'Severus...' disse lei a voce appena udibile.
Il suo cuore riprese a battere, come mosso dall'istinto di vita che le era venuto in quel momento.
Severus era vivo.
L'uomo che amava non era morto.Sentì le lacrime formarsi sotto gli occhi. Vedeva gli occhi nero pece del suo professore penetrarle l'anima.
Non resse e chiuse la porta di scatto. Si accasciò contro la porta e pianse. Pianse perché per mesi lei si era disperata per la sua morte e lui non si era fatto vivo.
Dall'altra parte della porta, Severus era ancora lì, con l'orecchio leggermente poggiato sulla porta, udendo chiaramente i singhiozzi della ragazza.
Sapeva che sarebbe successo, anche se sperava il contrario. Gli si spezzò il cuore sentendo quella ragazza piangere, la sua Herm.
Decise di andarsene, avrebbe riprovato un'altra volta.
Ginny, vedendo che non arrivava, andò alla porta e vide Hermione seduta per terra che piangeva.
'Herm, cosa è successo?' disse l'amica abbassandosi al suo livello.
'Lui, Ginny...lui era qui...' disse lei singhiozzando di più.
'Lui chi?'
'Severus...'
Ginny spalancò gli occhi.
'Herm, lui non c'è più...' disse l'amica.
'No, non è vero. Lui era qui! L'ho visto!' disse la ragazza alzando la voce e mettendosi in piedi.
'Herm...'
'Non mi credi, è vero? Nessuno mi crede!' disse lei urlando e correndo in camera sua.
Allarmati, Ron e Harry corsero all'ingresso e videro Ginny con uno sguardo preoccupato.
'Cosa è successo?' chiese Harry.
'Hermione dice di averlo visto alla porta'
'Visto chi?'
'Severus Piton...'
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Hermione era rannicchiata nel letto, con le gambe vicine al petto e la testa nascosta tra di esse.
Perché non l'aveva cercata subito? Perché aveva aspettato mesi per presentarsi di fronte a lei?
Tutti questi pensieri la facevano stare male.Le emozioni che aveva riprovato in quel momento erano ancora vivide nel suo corpo. Come i loro sguardi si erano intrecciati, come i suoi occhi color pece penetravano in quelli color ambra della ragazza, velati dalle lacrime.
Sentì qualcuno bussare alla porta.
'Andate via! Non voglio parlare con nessuno!' disse lei singhiozzando.
La porta si aprì e rivelò Harry.
'Harry, vai via!'
'No'
Lui si sedette accanto a lei sul letto e la abbracciò. Lei pianse più forte tra le braccia del suo migliore amico.
'Harry, io ti giuro che era alla porta! Te lo giuro!' disse lei guardando Harry.
'Herm, ti credo' disse lui dolcemente.
Se fosse stato qualcun altro, non ci avrebbe creduto. Ma se Hermione lo diceva, vuol dire che diceva la verità. Già durate la Guerra Magica, Hermione aveva detto che Piton non era un Mangiamorte, che faceva la spia, ed aveva ragione ma lui e Ron non le avevano creduto.
Intanto, a Spinner's End, Piton stava affogando il suo dolore nell'alcol. La cosa che gli riusciva meglio.
Ricordava perfettamente la scena di qualche istante prima. Lei con gli occhi velati dalle lacrime e che gli sbatteva la porta in faccia.
Quella scena gli aveva lacerato il cuore. Dopo essersi ripreso dal morso, lui sparì perché pensava che lei ormai lo aveva dimenticato, ma era troppo egoista per rinunciare alla cosa più bella che gli fosse capitata.
Lui la voleva di nuovo stringere tra le sua braccia, toccare i suoi capelli, baciarla come solo lui sapeva fare, fare l'amore con lei.
Ma quella non era la reazione che aveva sperato. Ma lui non avrebbe rinunciato a lei. Le avrebbe parlato.
Non sapeva che in quel momento Hermione stava andando a casa sua, che aveva lasciato Ron, che il ragazzo non l'aveva presa molto bene, che aveva fatto tutto questo per lui.
Lei lo amava, lo amava più di ogni altra cosa, che avrebbe rinunciato a tutto pur di stare con lui.
Qualcunò bussó alla porta della casa dell'uomo. Lui non voleva farsi vedere in quello stato e decise di non aprire.
Le bussate di facevano più insistenti ma Severus era risoluto a non andare ad aprire.
Poi sentì la sua voce.
'Diavolo, Severus, apri la porta! So che sei lì!'
La sua voce sembrò risvegliargli i sensi e andò ad aprire la porta.
Lui la aprì e la vide. I capelli sciolti i suoi occhi seri e le labbra contratte.
'Hermione...' sussurrò lui sbiascicando leggermente le parole, perché era comunque ubriaco.
Lei se ne accorse e respirò profondamente e prese sotto braccio il mago e lo portò in camera sua.
Severus stava pensando a come si muoveva in quella casa, come ne conosceva tutte le stanze.
Lo stese su letto e Severus guardò come faceva evanescere le bottiglie di whisky e uscì dalla stanza.
La vista sfuocata gli impedì di capire in che direzione andava.
Tornò poco dopo con una pozione tra le mani. Probabilmente doveva averla presa dal laboratorio.
'Bevi. Ti sentirai meglio'
Severus non disse nulla, si limitò a guardarla e a bere la pozione.
Dopo poco sentì gli occhi e il respiro pesanti e si addormentò.
Sono tornataaaa! Vi rivelo una cosa: il capitolo precedente doveva essere la fine della storia per far posto al sequel, ma siccome molte di voi hanno detto che preferiscono una sola storia con molti capitoli, ho deciso di continuare qui.💕Siete fortunate che non vi ho lasciato con quel finale😂
Votate e commentate❤
Grazie di tutto💕
Forse dopo aggiorno✨
~Herm
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Strong Love || Snamione
FanfictionHermione, un angelo dalle ali bianche Severus, un demone dalle ali nere Le loro anime stanno per scontrarsi e nascerà un amore superiore a tutto e tutti. Ma cosa succederebbe se Hermione fosse in pericolo? Severus riuscirà a mettere da parte il suo...