Capitolo 49

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Hermione non andò a cena, ma corse ai dormitori, sapendo che sarebbe rimasta da sola e in pace per almeno un'oretta.

Appena chiuse la porta della stanza, si accasciò su di essa e iniziò a piangere.

Era stufa di piangere in continuazione, stufa di soffrire sempre a causa degli altri, ma cos'altro poteva fare se non sfogarsi in qual modo?

Odiava tutto quello che le stava succedendo in quel momento. Avrebbe preferito sparire o forse subire una delle Maledizioni Senza Perdono, una Cruciatus.

Perché il dolore che provava in quel momento era assai più terribile di una Cruciatus.

Dopo essersi sfogata, Hermione si lavò la faccia e si sedette sul divano della Sala Comune dei Grifondoro. Dopo circa mezz'ora iniziarono a entrare tutti gli altri studenti, di ritorno dalla Sala Grande.

'Herm, perché non sei venuta?'

'Non avevo fame' mentì lei.

'Hermione, non mentirmi. Si vede chiaramente che hai pianto. Cosa vi siete detti?' chiese l'amica, avendo già capito che lei e il mago si erano parlati.

'Non è stato il fatto che ci siamo parlati ad avermi fatto crollare, Ginny. Era la tensione che c'era tra di noi, il fatto che io e lui stessimo a pezzi e avevamo bisogno ognuno dell'altra ad avermi fatto crollare. Ho bisogno di tempo, ma sono maledettamente stufa di tutto questo soffrire a causa degli altri'

Hermione sentì il sangue che le ribolliva nelle vene. Appena ripensava a quello che lui le aveva fatto le veniva il disgusto e la faceva arrabbiare ancora di più.

Da un lato avrebbe voluto perdonarlo, dall'altra la rabbia che provava era troppo alta per iniziare a pensare di perdonarlo. E non sapeva nemmeno se si sarebbero rimessi insieme nel caso lei lo avesse perdonato. Chi vorrebbe qualcuno che mente continuamente?

Eppure Hermione era così innamorata di quell'uomo. Non riusciva ad odiarlo.

'Ce la farai, Herm. Ne sono sicura'

Poi la rossa prese una lettera dalla tasca della sua divisa e gliela porse.

'È arrivata questa mattina subito dopo che te ne sei andata. Te la volevo dare a cena. È di Harry'

Hermione abbozzò un sorriso.

'Grazie'

'Io vado di sopra. Devo studiare e dopo vado a dormire. Buonanotte'

'Buonanotte'

Dopo che Ginny fu salita di sopra, Hermione iniziò ad aprire la lettera e cominciò a leggere.

18 ottobre, Grimmauld Place

Herm,
Mi dispiace così tanto per quello che ti ha fatto. Non meriti tutto il male che stai sopportando e che hai sopportato. Si è comportato come un essere spregevole. Vorrei essere lì per poterti consolare e abbracciare forte. Mi manchi molto. Come ti senti? Sei riuscita a superare un po la cosa? Lo so che è difficile, ma ce la farai. Sei la ragazza più forte e coraggiosa che conosca. Manchi molto a Ron. Non gli ho detto niente, non sapevo se tu volessi che glielo dicessi o no. Spero che oltre questo, lì vada tutto bene. Ho anche scritto a Ginny. Dice che è preoccupata per te e che stai ricominciando a mangiare di meno e che rimani spesso da sola. Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti, Herm. Non essere orgogliosa e lasciati aiutare, ne hai bisogno. Scommetto che anche Ginny te lo ha già detto.
Rimettiti Herm, altrimenti arrivo io e dovrai vedertela con me.
Ti voglio bene.

                                           Harry

Hermione rise leggendo gli ultimi righi.

Richiuse la lettera e la mise nella tasca della divisa da Caposcuola.
Uscì dal dormitorio e iniziò a perlustrare il castello, come ormai era abituata a fare.

Camminò lentamente, sentendo il rumore dei suoi passi. Perlustrò ogni corridoio e ritornò nel suo dormitorio per riposarsi.

La mattina dopo, Hermione si svegliò, chiamò Ginny, si vestí e scese nella Sala Comune. La solita routine.

Si sedette al tovolo dei Grifondoro e iniziò a leggere il suo libro di Trasfigurazione, ignara del fatto che Severus la stesse osservando.

Lui strinse un pugno sotto al tavolo. Averla lì e non poter avere nessun contatto con lei era frustrante, molto frustrante.

Vide un ragazzo del settimo anno Serpeverde, un certo Jake se non sbaglio pensò Piton, avvicinarsi ad Hermione.

Lui si avvicinò a lei e vide e due iniziare a conversare, scambiandosi ogni tanto dei sorrisi.

Il Preside sentiva il sangue ribollirgli nelle vene. Come osava parlare con lei?
Ma sapeva che non poteva fare nulla per fermarla.

I due continuarono a parlare per un pò, ridendo di tanto in tanto, poi vide Hermione annuire e lui ritornare al tavolo dei Serpeverde, mentre la riccia raccoglieva le sue cose e si dirigeva a lezione.

I'm back!!!❤😂 come va? Grazie per il supporto che mi date, come sempre💕
Votate e commentate✨
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora