Le vacanze di Natale passarono abbastanza in fretta. Erano stati dei giorni bellissimi per Hermione.
Mai come in quei momenti sentiva la mancanza di Ron e Harry quando era a Hogwarts. Passarono giornate intere a ridere, a scherzare, a bere tazze di burrobirra, tirandosi palle di neve nel giardino dietro l'abitazione e costruendo pupazzi di neve.
Era ignara del fatto che, da dietro la finestra, Severus la stava osservando.
Osservava come correva a fatica tra i centimetri di neve, come il cappello di lana rosso le copriva i capelli, come il giaccone color muschio le sfinava addosso. Le sue risate rieccheggiavano nel giardino mentre cercava di evitare le palle lanciate da uno dei ragazzi o cadeva maldestramente a terra.Severus non poté fare a meno di sorridere alla vista di quelle cose. Il cuore gli batteva più che mai quando la vedeva, il respiro diventava affannato, i suoi nervi diventavano più tesi. Mai come in quei momenti la voglia di vivere e stare accanto a lei era al massimo.
Voleva tenerla vicino a sé tutto il giorno, stringerla, coccolarla, baciarla. Amava come lei cercava di fare del sarcasmo imitando vagamente quello del professore e questo lo faceva ridere, amava il modo in cui lei lo baciava, amava il suo modo impacciato di fare le cose, amava quando la vedeva china su un libro, attenta a non farsi sfuggire una singola parola di quello che stava leggendo e mentre si portava continuamente ciocche di capelli dietro l'orecchio che le ricadevano dalla crocchia disordinata. Amava tutto di lei.
Quella mattina, il mago si svegliò presto. Era arrivato il momento di ritornare ad Hogwarts.
Aprì svogliatamente gli occhi e il suo sguardo cadde sulla figura in piedi davanti a lui. I capelli ricadevano indomabili sulle sue spalle mentre il suo corpo era coperto solamente dall'intimo nero.
Immagini della notte trascorsa passarono davanti a lui: i loro baci languidi, vogliosi, le loro mani che toccavano ogni centimentro di pelle, i corpi pressati uno sopra l'altro, l'emozione, l'eccitazione del momento, i loro gemiti che risuanavano nella stanza.
Sorrise istintivamente.
Hermione stava finendo di preparare il proprio baule.
'Buongiorno' disse l'uomo alzandosi dal letto e abbracciandola da dietro.
'Siamo di buon umore questa mattina?' disse Hermione
'Se ci sei tu sono sempre di buon umore'
'Troppo buono' rise lei.
I loro corpi erano nuovamente a contatto, l'intimità del professore premeva contro il sedere della studentessa.
'Sai, se non fosse per il fatto che siamo in ritardo, ti scoperei di nuovo' disse lui malizioso all'orecchio della ragazza.
Lei infiammò.
'Severus!'
L'uomo rise alla reazione della ragazza e la strinse più forte a sè.
'Devo prepararmi, per cui scollati' disse Hermione sorridendo.
Lui, leggermente seccato, si staccò e stampò un bacio sulle labbra di Hermione, che andò in bagno a lavarsi.
Dopo che entrambi furono pronti, scesero di sotto, dove trovarono tutta la famiglia all'ingresso per salutare le due ragazza.
Hermione corse ad abbracciare Harry.
'Mi mancherai, sfregiato' disse lei ridendo
'Anche tu, Herm. Tantissimo' rise anche lui.
Si staccarono poi Hermione abbracciò Ron.
'Mi raccomando, studia e non perdere tempo!' disse lui
'Tu non puoi proprio dirmelo' la ragazza rise.
Dopo aver salutato tutti, Hermione guardò Severus. Lui non sarebbe andato con lei, l'avrebbe rivista a Hogwarts.
Andò vicino a lui e gli diede un bacio sulla guancia, poi salutò tutti con la mano e insieme a Ginny uscirono dalla casa.
Entrarono in un vicolo buio e si smaterializzarono a King's Cross, attraversarono il muro e si ritrovarono davanti alla locomotiva rossa che per anni le aveva sempre accompagnate alla loro seconda casa.
Perché Hogwarts era una seconda casa per tutti.
Salirono sul treno e lo percorsero fin quando non trovarono lo scompartimento dove c'erano Luna e Neville e si sedettero con loro.
Il viaggio proseguì tranquillo. A circa mezz'ora dopo la partenza, Neville e Hermione si recarono nello scompartimento dei Prefetti e idossarono le loro divise, poi iniziarono a controllare i vagoni del treno per vedere che fosse tutto sotto controllo.
Quando arrivarono ad Hogwarts, raggiunsero in fretta i dormitori e vi lasciarono i bauli, dopodiché scesero in Sala Grande per cenare.
Quando Hermione entrò, i suoi occhi balenarono sulla figura al centro del tavolo dei professori. Era vestito del suo solito frock coat nero.
Non lo vedrò più indossare una t-shirt, pensò la ragazza e andò a sedersi al suo tavolo.
La cena era deliziosa come sempre. Gli elfi del castello erano ottimi cuochi.
Dopo aver finito di cenare, Hermione e Ginny ritornarono al dormitorio e decisero di andare a dormire per il giorno seguente.
Hermione si stese sul letto dopo aver trasfigurato i suoi abiti in un pigiama e lentamente si addormentò.
Era ignara degli avvenimenti di cui sarebbe stata protagonista.
Zauuuu! Come state? Chissà cosa succederà...*musica inquietante*
Votate e commentate❤
~Herm
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Strong Love || Snamione
FanfictionHermione, un angelo dalle ali bianche Severus, un demone dalle ali nere Le loro anime stanno per scontrarsi e nascerà un amore superiore a tutto e tutti. Ma cosa succederebbe se Hermione fosse in pericolo? Severus riuscirà a mettere da parte il suo...