Capitolo 4

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Il giorno dopo Hermione si svegliò leggermente più tardi del solito e dovette vestirsi di fretta e furia per non arrivare tardi alla colazione.

Quando scese nella Sala Grande, tutti erano già lì e lei andò verso il tavolo dei suoi amici mentre cercava di domare i suoi capelli ribelli che quella mattina non volevano proprio stare al loro posto.

'Hermione finalmente! Come mai hai fatto così tardi?' le chiese Harry

'Ho fatto molto tardi da Piton. Non voleva proprio lasciarmi stare' sospirò lei

'Cosa ti ha fatto fare?' chiese curioso Ron

'Ho pulito tutto il suo ufficio e ho preparato qualche fiala di una pozione. Inoltre, mentre pulivo mi ha spaventata e ho fatto cadere un vaso che ho riparato con la bacchetta, ma mi ha punito lo stesso e oggi devo stare un'altra ora con lui dopo la fine della lezione e non potrò andare ad Aritmanzia!' raccontò tutto d'un fiato Hermione, furiosa.

'Ma non può farlo, non può vietarti di andare ad Aritmanzia per una punizione!' la difese Ginny

'Lo so, ma cosa vuoi che importi a lui'

'Dovresti parlarne con qualcuno, Herm' ammise Ron

'Non ho intenzione di farlo, non risolverebbe nulla. Affronterò questa situazione da sola, come ho fatto tutte le altre volte' disse Hermione con un sorriso cercando di non far preoccupare i suoi amici.

'A proposito, devo andare, ho una lezione ora! A dopo' li salutò Hermione per poi correre tra i tavoli e dirigersi verso l'aula di Antiche Rune, non consapevole del fatto che Piton la stava ancora una volta guardando.

La giornata passò in fretta fino quando Hermione non si ritrovò nella classe di Piton, seduta in penultima fila.

Aveva scoperto molti privilegi nel sedersi in fondo all'aula e trovava più rilassante l'atmosfera che la circondava.

Cercò di intervenire il meno possibile alla lezione, ma doveva comunque farlo per evitare che Piton la prendesse nuovamente di mira ferendola con il suo sarcasmo.

Sperava che l'ora durasse il più possibile per non affrontare il "castigo" di Piton ma, proprio quando si ritrovò a pensare questo, l'ora finì e tutti gli altri stavano raccogliendo le proprie cose e lasciando l'aula mentre lei si ritrovava costretta a restare seduta lì quando in realtà sarebbe dovuta andare ad Aritmanzia.

L'aula si svuotò e gli unici rumori che si udivano erano il respiro di Hermione e quello del professor Piton, che aveva la testa china mentre scriveva qualcosa.

Hermione ripensò alla punizione della serata precedente e ammise di essere stata molto tentata dall'aprire uno dei cassetti della scrivania del professore per vedere cosa contenevano ma, data la poca fortuna che la ragazza aveva avuto nell'ultimo periodo, aveva messo da parte la sua curiosità per evitare l'ennesima punizione (che alla fine aveva sempre avuto).

Il professore continuava a scrivere e lei osservava lo spazio attorno a se stessa.

Il tempo sembrava non passare mai, così Hermione decise di prendere il libro di Aritmanzia per leggere la lezione successiva che sicuramente la professoressa Babbling stava spiegando in quel momento.

Era talmente concentrata che non si accorse che il professore aveva finito di scrivere, si era alzato e si era poggiato con il fianco alla scrivania della stanza, braccia conserte mentre osservava la ragazza intenta a leggere.

'Cosa sta facendo, Granger?' le chiese Piton.

'Studio' rispose Hermione senza distogliere lo sguardo dal libro.

'Quello che sta studiando riguarda la lezione di oggi di Pozioni?'

'No' ammise lei

'Allora le ordino di mettere via quel libro. Qui siamo nell'aula di Pozioni e si studia Pozioni qui dentro!' alzò la voce Piton.

Hermione sospirò e richiuse il libro, mentre poggiava la testa sul palmo della mano e guardava il fuoco che oscillava di una candela.

Restarono così un paio di minuti, Piton che la guardava e Hermione che fissava o la candela o il suo bancone.

Ad un certo punto, Piton iniziò ad avanzare verso il suo bancone e si piazzò davanti a lei.

Hermione stava con la testa china, incapace di guardarlo.

'Mi guardi' ordinò Piton e la ragazza alzò la testa.

'Non creda che non ho notato come cercava di partecipare il meno possibile alla lezione solo per non destare sospetti' sentenziò Piton, penetrandola con il suo sguardo.

Hermione non rispose.

'So che me ne pentirò, ma la pregherei di raccontarmi i suoi problemi qualora ci fosse qualcosa che non vada'

Hermione lo fissò e per un attimo vide un luccichio negli occhi neri come la pece di Piton che gli donavano un aspetto più umano che lei gradiva molto.

'Non c'è niente che non vada, signore' rispose semplicemente lei mantenendo il contatto visivo con l'uomo di fronte a lei.

'Bene, mi ricorderò la prossima volta di non porle più questa domanda'

Piton si voltò e ricominciò a camminare verso la scrivania e mentre camminava le disse

'Può andare, la punizione è finita'

Hermione si alzò e raccolse le cose dal bancone e andò verso la porta, ma prima di uscire dalla stanza si girò verso il professore e gli rivolse un sorriso grato dicendo

'Grazie, signore'

E uscì dalla stanza.

Hello potterheads. Come va? Oggi pubblico un secondo capitolo perché questo è di passaggio, però dovete commentare e votare💕
Band preferita? La mia Imagine Dragons✨💕
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora