Il tempo passò in fretta. Mancava una settimana a Natale.
Il rapporto che si era ricreato tra Hermione e Severus era più forte di prima, più bello che mai. I due, però, non si erano scambiati altro che effusioni e non erano andati oltre perché Severus non voleva.
Diceva che voleva aspettare, non voleva essere precipitoso, che Hermione glielo doveva chiedere quando era davvero sicura di voler riavere un rapporto con lui. Non voleva ferirla di nuovo, voleva andare cauto. Hermione amò il discorso che le fece a riguardo e non poté amare di più una persona, anche se un po la cosa le dispiaceva.
Sognava, nei suoi sogni più spinti, di star facendo l'amore con Severus, in un modo mai fatto prima, incredibilmente più dolce.
Intanto, Hermione aveva scritto una nuova lettera ad Harry dove gli aveva spiegato tutto l'accaduto e che lei e Piton erano tornati insieme. Harry, nella sua risposta, era molto felice per la ragazza che la situazione si fosse sistemata ma aveva anche chiesto ad Hermione di essere prudente perché non voleva vederla soffrire nuovamente. Per il resto era molto felice per i due e Hermione non poteva sperare di meglio che avere di nuovo l'approvazione del suo migliore amico.
Ginny ed Harry erano sempre molto affiatati, anche se non si potevano vedere. I due si scrivevano lettere continuamente e il loro amore non sembrava mai spegnersi.
Inoltre le due amiche aveva stretto ancora di più il legame che avevano e che si era un po allentato durante la Guerra Magica. Non si sarebbero mai separate.
Quella settimana non si sarebbero tenute lezioni perché era l'ultima settimana prima di Natale. Così, il lunedì mattina, tutti i Grifondoro si ritrovarono nella Sala Comune del loro dormitorio, chiacchierando animatamente.
All'improvviso, qualcuno entrò nella stanza. Era la professoressa McGranitt.
'Scusate se vi disturbo, ma gradirei la vostra attenzione per qualche istante'
E srotolò davanti a lei una pergamena.
'Vi informo che il giorno 23 dicembre si terrà un ballo, per definire conclusa questa prima parte dell'anno dopo la riapertura della scuola dopo la Guerra. Il ballo inizierà alle 21:00. È obbligatorio partecipare e' la professoressa chiuse la pergamena e guardò tutti negli occhi 'gradirei che aveste tutti un accompagnatore o acconpagnatrice. Buona giornata' e detto ciò, uscì dalla Sala.
'Un altro ballo...non ne posso più di balli!' disse Hermione.
'Ma se hai partecipato solo al Ballo del Ceppo!' rise Ginny.
'Appunto! L'esperienza mi è bastata...'
'Dai, Herm. Guarda il lato positivo. Farò in modo che tu-sai-chi non riesca a smettere di toglierti gli occhi di dosso...' disse la rossa con un sorriso malizioso sulle labbra.
'Primo: mi fai paura quando fai così.
Secondo: se dici "tu sai chi" sembra che ci sia ancora Voldemort.
Terzo: sai perfettamente che io e lui non potremo ballare insieme' disse Hermione'Non ho mai detto che dovete ballare insieme. Dovrai solo farlo impazzire' il sorriso malizioso di Ginny si accentuò.
'Chi inviterai?' chiese Hermione.
'Harry, ovvio'
'Potrà venire ad Hogwarts?'
'Certo. Tu potresti invitare Ron. Gli manchi molto'
'Sí, manca molto anche a me. Gli scriverò una lettera'
Detto ciò, le due ragazze si alzarono e andarono a scrivere rispettivamente le proprie lettere.
19 dicembre, Hogwarts
Caro Ron,
Non sai quanto mi manchi. Spero che tu stia bene. Il 23 dicembre ci sarà un ballo qui ad Hogwarts e mi piacerebbe che tu venissi per ballare con me, per passare del tempo insieme, come ai vecchi tempi. Indovina tua sorella chi inviterà. Sta scrivendo la lettera accanto a me. Non vedo l'ora di riabbracciarti forte.Hermione
Hermione chiuse la lettera, la sigillò e la diede a Linus, che spiccò il volo uscendo da Hogwarts.
Poco dopo la stessa cosa fece Ginny con il suo gufo, Leotordo, che Ron aveva prestato occasionalmente alla sorella.
'Bene. Io vado in biblioteca. Ho bisogno di alcuni libri per portarmi avanti con i compiti. Ci vediamo dopo'
Hermione uscì dalla Sala e si diresse verso la biblioteca. Quando arrivò, salutò cordialmente Madama Pince, che ricambiò con un grande sorriso, e si inoltrò in quel labirinto di scaffali colmi di volumi di ogni genere.
Come al solito, la biblioteca era vuota e Hermione andò in fondo alla stanza, iniziando a consultare diversi libri.
Si sedette su una delle scrivanie attaccate agli scaffali e accavallò le gambe e iniziò a immergersi nella lettura.
Rimase in silenzio per un bel pò, fin quando non sentì delle voci che non riuscì però a distinguere.
Fece finta di nulla e ricominciò a leggere.
Sentì dei passi avvicinarsi, quasi furtivi ma il loro rumore rieccheggiava comunque tra quelle mura polverose.
I passi erano sempre più vicini, fin quando non cessarono all'improvviso.
'Herm, lo sai che quella posizione è pericolosa per i miei occhi, vero?' una voce profonda si rivolse alla ragazza.
Hermione alzò di colpo gli occhi, leggermente spaventata per essere stata colta alla sprovvista.
Quando vide Severus davanti a lei, si posò una mano sul cuore e sospirò.
'Santo cielo, Severus, mi hai fatto prendere un colpo E in che senso sarebbe pericoloso?' chiese ignara di quello che intendeva la ragazza.
Lui alzò il sopracciglio. Agli occhi di Severus, Hermione sembrava una dea: aveva le gambe accavallate e la gonna si era alzata, lasciando vedere la pelle nuda delle cosce della ragazza. Non portava il maglioncino sulla camicia e quest'ultima era leggermente spiegazzata e portava le maniche arrotolate fino agli avambracci e la cravatta era allentata. Era maledettamente ribelle e, allo stesso, maledettamente bella ed eccitante.
'Cosa?' Hermione non riusciva proprio a capire.
Lui si avvicinò e le sussurrò all'orecchio.
'Sei troppo innocente per capire di cosa sto parlando'
I'm back!!!! *effetti sonori e urla dal pubblico* grazie grazie✋✋😂
Okay, mi sono rincretinita. Sorry❤
Votate e commentate💕
~Herm
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Strong Love || Snamione
FanfictionHermione, un angelo dalle ali bianche Severus, un demone dalle ali nere Le loro anime stanno per scontrarsi e nascerà un amore superiore a tutto e tutti. Ma cosa succederebbe se Hermione fosse in pericolo? Severus riuscirà a mettere da parte il suo...