Capitolo 6

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'Hermione...'

Hermione sentì che qualcuno la chiamava, ma non se ne curò in quel momento: voleva solo piangere.

Poi sentì il rumore di erba calpestata e qualcuno che si avvicinava a lei.

Poi sentì anche qualcuno che si sedeva accanto a lei e riconobbe la persona solo quando vide il tessuto del frock coat nero del professor Piton.

Ma lei non si girò per guardarlo, ma abbassò lo sguardo e continuò a piangere più silenziosamente osservando le sue mani che si tortiravano a vicenda.

All'improvviso, Hermione si ritrovò tra le braccia del professor Piton, che la stava stringendo in un dolce abbraccio.

Hermione nascose la testa nel suo frock coat e pianse più forte di prima bagnando il tessuto sotto di lei, mentre Piton stringeva ancora di più le braccia attorno a lei.

Rimasero così, per un tempo indescrivibile, fin quando Hermione non si fu calmata e aveva solo la pelle delle sue guance tirata dalle lacrime che aveva versato.

Ora Hermione aveva la testa poggiata sul petto del suo professore e lui aveva un braccio che circondava le spalle della ragazza.

'Andiamo dentro' sussurrò il professore e insieme si avviarono dentro il castello.
Il professore la accompagnò fino alla porta della Sala Comune dei Grinfondoro.

'Buonanotte, signorina Granger' disse Piton, con un tono più dolce, ma pur sempre autoritario.

La ragazza non disse niente e si limitò ad abbracciare nuovamente il suo professore mentre gli diceva

'Grazie'

Sciolsero l'abbraccio e Hermione entrò nella Sala Comune dove trovò ad attenderla Harry, l'unico ancora sveglio.

Appena la vide, Harry si alzò di fretta e corse ad abbracciarla continuando a sussurrarle

'Mi dispiace, mi dispiace...'

Lei non disse nulla, si fece semplicemente cullare dalle braccia del suo migliore amico che lei considerava come un fratello.

Senza dire una parola, i due si sedettero sul divano di fronte al camino e si fecero cullare dal tepore del fuoco e insieme si addormentarono.

La mattina seguente Hermione si svegliò a causa del movimento che Harry fece per alzarsi.

'Scusa non volevo svegliarti' disse Harry

'Non ti preoccupare' fece un flebile sorriso Hermione

'Come ti senti?'

'Potrei stare meglio...'

'Passerà tutto vedrai' la rassicurò Harry sorridendole.

Poco dopo scesero anche i fratelli Weasley che, non appena la videro, corsero ad abbracciarla.

'Non scendi con noi?' chiese Ginny

'No ragazzi non ho fame. Credo che resterò qui oggi' annunciò Hermione e i ragazzi non osarono contraddirla.

Mentre i ragazzi stavano andando a lezione, Hermione salì di sopra nel dormitorio e vi rimase per tutta la giornata.

I ragazzi cercarono di farla scendere per mangiare qualcosa, ma non ci riuscirono perché Hermione non voleva schiodarsi dal letto.

Per i successivi giorni, Hermione non andò a lezione e nemmeno scese a mangiare insieme agli altri. Harry, Ron e Ginny le portavano qualcosa da mangiare tutti i giorni ed erano anche molto preoccupati per lei.

Anche la professoressa McGranitt era preoccupata come lo era Silente e, stranamente, anche Piton.

In giro si vociferava che fosse malata e la notizia della morte dei suoi genitori non venne diffusa. Le uniche persone a conoscenza di questa notizia erano i tre professori e i suoi amici.

Per fortuna Hermione non era sola. I suoi amici passavano tutto il loro tempo libero per cercare di farla divertire e per fortuna ci riuscivano. Inoltre Harry e Ron le passavano anche gli appunti delle materie che avevano in comune, mentre Ginny le raccontava tutti gli avvenimenti più interessanti che erano all'ordine del giorno nella scuola di Hogwarts.

Ma era anche vero che quasi tutte le mattine Hermione piangeva, piangeva in silenzio e i sensi di colpa le divoravano il cuore perché pensava che avrebbe potuto fare qualcosa per evitare questo avvenimento.

Era quasi passata una settimana e Hermione non era ancora pronta per andare a lezione.

Era una mattina come le altre ed Hermione passava il tempo trasformando dei fogli di carta in rondini che volavano per la stanza.

Qualcuno poi bussò alla porta.

'Avanti' disse Hermione con voce flebile.

La porta si aprì e successivamente si richiuse.

'Harry, non dovresti essere a lezione?' chiese Hermione ridendo mentre guardava le rondini di carta volare.

'Il signor Potter è difatti a lezione, o almeno credo'

Hermione sobbalzò prima e poi si mise in piedi per osservare la imponente figura del professor Piton nella stanza del dormitorio femminile.

'Buongiorno, signore'

'È parecchio tempo che non la si vede girovagare per il castello, signorina Granger. Qualcosa non va?'

'Mi scusi signore, ma non aveva detto che non mi avrebbe più posto questa domanda?' chiese Hermione sorridendo

'Beh ho fatto uno strappo alla regola. Ora risponda alla mia domanda'

'Potrei stare meglio...' Hermione si sedette nuovamente sul letto e riprese a guardare le rondini.

Il professore ai avvicinò al letto della ragazza per poi sedersi sopra.

'Magia davvero stravagante, signorina Granger. Peccato che queste magie non riusciranno a farle recuperare le lezioni perse' sentenziò Piton mentre scrutava gli occhi della ragazza.

La ragazza non osava guardarlo. Incrociare il suo sguardo le faceva uno strano effetto.

'Ha ragione, professore'

'Allora mi farebbe molto piacere se domani la vedessi nuovamente nella mia aula' ammise Piton mentre fece posare sul suo dito una delle rondini di carta.

La ragazza spostò il suo sguardo sulla rondine che ora si trovava nella mano del suo professore. Il professore fece per dargliela e mentre lo fece le mani dei due entrarono in contatto creando una strana reazione in Hermione che sentì il suo cuore accellerare il battito.

Lei guardò il suo professore negli occhi e anche lui sembrava aver ricevuto la stessa sensazione, ma Hermione pensava che si stesse sbagliando, sarebbe troppo strano.

E invece aveva ragione.

Il professor Piton aveva sentito una leggera scossa che gli aveva provocato brividi di piacere in tutto il corpo. Da tempo non provava una sensazione del genere, e la cosa che lo preoccupava era il fatto che fosse stata una sua allieva a procurargli questa sensazione.

Il professore si ricompose immediatamente e si alzò dal letto.

'Bene. La aspetto domani a lezione e non faccia tardi!' il professore andò verso la porta.

Hermione si alzò in segno di rispetto e rivolse un sorriso grato al professore.

'Non mancherò, signore'

Per un attimo le parve che Piton avesse accennato un sorriso, ma probabilmente era solo una sua impressione.

Il professore uscì dalla stanza e Hermione si stese sul letto e si perse nei suoi pensieri, evidentemente molto piacevoli dato il largo sorriso che si fece spazio sul suo volto.

Heilà! Come state? Io oggi ho dovuto fare molti compiti. Commentate e votate per favore❤✨
Quanti anni avete? Io 14
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora