P.o.v. Eris
Ho passato la notte in bianco. Ho continuato a pensare a lui, a come mi ha urlato contro, alla sua espressione. Lui non è diverso da tutti gli altri. Mi sono sbagliata.
Una lacrima solca la mia guancia destra ma io l'asciugo subito e trattengo le altre che minacciano di uscire. Perché deve fare così male? Non sono mai stata una persona sensibile, possibile che sia riuscito a cambiarmi così profondamente?
Sospiro e salto giù dalla finestra ma prima di toccare il suolo spalanco le ali planando sopra la foresta. Non ho fatto colazione e non ho salutato mio padre. Non ho voglia di parlare con nessuno, ho bisogno di stare sola... ma ovviamente devo andare a scuola. Sospiro e atterro nel limitare della foresta, non posso farmi vedere mentre volo. Mi incammino verso la scuola che dista solo pochi metri dalla mia attuale posizione. Con la coda dell'occhio vedo Nate con i suoi amici e mi assale una voglia assurda di piangere e urlare, ma mi trattengo ed entro a scuola ignorandoli. Quando arrivo al mio armadietto non resisto e gli tiro un pugno così forte da lasciare un'ammaccatura. Faccio dei respiri profondi per calmarmi. Non posso piangere, non devo piangere, nessuno deve vedermi debole. Prendo i libri e vado in classe mettendo la mia solita maschera di inespressività e menefreghismo. Emano freddo e nei miei occhi non si distingue più la pupilla dall'iride. Quando iniziano le lezioni nessuno mi si siede accanto e noto che in classe non sono presenti né Natan né i suoi amici. Meglio così: non voglio subire le loro inutili provocazioni.Alla fine delle lezioni vado nel giardino sul retro e spicco il volo ma non torno subito a casa, vago senza una meta precisa oltre la coltre di nuvole per non essere vista, persa nei miei pensieri. Ad un tratto mi appoggio su una nuvola e con il mio potere la solidifico per poi buttarmici sopra e scoppiare a piangere. Non mi accorgo nemmeno che ha cominciato a piovere. Velocemente mi asciugo le lacrime e la pioggia cessa. Ho sempre dovuto celare i miei sentimenti anche per questo... se provo emozioni forti influenzo anche gli elementi che controllo. Dopo non so quanto decido di tornare a casa. Entro dalla finestra, mi butto sul letto e prima che possa rendermene conto sprofondo in un sonno senza sogni.
Mi sveglio sentendo un peso sul mio letto e con la coda dell'occhio vedo un grosso lupo saltare giù dalla finestra. Guardo l'ora: le dieci passate. Ho dormito tutto il pomeriggio! Scendo dal letto in silenzio e all'entrata della mia camera vedo un cerchietto luminoso seguito da un altro e un altro ancora. Incuriosita mi metto a seguire la scia di cerchietti che continua anche fuori dalla casa. Ad un tratto vedo una Ducati nera con la scritta -I LOVE YOU- stampata sul fianco. Senza pensarci salgo sulla moto e seguo i cerchietti fino ad arrivare ad una radura con una enorme piscina e... e una... barca? Sulla barca c'è un lupo... il mio lupo. Spengo la moto, metto il cavalletto e vado da lui sorridendo. Perché mi ha portata qui? Lo abbraccio e gli accarezzo il pelo stringendolo forte... ha un pelo così morbido e folto... passerei delle ore ad accarezzarlo... ad un certo punto però mi ricordo tutto quello che è successo ieri e il senso di protezione che la sua presenza mi infonde fa si che non riesca a trattenere le lacrime... con lui posso mostrarmi debole e indifesa perché so che non tradirà mai la mia fiducia. Soffoco dei singhiozzi contro il suo pelo ormai bagnato dalle mie lacrime e ad un tratto sento la sua voce nella mia mente "Ehi, cosa succede?" mi chiede preoccupato -Sono stanca di essere trattata così... accade ogni volta che cambio scuola... tu eri diverso... ma poi... mi hai urlato contro quando non avevo colpa...- gli rispondo con la voce rotta dai singhiozzi lui in risposta mi lecca la faccia "Non lo faranno più. Sai, mi hanno aiutato loro ad organizzare questo" mi dice e io accenno un sorrido, lui mi dà un'altra leccata "Scusa se ho urlato... non avrei dovuto... però ero arrabbiato e non sono riuscito a controllarmi..." ero già consapevole di questo ma in ogni caso quelle parole dette da lui mi hanno fatto male... se fosse stato un altro probabilmente ormai sarebbe morto. -Scuse accettate lupetto- gli dico e lui mi lecca la faccia. Con una zampa spinge la "barca" lontano dal bordo di plastica. In quel momento delle lanterne a forma di cuore cominciano a volare illuminando il cielo stellato. È uno spettacolo mozzafiato. Natan si accoccola ancora più vicino a me ed io continuo ad accarezzarlo non distogliendo mai lo sguardo dal cielo ammirando le luci che lentamente svaniscono in lontananza. Non ho mai visto nulla di così bello in vita mia... dopo Nate... perché lui è meglio di qualsiasi cosa. Lui, come se sentisse i miei pensieri, torna umano e stringendomi mi accarezza i capelli, io sospiro beandomi di quel contatto che tanto mi era tanto mancato e che mi procura ogni volta brividi di piacere che si diffondono lungo ogni centimetro del mio corpo. -Che cos'è tutto questo?- gli chiedo esterrefatta -Una sorpresa per te- sussurra per poi baciarmi, sorridermi e ribaciarmi. Ed è in questo preciso istante che prendo una decisione: farò di tutto per renderlo felice, sempre, lui non merita di soffrire ed io farò qualunque cosa perché rimanga il ragazzo ingenuo e altruista che tanto amo. Con i suoi amici non alzerò più un dito ma non gli rivolgerò più la parola, per nessun motivo. Avevano una possibilità e l'hanno buttata via senza pensarci due volte. Non li perdonerò. Con loro resterò la ragazza fredda e inespressiva che sono sempre stata. Per loro intendo Kate e Louis... Johan non ha fatto nulla per meritarsi un posto nella mia lista nera quindi non ho motivo di ignorarlo. Ma ora basta pensare a quegli idioti. Questa è una delle serate più belle della mia vita e me la devo godere finché posso. Inspiro profondamente: pioggia e muschio... un profumo così dolce... è come una droga per me... mi fa sentire bene e non ho mai abbastanza... lo amo. Lui ora per me è la persona più importante di tutte, la ragione per cui il mio cuore batte ancora e più forte di prima.
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Death's daughter is my mate
WerewolfDue ragazzi, due caratteri completamente diversi, una sola anima. Eris è dolore, sangue e oscurità. Natan è dolcezza, luce e fedeltà. Lei ha un passato difficile che la perseguita ogni notte, la sua anima tormentata non ha mai trovato pace, la sua a...