Capitolo 17

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I giorni passavano e Hermione si sentiva sempre meglio. Considerando anche la vicinanza che aveva con il professor Piton, sembrava che nulla potesse andare storto.

Harry e i fratelli Weasley erano stati informati della situazione di Hermione e non vedevano l'ora di abbracciarla di nuovo.

Il fatto che Severus Piton ora si comportava in modo molto più umano la faceva stare ancora meglio. Era passata una settimana e ormai riusciva a scendere dal letto sul quale stava gran parte del giorno e della notte perché i dolori era molto diminuiti.

La notte, però, si svegliava sempre a causa degli incubi che faceva e rimaneva sveglia fino al giorno successivo.

Piton si prendeva cura di lei e le portava i pasti due volte al giorno.

Quella mattina, Severus aveva svegliato la sua studentessa avvisandola, come sempre, che sarebbe andato a lezione e poi sarebbe passato dall'ufficio di Silente perché il preside voleva incontrarlo.

Severus se ne andò ed Hermione rimase sola nella stanza. Scese dal letto e si diresse verso il divano presente nell'ufficio del professore.

Prese la bacchetta e con un gesto rapido fece comparire un libro, poi si sedette su una delle poltrone per leggerlo con tutta calma.

Passò così l'intera giornata finché Severus non tornò nel suo ufficio.

'Come ti senti?' le chiese lui.

'Molto meglio, grazie. Come ha passato la giornata, professore?'

'Pff, sciocchi studenti incapaci di rispondere ad una sola delle mie domande' disse lui con la faccia leggermente schifata.

Hermione rise.

La situazione tra i due era instabile. Non avevano fatto nulla dopo il bacio scambiatosi sempre nell'ufficio del professore di Pozioni, ma comunque quest'ultimo aveva preso più confidenza con la ragazza e si era aperto di più verso di lei. Nonostante ciò, Hermione lo considerava comunque il suo professore e come tale lo trattava.

Severus Piton andò a sedersi sulla poltrona accanto alla sua, osservando la bella ragazza intenta a leggere il libro.

I suoi sentimenti verso di lei non erano cessati, così come quelli della ragazza. Hermione però provava un'amore più profondo verso di lui e continuava a sperare che un giorno l'uomo sarebbe diventato suo.

'Ascoltami, Hermione'

Hermione smise di leggere il libro e lo guardò attentamente.

Lui riprese a parlare.

'I Mangiamorte ti stanno ancora cercando. Silente dice che per te Hogwarts non è più un luogo sicuro. Devi andare via'

A Hermione le si fermò il cuore. Lasciare Hogwarts significava lasciare la sua vita. Li aveva Harry, Ron e Ginny e per nulla al mondo avrebbe potuto perderli.

'E dove dovrei andare, sentiamo? Nessun posto è sicuro ora che Voldemort è tornato!' disse lei alzando la voce e sentendo gli occhi lucidi.

Piton non voleva doverglielo dire, ma doveva farlo.

'Silente ha affidato a me l'incarico di proteggerti. Andremo a stare a casa mia per un pò di tempo. Domani mattina lasceremo Hogwarts. Manderò qualcuno a preparare i tuoi bagagli' detto questo il pozionista si alzò e andò a versarsi del Whisky Incendiario nel bicchiere.

Sapeva perché Silente aveva affidato proprio a lui questo incarico.

'Non ti dispiacerà la compagnia della signorina Granger, Severus. Ne sono sicuro' aveva detto il preside quella mattina quando lo aveva convocato. Stupido vecchio bacucco, pensò Piton.

Guardò Hermione. Vide i suoi occhi lucidi mentre osservavano le fiamme nel camino.

'Torneremo presto' disse lui cercando di confortarla.

Hermione annuì.

'Penso che questa sera tu sia in grado di raggiungere la Sala Grande per cenare' disse lui sapendo che avrebbe reso la sua studentessa molto felice.

'Sì, professore' disse Hermione sorridendo.

Non vedeva l'ora di abbracciare i suoi amici.

'È arrivata l'ora di cenare. Andiamo'

Hermione trasfigurò i suoi abiti nella divisa da Grifondoro e si alzò dalla poltrona.

Piton le sorrise. Un sorriso sincero che rivolgeva a molte poche persone.

Insieme, si avviarono verso la Sala Grande. Arrivati lì, Severus guardò la ragazza poi si avviò verso il tavolo degli insegnanti, mentre Hermione guardò prima di tutto il tavolo dei Grifondoro.

Li vide. Vide Harry parlare con Ginny e Ron che si ingozzava di cosce di pollo. Poi Ron la vide e spalancò la bocca. Hermione rise. Vide che Ron diede una gomitata abbastanza forte a Harry e che quest'ultimo si lamentò, finché non vide la sua migliore amica e si alzò di tutta corsa per raggiungerla. Hermione non era mai stata così felice. Cercò di corrergli incontro ma non ci riuscì per via dei dolori alle gambe, così si limitò a camminare velocemente.

Harry la abbracciò strettissima a sé, talmente forte che Hermione gli chiese di fare più piano perché provava ancora dolore al corpo.
Arrivarono anche Ron e Ginny che l'abbracciarono nuovamente.

Insieme ritornarono al tavolo dei Grifondoro.

Piton, intanto, dal tavolo degli insegnanti, non poté fare a meno di pensare a quanto erano fortunati quei due citrulli ad avere una ragazza così bella e intelligente come amica. Provava gelosia in quel momento.

'Herm, come ti senti? Va tutto bene?' le chiese Ron come una macchinetta.

'Calma ragazzi, sto bene' rispose lei ridendo 'Mi siete mancati molto'

'Anche tu ci sei mancata, Herm' rispose Ginny abbracciandola dolcemente.

'Giuro che la pagheranno cara per quello che ti hanno fatto' disse Harry furente.

Hermione non disse niente, si limitò a posare una mano su quella del ragazzo e a sorridergli in modo comprensivo.

'Domani andrò via da Hogwarts...' disse tutto d'un fiato Hermione, sapendo che i tre non l'avrebbero presa bene.

'Cosa?!'

'Hogwarts non è più sicura per me. Devo andare via'

'Ma Hermione non puoi lasciarci. Abbiamo bisogno di te!' disse Ron

'Anche io ho bisogno di voi, ragazzi, ma non sono io a voler andare via. È Silente che vuole che lo faccia' disse lei triste sperando che i ragazzi avrebbero capito la situazione

'E dove starai?' chiese Ginny

'Starò da Piton' disse lei fingendo non curanza, quando in realtà la cosa la emoziona troppo. Sperava che ci sarebbe stata occasione per poter riassaporare le labbra del mago.

I tre non fiatarono.

'Beh ce ne faremo una ragione' disse Harry guardando Ginny e Ron 'È per il tuo bene e noi non ci metteremo in mezzo alle scelte di Silente' sentenziò il Prescelto.

'Grazie. Sapevo che avreste capito' disse Hermione grata.

Passarono il resto della serata a chiacchierare come ai vecchi tempi, prendendo in giro Ron che continuava ad abbuffarsi.

Alla fine della serata, Piton la raggiunse al suo tavolo.

'Dobbiamo andare' disse lui guardandola negli occhi e lei annuì.

Si alzò e guardò i suoi tre amici.

'Domani mattina verremo a salutarti, Non preoccuparti' disse Harry, quasi leggendola nel pensiero.

'Buonanotte' disse Hermione e lasciò il salone con il professor Piton.

Colpo di scena waaa! Chissà cosa succederà in quelle quattro mura...❤ lo scoprirete se voterete e commenterete💕
Vi piace di più l'estate o l'inverno? Io scelgo l'estate perché amo il mare😍
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora