Capitolo 32

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Passarono mesi da quel giorno.

L'anno scolastico fu sospeso e annullato, per permettere agli insegnanti di ricostruirlo.

Lord Voldemort era morto e non sarebbe più tornato.

Oh si, tante cose erano cambiate da quella notte.

Harry ospitò tutta la famiglia Weasley nella sua casa a Grimmauld Place, per poter stare con Ron, ma soprattutto con Ginny.

Hermione, beh...non era felice.

Quella notte, Severus non ce l'aveva fatta, nonostante le lacrime di Fanny.

Lei aveva passato notte e giorno a piangere. Pensava di essere morta con lui. Non viveva più.

Le due persone più importanti della sua vita, Harry e Ron, le erano rimaste accanto nel momento del bisogno.

Lei aveva detto loro della sua relazione con Piton e i due avevano cercato di capire e non la giudicavano. Anzi, erano felici per lei.

Harry, quella notte, scoprì la verità su Severus Piton, ovvero che era stato l'uomo più coraggioso del mondo. Aveva messo a disposizione la sua vita per Silente e per l'intero mondo magico, ma soprattutto per Harry.

Quest'ultimo aveva fatto in modo che tutti sapessero quanto fosse stato generoso e coraggioso Severus Piton e tutti ora lo ammiravano e lo commemoravano.

Hermione visse un periodo di tristezza, che superò grazie ai suoi amici. Ogni notte piangeva, gli incubi sulla sua morte erano vividi nella sua mente. Non riusciva a non pensare ad altro.

Cercò di andare avanti, mano a mano. Ora stava con Ron. Sì, lui le aveva detto che l'amava e lei si era limitata a stare con lui, probabilmente infatuata dal fatto che lui c'era sempre stato per lei.

Ma l'amore che provava verso Ron non era niente in confronto a quello che provava verso Severus.

Ogni notte sognava i suoi occhi color pece, le sua labbra fini, il suo sguardo magnetico e sembrava ogni volta rinnamorararsi.

Non aveva smesso per un attimo di amarlo, neanche dopo la sua morte, né il suo amore per lui era diminuito. Era rimasto esattamente lo stesso.

Ma lei continuava a stare con Ron, sperando che avrebbe superato la sua morte, ma per ora nulla era cambiato.

Lui lo sapeva che Hermione doveva superare questa difficoltà, e pazientava, standole il più vicino possibile.

Ogni giorno Hermione ricordava i suoi baci, le sue carezze, i suoi abbracci, il modo in cui avevano fatto l'amore, quando Hermione si era concessa a lui.

E le lacrime ricominciarono a fluire sui suoi occhi.

Si accorse di star piangendo solo quando le lacrime caddero sulla foto che aveva tra le mani la ragazza. La foto di Severus che lei gli aveva scattato di nascosto.

Ricordava perfettamente quel giorno.

Lui era nel suo laboratorio, lavorando a non so quale pozione, ed era incredibilmente concentrato, tanto da non accorgersi della presenza della ragazza nella stanza.

Click!

Il rumore del tasto della Polaroid tra le mani della ragazza rieccheggiò nella stanza.

Lui la guardò e vide tra le sue mani una foto che stava agitando per farle prendere colore.

'Perfetto!' disse lei guardandola.

'Distruggila immediatamente!' disse lui severo.

'Altrimenti cosa può fare, professore? Togliermi punti? Mettermi in punizione?' disse lei sarcastica cominciando a ridere.

Lui si avvicinò a lei con grandi falcate e presto Hermione si ritrovò schiacciata tra la parete e il corpo del mago.

'No, posso fare molto peggio' sussurrò lui con un ghigno malizioso.

Hermione arrossì violentemente.

Lui rise di gusto.

'Sei bellissima quando arrossisci' disse baciandola dolcemente.

'Colpa tua' rispose lei nel bacio.

Fu risvegliata dai suoi pensieri quando sentì qualcuno bussare alla porta.

Hermione si affrettò ad asciugare le lacrime e disse

'Avanti'

Nella stanza entrò Ginny.

'Herm, la cena è pronta'

'Arrivo' rispose la ragazza e rimise lo sguardo sulla foto.

Ginny si sedette accanto a lei sul letto.

'Non riesci proprio ad andare avanti?' disse la ragazza rossa triste.

'Mi manca così tanto...Mi aveva promesso che saremmo rimasti sempre insieme...'

Hermione non riuscì a trattenere le lacrime e ricominciò a piangere copiosamente lasciando che cadessero sulla fotografia.

Ginny mise un braccio intorno alla spalla di Hermione.

'Ce la farai, Herm. Sei la ragazza più coraggiosa che conosca. Supererai anche questa' cercò di consolarla.

Hermione annuì semplicemente.

'Dai, vieni a mangiare'

Insieme scesero di sotto.

Poi si sentì il campanello.

Din don!

'Tu vai, Ginny. Apro io'

Hermione camminò verso la porta e la aprì.

Alzò lo sguardo e, in un solo istante, tutte le emozioni riaffiorarono in lei. Il cuore cominciò a batterle all'impazzata, la sua vista iniziò ad essere offuscata dalle lacrime.

'Severus...'

Ora non dico niente.😂
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Grazie mille a tutte!❤❤
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora