Capitolo 28

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Aggiorno di nuovo💕

Appena misero piede a Villa Malfoy, il cuore di Hermione iniziò a battere più veloce del dovuto.

Ricordi orribile le assalirono la mente e fece fatica a scacciarli fuori.

Pensò che l'unica cosa positiva sarebbe stato incontrare Severus lì dentro. Il suo cuore fece un tuffo e lo sentì immediatamente più leggero. Questo era l'effetto che le faceva l'uomo che amava.

Tre degli uomini portarono dentro Hermione, Harry e Ron tirandoli per un braccio. Arrivati nel salone videro solamente Bellatrix.

'Guarda cosa abbiamo qui. Potrebbe conoscerlo!' disse il capogruppo.

Bellatrix scrutò attentamente Harry ma non sembrò riconoscerlo e fece chiamare Draco. Lui arrivò e si mise accanto a Bellatrix.

'Dimmi, Draco, sai dirmi se è lui?'

Draco lo guardò attentamente. Hermione aveva capito che lui lo aveva riconosciuto, già dal fatto che lei e Ron erano nella stessa stanza, ma non capiva perché non avesse già detto la verità.

'No, non è lui' e se ne andò.

Hermione fece un sospiro di sollievo.

'Cosa ce ne facciamo di loro?' chiese l'uomo.

'Oh li teniamo qui. Potrebbero sapere qualcosa e io strapperò quelle informazioni dalle loro bocche' disse lei giocando con un coltello e ridendo sguaiatamante.

'Portateli nelle prigioni, tranne lei' e indicò Hermione.

Harry e Ron guardarono Hermione dispiaciuti, ma lei non ricambiò lo sguardo per non cedere.

Bellatrix iniziò a girare intorno a lei.

'Sei una mezzosangue, si capisce...'

Hermione rimase in silenzio. Restare da sola nella stanza con quella donna era la cosa peggiore del mondo. Il cuore di Hermione batteva così velocemente che sembrava voler uscire dal petto, tanta la paura.

'Sai qualcosa su Potter?'

'No!' disse risoluta lei.

'Bugiarda!' urlò la donna dandole uno schiaffo fortissimo, da farle girare la testa.

Hermione non resse più e iniziò a piangere.

'Crucio' disse la donna.

Hermione cadde a terra iniziando a contorcersi e ad urlare sul pavimento freddo sotto di lei.

Bellatrix smise con la maledizione e si chinò su di lei.

'Dimmi ora, sai qualcosa su Potter?'

'No'

Bellatrix allora tirò fuori il coltello e lo poggiò sul braccio della ragazza.

Hermione sentì il suo braccio bruciare, la lama le stava trafiggendo la pelle. Il dolore era insopportabile. Le lacrime scendevano dalle sue guance e le urla rieccheggiavano nella sala.

La tortura continuò per un tempo indefinibile fin quando la donna non si alzò dal corpo della ragazza, che ora emetteva singhiozzi e piangeva silenziosamente.

Aprì leggermente gli occhi e vide sul suo braccio una scritta.

Mezzosangue

Bellatrix ora stava camminando via, il rumore dei tacchi si stava allontando.
Poi parlò.

'Severus, sei tornato. Abbiamo un'ospite nell'altra sala. Vedi di trattarlo come si deve' e rise sguaiatamante.

Piton davvero non sapeva chi immaginarsi nel salone. Chissà quale povero sventurato aveva sopportato una simile tortura.

Entrò nella stanza e vide un corpo di una ragazza. Il corpo della sua ragazza. Appena la vide corse verso di lei.

Vide sul suo braccio la scritta Mezzosangue e gli salì il disgusto. Come aveva potuto scrivere quello sul braccio di Hermione?

Si chinò verso di lei e le accarezzò la guancia, sorridendole dolcemente ma osservandola con uno sguardo triste. Lei si accorse che qualcuno la stava toccando e si girò lentamente.

Quando lo vide, il suo cuore sussultò e sorrise ampiamente.

'Severus...'

'Herm, mi dispiace tanto...'

Lui la aiutò a rimettersi seduta e la guardò attentamente negli occhi. Quanto le era mancata!

'Mi sei mancata tantissimo' disse lui

'Anche tu' sussurrò lei.

E si baciarono.

Da quanto tempo Hermione desiderava quel contatto, poter riassaporare le labbra del mago, gustarne il loro sapore di menta. I suoi sentimenti verso di lui si erano infiammati ancora di più con quel bacio.

E per Severus invece, beh...era come stare in Paradiso. Le sua labbra più grandi avvolgevano quelle della ragazza mentre le loro lingue si inseguivano. Posarono le proprie mani ognuno sulle guance dell'altra e il bacio divenne ancora più intenso, un bacio bisognoso.

Si staccarono e si guardarono negli occhi. Quelli color pece penetravano di quelli ambra della ragazza, di cui tanto si era innamorato.

'Abbiamo tante cose da raccontarci' disse lei.

'Ma non è il momento adatto per farlo' sospirò l'uomo.

Hermione annuì.

'Ti amo' disse lei.

'Ti amo anche io, Herm'

I due si abbracciarono. Le possenti braccia del professore avvolte attorno all'esile corpo della ragazza. Lei nascose la testa nel petto dell'uomo e aspirò forte. L'odore di menta le penetrò il corpo.

Poi si sentirono i tacchi di Bellatrix avvicinarsi e con un abile colpo di bacchetta, Severus si disilluse.

Nello stesso momento la porta della prigione si spalancò e apparvero Harry, Ron e Dobby.

'Dobby è felice di vedere amica di Harry Potter, Hermione. Dobby è felice di aiutare amici di Harry Potter'

'Hermione corri vieni!' urlò lui.

Bellatrix evidentemente lo sentì perché il rumore dei suoi tacchi aumentò velocemente.

Hermione iniziò a correre per l'immenso salone. Mentre correva si girò indietro e vide Bellatrix lanciare un coltello verso Dobby e poi guardò il punto dove stava Severus e sorrise appena, sapendo che lui era ancora lì.

Corse il più velocemente possibile e toccò il braccio di Dobby e vide il coltello di Bellatrix sfiorarla.

Sentì uno strappo all'ombelico e riatterrò su una spiaggia, lei era distante dai suoi compagni.

Quando li raggiunse vide Dobby tra le braccia di Harry, con la tunica sporca di sangue.

'È un bel posto per stare con gli amici. Dobby è...felice con il...suo amico...Harry...Potter...' e chiuse gli occhi per sempre.

Spero vi piaccia il capitolo. Ho pianto tanto quando ho visto per la prima volta la morte di Dobby😭😭
Vi è dispiaciuta la morte di Dobby?
Votate e commentate💕
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora