero venuto a cenare da voi? Ecco, potresti far preparare qualcosa di simile per due persone?-
-Che cosa stai facendo?- gli chiede curiosa.
-Qualcosa di speciale- risponde Nate.
-Per chi?- chiede lei e in quel momento capisco che ha già intuito tutto.
-Per un amico-
-Tipo Jack?-
-Uhm... sì-
Eris sospira.
-Già... lo sento respirare... comunque okay, adesso vado a dirlo ai cuochi-
-Sei fantastica Eris! Ti amo- esclama Nate euforico.
-Sì anch'io ti amo... aspetta... vuoi dire che si vuole dichiarare?!- chiede Eris fingendosi entusiasta.
-Sì! Non è fantastico?!- risponde Nate con più euforia di prima.
Sbianco di colpo.
No! Non può farlo! Non oggi!
Merda! Doveva essere tutto perfetto e invece ora mi ritrovo tra i piedi quella mummia senza cervello!
Devo uccidere qualcuno, ho bisogno di sfogarmi.
Eris solleva lo sguardo su di me come se avesse percepito la mia agitazione e mi rivolge uno sguardo rassicurante mimando con la bocca le parole "Stai calmo". Io faccio un respiro profondo e abbasso gli occhi sul suo cellulare.
-È quasi più felice di me. Quasi: l'appuntamento è mio, non farti strane idee- commenta Jack.
E ora che il quadro è completo e ho anche sentito la sua voce posso pure andare. Mi volto di scatto ma Eris mi prende per un polso e mi tira dov'ero.
-Quando? Dove? Ditemelo!- esclama apparentemente felice ma la sua espressione dice tutt'altro.
-Sta sera! In uno dei tavoli del bosco!- esclama il licantropo.
-Zona ristoro- spiega la mummia.
-Va bene... allora farò portare lì il cibo- conclude come se fosse sempre stato quello lo scopo dela sua domanda.
-Non ti preoccupare lo vengo a prendere io- la rassicura Nate.
-Sicuro?-
-Sì, sono così felice! Ehm... felice per Jack ovvio...-
-Okay, allora a dopo. Ti amo-
-Ti amo anche io-
Chiude la chiamata e mi guarda dritto negli occhi.
-Vai a rovinare tutto. E fallo con stile mi raccomando-
Sbatto le palpebre e la fisso per qualche secondo confuso.
-Veramente sei d'accordo? Nate sembra molto felice... vuoi rovinare così tutte le sue aspettative?-
Eris inaspettatamente annuisce.
-Tanto non sceglierebbe mai lui-
-Che vuoi dire?-
-Come ho detto prima lo scoprirai. Ah... e guardala negli occhi solo quando le dirai le due parole. Sarà più figo- mi suggerisce facendomi l'occhiolino. Io la abbraccio di slancio -Grazie...- sussurro.
Lei sorride -Questo ed altro per te biondino. Ora vai: hai un appuntamento da rovinare-
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Death's daughter is my mate
WerewolfDue ragazzi, due caratteri completamente diversi, una sola anima. Eris è dolore, sangue e oscurità. Natan è dolcezza, luce e fedeltà. Lei ha un passato difficile che la perseguita ogni notte, la sua anima tormentata non ha mai trovato pace, la sua a...