Capitolo 27

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Hermione passò tra gli alberi per raggiungere la tenda di Harry e Ron.

Loro erano fuori mentre raccoglievano dei rami secchi, probabilmente per accendere un fuoco.

Lei sorrise e disse

'Non sapete usare la magia per accendere un fuoco?' rise

I due si voltarono di scatto e mollarono di colpo la legna raccolta e corsero ad abbracciare la ragazza.

'Hermione quanto ci sei mancata!' disse Harry abbracciandola strettissimo.

'Mi siete mancati tantissimo anche voi' sorrise lei dando un bacio sulla guancia di tutti e due.

'Vieni, entriamo dentro'

Lei lo seguì e si ritrovò in una tenda molto più grande all'interno. Si vedeva che era stato utilizzato un incantesimo estensivo.

Si sedettero su una panca di legno.

'Hermione, Piton non ti ha fatto niente vero? Dove sei stata dopo quella notte?' chiese Harry.

'Sono rimasta a casa sua. Quella sera ero stata portata dai...Mangiamorte' Hermione sentì una fitta al cuore.

Per lei era ancora doloroso parlare di quella notte e la lontananza da Severus non la faceva stare meglio.

'Mio Dio, Hermione non dirmi che...' sussurrò Ron.

'Sì, mi hanno torturata' disse lei cercando di apparire forte ma la lacrima che stava scorrendo sulla sua guancia la tradì.

Ron allungò la mano e le passò un dito sulla guancia sorridendole dolcemente.

'Pagheranno per quello che ti hanno fatto, Herm. Lo giuro' disse lui.

Lei sorrise.

'È stato lui a portarmi in salvo e a curarmi le ferite. Io lo so, lui non è un Mangiamorte, faceva la spia per Silente!' continuò lei scrutando attentamente i due ragazzi.

Harry si alzò in piedi di scatto.

'No! Mi dispiace, Herm, ma mi rifiuto di credere che abbia fatto il doppio gioco, anzi. Il doppio gioco l'ha fatto, sì, ma contro di noi!' Harry iniziò a camminare su e giù per la stanza.

'Harry, non pensi che se fosse un Mangiamorte mi avrebbe già uccisa e non sarei qui a dirtelo?' disse Hermione.

'Avrai anche ragione, ma mi rifiuto di credere ad una cosa del genere!' disse risoluto lui.

'Fai come credi. Comunque...' la ragazza guardò negli occhi Ron ed Harry 'Dove dobbiamo cercare questi Horcrux?'

'Non lo sappiamo ancora. Quella sera, quando Silente fu ucciso, io e lui eravamo andati sulla scogliera. Il professore aveva individuato lì l'altro Horcrux. Quando riuscimmo a prenderlo in realtà era un falso. Qualcun altro lo aveva preso, un certo R.E.B. Siamo rimasti con questo indizio'

'Bene. Allora iniziamo a cercare!' disse Hermione.

~·~·~·~·~·~·~·~·~·~·~

Passarono alcuni mesi. Hermione, Harry e Ron aveva recuperato tutto il tempo perso. 

La ragazza era felice di stare insieme a loro, ma il vuoto che aveva quando non c'era Severus era incolmabile. Gli mancava da morire!

L'uomo dall'altra parte, sentiva anch'egli un vuoto incolmabile e passava le sue giornate a leggere o guardando la stanza in cui stava Hermione, dove la ragazza aveva lasciato alcune cose.

Vide una camicia nera sul suo letto, quella che aveva il giorno in cui dovette andarsene. Profumava ancora di lei.

Gli mancava il contatto che aveva con Hermione, le sue parole dolci, i suoi abbracci, i suoi baci, il suo essere sarcastica, tutto di lei le mancava.
Le giornate erano tristi e vuote senza la sua presenza in quella casa.

Hermione riceveva di tanto in tanto delle lettere da parte dell'uomo e lei si chiedeva come facesse a trovarla, visto che dopo un numero di giorni i ragazzi cambiavano nascondiglio.

6 luglio,

Herm,
Le giornate non sembrano passare mai senza di te. Ogni volta che mi manchi stringo il tuo ciondolo sperando che tu stia bene e che presto tornerai da me. Sono tempi bui, la guerra sta per arrivare. Nonostante tutto quello che potrebbe succedere, non perdo l'occasione di dirti quanto ti amo e che sempre ti amerò, anche quando ci sembrerà di cadere nell'oblio. Fidati di me, anche nei momenti più bui, perché se io ho trovato la luce allora la troverai anche tu.

                                        Severus

Questa era l'ultima lettera che la ragazza aveva ricevuto da lui. Quando la lesse, pianse perché gli mancava e sperava con tutto il suo cuore che non lo avrebbe perso. Non avrebbe sopportato di perdere anche lui.

Subito dopo averla letta, iniziò a scrivere anche lui una lettera in risposta.

6 luglio,

Severus,
Non sai quanto vorrei in questo momento stringerti tra le mie braccia, sentire le tue labbra sulle mie, poterti accarezzare. Non so se riuscirò a sopportare tutto questo, vorrei che tutto finisse subito e soprattutto spero di non perderti. Non sai quanta paura provo in questo momento. Vorrei sentirmi dire che ce la farò, che andrà tutto bene, ma so che in realtà sono debole e che probabilmente i danni saranno peggiori di quelli che mi sarei aspettata. Spero solo di non perdere te, Harry e Ron.
Ricordati che ti amo più della mia stessa vita.

                                         Hermione

Richiuse la lettera, la arrotolò, poi prese la zampetta del suo gufo, Linus, e gliela legò intorno poi sussurrò

'Sai a chi portarla' e lo liberò nell'aria.

In quei mesi, i tre ragazzi avevano fatto enormi passi in avanti. Erano riusciti a trovare alcuni Horcrux e a distruggerli grazie alla spada di Grifondoro che si era presentata a loro.

Mancavano solo due Horcrux. Sapevano che uno si trovava ad Hogwarts e l'altro...beh...non avevano idea di quale fosse.

Quella mattina si erano rimessi in viaggio per andare ad Hogwarts. Non potevano smaterializzarsi perché Harry aveva ancora addosso la Traccia.

Durante il cammino fecero delle soste dove Hermione applicò degli incantesimi di protezione e successivamente ripresero il viaggio.

Ad un certo punto videro che poco più avanti a loro c'erano delle persone che li stavano fissando.

I tre ragazzi tremarono.

Uno di quelli, probabilmente il capo, si avvicinò.

Harry, Ron e Hermione iniziarono a correre. Il loro cuore batteva fortissimo per la paura. Non potevano essere catturati ora, dopo tutto gli sforzi che avevano fatto.

Ma loro erano più veloci e stavano accorciando le distanze.

Hermione prese la bacchetta e scagliò un incantesimo sulla faccia di Harry per non farlo riconoscere. E si lasciarono catturare.

L'uomo che si stava avvicinando prima prese Harry per il colletto e lo guardò attentamente.

'Assomigli a qualcuno...forse lo conosci...un certo Harry Potter...' disse lui vago.

Harry rimase in silenzio.

'Che diavolo ti sei fatto alla faccia?' chiese ancora lui.

Harry infatti, per colpa l'incantesimo, aveva molti bubboni in faccia che non lo facevano riconoscere e la cicatrice non si vedeva.

Lui continuò a tacere.

'Non importa. Bellatrix saprà cosa fare'

E si smaterializzarono a Villa Malfoy.

Heilà. Come va? Aggiornerò in giornata perché questo è un capitolo di passaggio. Ho modificato un pò i dialoghi rispetto all'originale e spero non vi dispiaccia. Io davvero non so come ringraziarvi per tutto il supporto che mi date. Siete fantastiche.💕 Continuate a votare e commentare❤✨
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora