New Girl

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Louis Tomlinson

"Quali sono i tuoi piani per oggi?" mi chiese Harry mentre si rasava il volto. Non aveva troppa barba a differenza mia, ma insisteva dicendo che l'aveva. Non era così, e se fosse stato diversamente me ne sarei accorto. Ero io quello che gli baciava il volto ogni mattina.

"Andrò a lezione di yoga." gli risposi. Ero seduto sul bordo del letto, non volendomi alzare.

"Ed io che pensavo di essere la donna in questa relazione, pff." urlò mentre usava il rasoio sulla sua guancia.

"E chi dice che lo yoga non è per uomini?" sbeffeggiai.

"Va bene,va bene. Penserò a questa situazione come ad un modo per essere più flessibile per me. Sì?" sorrise e mi baciò la fronte mentre mi si metteva di fronte.

Indossava una delle sue camicie YSL, ma i bottoni erano ancora sbottonati. Era lì in piedi, aspettando che gliel'abbottonassi.

Guardai il suo petto nudo per un po' ed esaminai il tatuaggio della farfalla. Perchè lo aveva, ancora non lo sapevo. Ma avevo imparato ad accettare l'inchiostro permanente che aveva sulla pelle senza necessitare di spiegazioni.

Abbottonai lentamente due bottoni, lasciandone tre sbottonati.

Si mise le mani in vita mentre io facevo ricadere le mani sulle mie gambe.

"Tutto qui?" chiese, abbassando lo sguardo verso il suo petto, che fuoriusciva dalla camicia. Adoravo quando i bottoni erano abbottonati solo per metà.

"Già, le mie mani non andranno più in alto di così." risposi.

"Va bene. Allora io la indosserò così per tutta la giornata." Mi baciò sulle labbra prima di voltarsi per prendere un paio di collane che pendevano basse sul suo collo.

"Sei sicuro che non vuoi venire con me?" mi chiese ed io scossi la testa. Stava andando al bar per finalizzare alcuni piani per il nuovo anno, ma non volevo ancora essere parte di quello. Volevo solo rilassarmi e non essere stressato.

"Ti passo a prendere, sì?" mi baciò di nuovo sulle labbra.

"Okay." risposi. Mi baciò per l'ultima volta prima di scendere le scale.

Proprio quando pensavo che fosse uscito dalla casa, era di nuovo al piano di sopra.

"Hai intenzione di indossare quei pantaloni?" disse, facendo dei cerchi con le sue grandi mani, facendo la forma del sedere.

"Sì."

"Okay, devo decisamente venire a prenderti. Chiamami!" Urlò prima di scendere di nuovo le scale.

Presi il mio cellulare dal comodino e composi il numero di Lottie.

Aspettai ansioso la risposta. Erano andati dal dottore per scoprire il sesso del bambino.

"Pronto?" rispose il suo ragazzo.

"Hey, Nate. Come sta andando?" chiesi al suo ragazzo. Avrei potuto chiedere di Lottie, ma pensai che non avevao ancora parlato con i ragazzo.

"G-gemelli." rispose nervoso.

"Oh, siete andati all'ospedale con i gemelli?"
"No. Gemelli. Avremo dei gemelli." disse.

"Cosa?"

"Sì, uh, parla con lei." disse, passando il cellulare a Lottie.

"Gemelli! Non posso crederci." le dissi. Ricordo quando mamma ci disse che avremmo auto delle sorelline, gemelle. Fu scioccante, davvero, il gene dei gemelli era davvero dominate nella nostra famiglia.

Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora