Capitolo 18

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Leggete dopo lo spazio me per favore💕

Il giorno seguente Hermione dovette alzarsi presto per partire.

Alle 8 si rtrovava al cancello di Hogwarts con il suo bagaglio mentre stava salutando i suoi amici.

'Ci mancherai' le dissero Ron e Ginny quando l'abbracciarono, mentre Harry si limitò ad abbracciare stretta l'amica e ha sorriderle dolcemente, un sorriso che parlava da solo, che voleva raccomandare Hermione di stare attenta.

Dietro di lei Severus Piton stava assistendo alla scena. Si ritrovò a pensare a quanto avrebbe voluto poter stringere la ragazza tra le sue braccia.

'Signorina Granger, dobbiamo andare'

Hermione lo raggiunse, gettò un'ultima occhiata ai suoi amici e infine poggiò la mano sul braccio del professore e si smaterializzarono.

Si ritrovarono davanti ad una porta nera, quella di un'abitazione. La casa del professor Piton.

Entrarono. Hermione osservò attentamente l'ambiente che la circondava. Si trovava in un salotto dai muri color muschio, con attaccata alla parete una libreria e al centro della stanza un divano e una poltrona vicino ad un tavolino di mogano.

Hermione sentiva nell'aria l'odore di muschio e menta, l'odore di Piton, che le fece impazzire i sensi.

'Vieni, ti mostro la tua stanza' disse lui guardandola verso una stanza dalle pareti bianche, con un letto a due piazze e un armadio di fronte in legno di ciliegio.

'Non ti è permesso entrare in altre stanze se non la cucina, il bagno e il salotto' sentenziò Piton con sguardo severo. Chissà cosa nascondeva.

Hermione annuì, poi sorpassò il professore e si diresse verso il salotto dove aveva visto la libreria e vi ci fiondò.

C'erano molto libri di pozioni, ma anche romanzi babbani che Hermione adorava leggere quando d'estate stava con i suoi genitori.

Accarezzò il dorso di alcuni libri, poi se sfilò uno: Piccole Donne.
Hermione amava quel libro. Si accomodò sulla poltrona e iniziò a leggerlo, dedicando tutte le sue energie a fare quello.

Severus Piton in quel momento si trovava nel suo laboratorio cercando di svagarsi. Stava preparando una qualche pozione curativa nel caso Voldemort avrebbe voluto rivedere la ragazza, e sicuramente ci sarebbe stata l'occasione.

Passò lì circa metà giornata e quando uscì dalla stanza, vide Hermione leggere il libro.

'Hai fame? È quasi ora di cena' disse lui.

Hermione chiuse di colpo il libro.

'È già ora di cena?' disse lei non rendendosi conto che aveva letto tutto il giorno. Infatti aveva quasi finito il libro.

'Cucinarò qualcosa. Ma non aspettarti troppo: le mie abilità in cucina non sono eccelse' disse Piton dirigendosi verso la stanza.

Hermione rise.

'Immagino. Cucinerò io. La chiamerò quando la cena sarà pronta' disse lei raggiungendolo.

Severus la guardò un pò stranito.

'Sai cucinare?' chiese stupito.

'Beh, quando i miei genitori andavano in vacanza, io restavo a casa da sola, quindi dovevo cucinare e ho imparato così'

Nel parlarne ad Hermione vennero gli occhi lucidi. Parlare dei suoi genitori era per lei ancora un argomento delicato.

Piton se ne accorse e guardò negli occhi la ragazza che cercava di evitare il suo sguardo. La guardò con occhi pieni di compassione.

Ma Hermione non si smentì e in fretta e furia si asciugò le lacrime e si mise ai fornelli.

L'insegnante si mise a sedere sul tavolo di fronte al bancone della cucina e la guardò cucinare.

Non poté fare a meno di pensare a quanto avrebbe voluta averla per sé. Non si preoccupò più di tanto di aver fatto questi pensieri, perché aveva capito di amarla.

Aveva capito di amarla quando non riusciva a pensare ad altro, quando provava emozioni solo quando stava con lei, che riusciva a dormire sereno la notte solo pensando ai suoi occhi color ambra.

Rimase lì ad osservarla, mentre la vedeva preparare della pasta e della salsa, fin quando la ragazza non si girò verso di lui con due piatti fumanti di pasta annunciando

'È pronto'

I due si sedettero a tavola e mangiarono in religioso silenzio. Quando finirono Hermione si alzò a prese i due piatti e li mise nel lavandino e poi iniziò a lavarli.

Piton si mise accanto a lei.

'Avresti potuto usare la magia per pulire i piatti e le pentole'

'L'abitudine' rispose semplicemente Hermione

'Non dovresti fare questo genere di servizi. Sei mia ospite'

'Non importa. La ringrazio del pensiero, ma davvero non mi pesa' disse lei sorridendogli.

Quando finì, asciugò le stoviglie e andò nel salotto dove trovò il suo professore.

'Io andrò a letto. Buonanotte, professore'

'Buonanotte, Hermione'

Hermione uscì dalla stanza.

Zau! Lo so, il capitolo da schifo ma mi farò perdonare, giuro. Vorrei capire perché i capitoli adesso hanno meno voti e nessun commento. La storia non vi piace più? Lo so che i capitoli adesso non sono granchè, ma sono pronti quelli che aspettavate da tempo, dovete solo pazientare. Quindi vi chiedo di votare e commentare per favore. Siete state fantastiche fin ora❤
Avete il pollice verde? Io potrei far appassire una pianta solo guardandola ahahaha😂✨
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora