Capitolo 11

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Siete fantastiche, vi amo. Buona lettura💕

Il mattino seguente il professor Piton aveva un gran mal di testa.
Piuttosto prevedibile come cosa dove che si era scolato due bottiglie di Whisky.

Ma era in ritardo e non poteva pensare a queste sciocchezze. Sapeva che quella mattina avrebbe rivisto Hermione a lezione e che avrebbero dovuto parlare di quello che era successo il giorno prima, semplicemente perché non potevano evitarlo.

Si vestì e scese a colazione dove il gruppo della ragazza era già lì, mentre lei rideva per una battuta fatta da non si sa chi.

Piton guardò attentamente il suo sorriso e i suoi capelli, il suo corpo e pensò al cambiamento che aveva avuto negli ultimi sei anni.

Da rompiscatole so-tutto-io ad una bella ragazza con la semplice passione dello studio. Ciò non significava che non fosse comunque una so-tutto-io.

Finì di mangiare e andò nei sotterranei per iniziare a lavorare.

Entrò nell'aula dove gli studenti di Tassorosso e Corvonero di trovavano già lì. Durante la lezione assegnò alcune punizioni che sapeva non erano necessarie. Le aveva date semplicemente per...il gusto di darle.

Si vedere che era confuso, che non sapeva cosa fare!
Cercò di ritornare in sé e continuò la giornata fingendo indifferenza fin quando non arrivò il momento per Hermione della lezione di Pozioni.

Lei sapeva che non sarebbe stato affatto facile trascorrere un'ora nella stessa stanza con l'uomo che aveva baciato, ma doveva farcela, per non destare sospetti.

Respirò a fondo ed entrò nell'aula. Lo sguardo di Piton guizzò su quello della ragazza e viceversa. Restarono a fissarsi per un istante, poi distolsero lo sguardo.

Hermione andò a sederti al primo banco e cacciò il libro di Pozioni.

Cercò di mostrarsi interessata alla lezione di Piton, ma non sapeva fingere. Lui se ne accorse ma non disse niente, per non rendere la situazione più imbarazzante di quanto già non fosse.

Il tempo sembrò non scorrere mai, ma finalmente arrivò la fine dell'ora. Hermione cercò di sgattaiolare il prima possibile fuori dall'aula ma ecco cosa la fermò.

'Granger, venga qui alla scrivania'

Temeva che quel momento Sarebbe arrivato, ma sperava con tutto il cuore che non succedesse.

Ma eccola che adesso stava andando verso la cattedra con lo sguardo chino mentre già sapeva di cosa avrebbero parlato.

Eppure sperava che lui le desse qualche segno di speranza, che potesse stare con lei nonostante l'età, nonostante il fatto che lei era una sua studentessa. Perché lei era pur sempre innamorata del suo professore.

'Mi dica, professore'

'Sai già di cosa ti voglio parlare, no? Sei sempre stata la mia migliore studentessa. Penso che tu ci sia arrivata...' disse Piton iniziando a camminare per la stanza, per evitare il suo sguardo.

'Sì, professore'

'Devi dimenticarlo. Devi far finta che non sia mai successo nulla...' disse il professore con voce pacata e inespressiva.

Ed ecco l'ennesima lama tagliente nel cuore di Hermione. Il dolore che provava in quel momento era peggio di come si era sentita quando Malfoy l'aveva chiamata "Mezzosangue", peggio della maledizione cruciatus, peggio della cosa più terribile che avesse provato fino a quel momento.

Lottò per non far uscire le lacrime dai suoi occhi e con voce pacata disse

'Sì, signore' e andò verso l'uscita, lasciando che Piton combattesse contro i suoi demoni interiori.

Perché in quel momento lui si sentiva uno straccio. Si sentiva male perché non avrebbe mai voluto dirle una cosa del genere, non voleva farla soffrire, soprattutto in quel momento.
Anche se il bacio gli era piaciuto, perché lui ammise a se stesso che il bacio gli era piaciuto, doveva farlo anche perché nel suo cuore c'era ancora Lily, ma ammise anche che i suoi sentimenti verso di lei non erano più forti come prima.

Intanto Hermione stava piangendo. Piangeva perché sapeva che Piton l'avrebbe rifiutata, che tra loro non sarebbe nato nulla. Ma lei ci sperava ancora, sperava che cambiasse idea, che un giorno sarebbe andata da lei e le avrebbe detto di amarla.

Ma ora piangeva perché intanto questo non era successo.

Piton si era rintanato nella sua camera da letto ed era seduto sul suo letto e aveva gli occhi lucidi mentre gurdava una foto di Lily e se la strinse al petto. Si domandò quale consiglio gli avrebbe dato se fosse stata lì.

Sentii poi qualcosa sul suo braccio sinistro pulsare e si alzò la manica del frock coat.

Il Marchio Nero.

L'Oscuro Signore voleva vederlo.

Si asciugò gli occhi lucidi e iniziò a percorrere il castello per raggiungere il cancello di esso e potersi smaterializzare.

Arrivò a Villa Malfoy e vi entrò. Vide che tutti erano seduti attorno ad un tavolo rettangolare e che stavano aspettando solo lui.

'Vieni Severus, c'è un posto accanto a me' una voce senza emozioni, calma ma allo stesso tempo penetrante di udì nella stanza.

La voce di Voldemort.

Piton andò a sedersi accanto a lui.

'Bene sappiamo tutti che il ragazzo passa molto tempo con i suoi due amici, Weasley e Granger. Severus lo sa meglio di chiunque'

Il cuore di Piton sussultò quando sentì il suo nome, ma non lo fece notare e annuì semplicemente.

'Arrivo semplicemente al dunque. Voglio la ragazza qui. E tu, Severus, me la porterai' sentenziò l'Oscuro Signore.

Piton non voleva farlo. Lei era l'ultima persona che voleva mettere in pericolo. Il suo cuore continuò a battere freneticamente.

'Sì, mio Signore'

Hola a todos! Come state? Io bene perché ho preso 7 e mezzo in arte!! 😍 a voi come va la scuola?
Siete brave a scuola? Io me la cavo dai❤😂Votate per favore💕
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora