Capitolo 15

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Pubblico di nuovo. Buona lettura, votate e commentate💕

Passarono alcuni mesi da quel giorno.

Hermione divenne maggiorenne nel mondo magico e iniziò i corsi di Smaterializzazione, che superò a pieni voti.

Da quel giorno non ci furono molti altri contatti con Severus Piton. Hermione frequentò regolarmente le lezioni e si comportò normalmente, anche se lei soffriva per la situazione. Avevano deciso di far finta di niente.

Nonostante non avevano più avuto modo di scambiarsi "effusioni" tra loro, con grande dispiacere da parte della ragazza, i sentimenti di Hermione per il suo professore di Pozioni non mutarono.

Provava ancora emozione quando lo vedeva, sentiva il cuore battere forte quando lui si avvicinava un pò di più a lei e provava leggera vergogna quando doveva parlargli.
Era assolutamente, totalmente innamorata.

Severus Piton, d'altro canto, provava anche lui dispiacere nel vedere la ragazza che gli piaceva (lo aveva ammesso definitivamente!) sembrare distaccata da lui. E questo gli faceva male.

Ogni notte lottava ancora con i suoi demoni interiori e si svegliava spesso nel bel mezzo della notte sudato mentre gli occhi verde smeraldo della bella Lily Evans lo tormentavano. Sognava però soprattutto quelli color miele della sua studentessa, che avevano su di lui un effetto ipnotico.

Notò nel corso dei mesi come il corpo della ragazza diventò a tutti gli effetti quello di una donna e questo non fece altro che aumentare il suo interesse per lei.

Alle sue lezioni avrebbe tanto voluto punirla, anche per la minima cosa, per assicurarsi di vederla la sera ma non poteva farlo, o tutti avrebbero iniziato a sospettare.

Ma purtroppo sapeva che per la ragazza non sarebbe stato sempre tutto rose e fiori. Lord Voldemort era infatti impaziente di avere la ragazza tra le sue grinfie e sollecitava ogni qual volta avesse modo di incontrare Severus di portarla da lui.
Piton aveva ormai rimandato per troppo tempo la questione e sapeva che da un momento all'altro avrebbe dovuto farlo.

In quel momento Severus si trovava nel suo ufficio seduto sul divano e guardava il fuoco nel camino. Fu risvegliato dai propri pensieri dal bussare della porta.

'Avanti' disse lui.

Entrò la professoressa McGranitt.

'Severus, Silente vuole vederti immediatamente'

'Grazie, Minerva. Puoi andare' e la professoressa richiuse la porta alle sue spalle.

Lui si alzò dal divano e uscì dall'ufficio per recarsi in quello di Silente.

Dopo aver detto la parola d'ordine, salì le scale e bussò alla porta.

'Avanti' rispose dall'interno la voce di Silente.

'Oh, entra Severus. Bella giornata, non trovi anche tu?' disse l'uomo più anziano guardando fuori dalla finestra.

Ma Piton non amava perdere tempo.

'Perché mi hai fatto chiamare, Albus?' disse lui sbrigativo.

'Vorrei che tu dessi uno sguardo a questa' e Silente gli mostrò la sua mano destra. Era bruciata.

Severus e Silente si sedettero e il primo controllò la mano del preside.

'Una maledizione davvero potente, non c'è che dire...Come te la sei procurata?' chiese Piton.

'Oh Severus, questo davvero non posso rivelartelo' disse Silente con tono paterno.

'Circoscriverà la maledizione ad una mano sola, ma si spargerà'

'Quanto mi resta, Severus?'

'Un anno al massimo' e Piton si alzò.

'Non ignorarmi, Severus. Sappiamo che Lord Voldemort ha ordinato al giovane Malfoy di assassinarmi. Ma qualora fallisse, dobbiamo presumere che il Signore Oscuro chiederà a te di farlo...'

Piton lo guardò sconcertato.

'Devi essere tu ad uccidermi, Severus. Questo è l'unico modo. Solo allora, il Signore Oscuro si fiderà di te completamente'

Severus non parlò. Si limitò a dirigersi verso la porta.

'Ah, Severus un'ultima cosa' e quest'ultimo si fermò.

'Non credere che non abbia notato come guardi la signorina Granger'

Piton boccheggiò.

'Non...lo deve sapere nessuno!' sentenziò Piton, colto alla sprovvista.

'Non sarebbe un errore cercare di andare avanti' disse Silente.

Piton lasciò la stanza.

Era in quei momenti che odiava fare il doppio gioco. In momenti come quelli avrebbe voluto mollare tutto e andar via. Ma non poteva perché aveva fatto una promessa all'uomo che più di tutti si era fidato di lui: Albus Silente.

Quello che gli aveva detto non era stato per niente piacevole e sapere che avrebbe dovuto ucciderlo non migliorò la situazione. Intanto doveva portare la Granger da Voldemort quella sera stessa: il Signore Oscuro aveva esaurito la sua pazienza.

Hermione Granger in quel momento stava uscendo dai dormitori per andare in biblioteca a studiare. Come al solito, pochi erano gli studenti presenti in quella stanza enorme, contente migliaia di libri.

Si andò a sedere ad un tavolo e iniziò a studiare.

Finì quando Madama Pince l'avvisò che era tardi e che gli studenti dovevano ritornare ai propri dormitori.

Raccolse le sue cose e uscì dalla biblioteca. Man mano che camminava sentiva venirle un enorme mal di testa e le sue forze venir meno.
Riusciva a malapena a camminare.

Si fermò e appoggiò la mano al muro per reggersi, respirando profondamente.

Poi buio totale.

Ciaooo! Spero vi piaccia lo stile di questo capitolo. Ci ho messo abbastanza per scriverlo nel giusto modo. Spero lo apprezziate. Votate e commentate per sostenere la storia.💕
Libri preferiti oltre HP? Non ne ho, semplicemente perché Harry è Harry!😍💕😂
~Herm

Strong Love || SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora