Capitolo 51

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Quando richiuse la porta, Jake stava ghignando.

Si avvicinò ad Hermione pericolosamente e provò a baciarla.

Hermione immediatamente si scansò e gli tirò uno schiaffo. Aveva paura in quel momento.

'Che guerriera che abbiamo qui...' lui rise e si riavvicinò a lei, iniziando a metterle le mani sui fianchi.

Hermione cercò di sottrarsi al suo tocco e provò a tirargli qualche pugno. Inutile, visto che lui le aveva bloccato i polsi e le aveva pressato il corpo contro il muro.

Hermione avvertì l'erezione del ragazzo premere sulla sua coscia e la cosa la disgustava non poco.

'Sei così bella...' lui iniziò a baciarle il collo.

'Va via, Jake. Non dirò nulla a nessuno'

'Oh, io non andrò da nessuna parte e tu nemmeno' lui ghignò ancora.

Iniziò a spogliarla con violenza, mentre Hermione cercava di difendersi e scostarsi dai suoi baci, ormai con le lacrime agli occhi.

Lui abbassò il suo reggiseno e racchiuse il suo seno destro nella sua mano e stringendolo forte, tanto che la ragazza iniziò a lacrimare.

Devi essere forte, continuava a ripetersi Hermione, non notando che stava piangendo.

Aveva numerosi succhiotti sul collo e dei segni violacei sui polsi e sul seno.

Si sentiva malissimo.

'Smettila, ti prego...' Hermione stava piangendo.

Le lacrime scorrevano calde sulle sue guance mentre le mani del ragazzo si itrufolavano nei suoi pantaloni.

L'avrebbe violentata.

Poi si sentì un tonfo, come se qualcuno avesse spalancato la porta di colpo.

Jake si girò e un secondo dopo si ritrovò steso per terra con il naso sanguinante.

Hermione, che aveva chiuso gli occhi temendo il peggio, lì riaprí lentamente vedendo Severus Piton con la mano destra sanguinante stretta in un pugno lungo il suo fianco.

Hermione pianse ancora. Era troppo felice che lui l'avesse trovata.

Piton prese il ragazzo per il colletto e lo alzò di colpo.

'Merita molto peggio un essere spregevole come lei. Lei è espulso all'istante da questa scuola. Sparisca immediatamente!' la voce di Piton era intrisa di rabbia.

Jake lasciò la stanza, gli occhi rossi dalla rabbia.

Severus si girò e osservò quella docile figura rannicchiata sul pavimento mentre piangeva. Gli strinse il cuore in una morsa di rabbia e tristezza.

Aveva succhiotti ovunque e segni violacei sul corpo e sulle braccia. La camicia strappata e alcuni bottoni erano saltati. Strinse di più il pugno.

Si avvicinò cauto a lei, mentre la ragazza lo guardava avvicinarsi con ancora le lacrime agli occhi.

Quando lui si chinò verso di lei, Hermione si gettò tra le sue braccia e pianse più forte.

Si sentí di nuovo al sicuro. Quell'odore di menta le invase le narici di nuovo, dopo non si sa quanto tempo. Il cuore ricominciò a battere fortissimo. Amava quel contatto.

Severus la stava stringendo forte a sè, per paura che potesse scappare.

'Tranquilla...non ti succederà più nulla...' sussurrò lui.

La prese a mò di sposa e, con un incantesimo di Illusione, camminò liberamente nel castello, fino a raggiungere il suo ufficio.

Quando entrò nella stanza, si disilluse e Albus Silente guardò la scena inpietrito dal suo quadro.

'Severus, cosa-'

'Dopo, Albus' lo interruppe lui e portò la ragazza nella sua camera da letto.

Hermione non era mai stata meglio in quel momento, confortata dal piacevole profumo del professore. Quanto le era mancato quel contatto, quel calore che solo lui le faceva provare.

Uscì dalla stanza e tornò poco dopo con delle bende e delle creme.

Lui la guardò come a chiederle il permesso e lei, con gli occhi ancora velati, annuì e il Preside iniziò a spalmare diverse creme sui lividi e sui tagli che c'erano.

Era uno strazio doverla curare nuovamente, anche dopo la Guerra. Gli riportò alla mente i momenti passati a Spinner's End.

Quando finì, prese una camicia nera dal suo armadio e aiutò la ragazza ad indossarla. Le stava due taglie più grandi. Era bellissima, pensò Piton.

I due si scambiarono alcuni sguardi, poi Severus parlò.

'Non c'è bisogno che tu dica nulla. Quando sarai in forze te ne potrai andare. Ora riposa però'

Hermione annuì e l'uomo uscì dalla stanza.

Altro che dormire! Hermione non riuscì a riposare nemmeno cinque minuti.

Si alzò dal letto, sentendosi in forze, e stava per aprire la porta della sua stanza quando sentì due voci parlare.

'Avrei voluto ucciderlo, Albus. Non provavo un desiderio così da tanto...Lui le ha messo le mani addosso...non hai visto l'espressione di Hermione sulla sua faccia, era così spaventata. Nessuno deve più toccarla. Non mi sono mai sentito così in colpa per quello che ho fatto. Vorrei poter cancellare tutto, tornare indietro, non commettere stupidi errori e poterla avere ancora qui con me. Dio, quanto mi odio. Io la amo più della mia vita, ma lei non mi ama più'

Hermione sentì qualcosa simile ad un grugnito di frustrazione.

Perché diceva che lei non la amava più? Che ne sapeva lui? Lei lo amava tantissimo, non riusciva a smettere di amarlo, ma era arrabbiata per ciò che aveva fatto.

Hermione aprì la porta silenziosamente e si vide Piton seduto su una delle poltrone con di fronte, sul tavolino, una bottiglia di Whisky.

Lui la prese ma poi si bloccò. La rimise sul tavolino e, con un colpo di bacchetta, la fece Evanescere.

Hermione sorrise. Aveva smesso di bere. Questo non fece altro che renderla più felice.

Si avvicinò a lui e gli posò una mano sulla spalla.

Heiiiiii!!! Come va? ❤
Spero continui a piacervi sempre la storia💕
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora