Louis Tomlinson
Negli ultimi giorni mi ero molto avvicinato ad Harry. Mi sentivo a mio agio quando ero con lui, forse perché era sempre stato così, anche prima che perdessi la memoria.
Avevo anche incontrato un paio dei nostri amici. Alcuni li avevo riconosciuti anche prima che ci ripresentassimo, sebbene non ricordassi i dettagli che riguardavano ciascuno di loro. Riuscivo ad associare dei volti a dei nomi, ma era tutto lì, la mia memoria non andava oltre. Era abbastanza bello sapere di avere dei buoni amici. Mi portarono nel pub dove passavano la maggior parte del tempo quando erano insieme. Non lo ricordavo, ma il mio cervello riconobbe che non si trattava di qualcosa di estremamente nuovo.
Passavo la maggior parte del tempo a casa. Harry mi aveva insegnato a fare i muffin, che poi consegnavamo a completi sconosciuti. Inoltre, mi accompagnava in ospedale per le mie visite e giocavamo a calcio insieme quando ero annoiato.
Avevo notato che ero molto più felice quando ero con lui, non solo perché mi metteva a mio agio, ma perché non mi forzava a ricordare.
Potevo solo immaginare quanto fosse frustrante per lui che non ricordassi nulla, dal momento che chiaramente era il mio migliore amico, però, la cosa che mi piaceva di più era che mi dava la possibilità di essere me stesso. Mi lasciava solo quando glielo chiedevo e mi abbracciava quando facevo gli incubi, era così gentile, bello ed unico che quasi quasi iniziai a pensare che mi piacesse davvero.
Non sapevo se fossi gay, in quel momento non credevo di esserlo, ma forse ero attratto da Harry. Mi piaceva stare con lui, ma ciò significava che mi piaceva in quel senso? Sapevo fosse gay, ma era ancora innamorato del suo ex e a me stava bene così.
Il fatto era che davvero non sapevo se fossi o meno gay. Se così fosse stato, non mi avrebbe creato alcun disagio. Mi chiedevo se l'avessi sempre saputo e se era una delle cose che avevo dimenticato oppure lo stavo scoprendo in quel momento. Passai molto tempo a ragionare sulla cosa, ma non trovai una risposta.
Non potevo espressamente chiederglielo perché avrei potuto metterlo a disagio, anche perché se mi avesse chiesto perché glielo stessi chiedendo non avrei saputo cosa rispondere. Forse avrei dovuto dirgli che mi piaceva, ma se non avesse ricambiato i miei sentimenti?
Era una delle cose che mi infastidiva in quel momento. Non riuscivo a credere di aver dimenticato una cosa del genere. Mi sembrava il genere di informazione che avrei dovuto conoscere, ma che si manifestava piano piano così da avere un senso.
Potevo provare a pensare a diecimila cose diverse, ma la mia mente tornava a pensare ad Harry. Era una cosa strana e che mi frustrava perché lui era innamorato di qualcun altro ed io ero confuso perché a volte desideravo baciarlo.
Aveva senso? Cioè, a volte desideravo baciarlo e non me ne pentivo affatto. Altre volte, però, quando mi avvicinavo a lui notavo che cercava di scansarsi, come se non volesse che lo toccassi, come se mi volesse evitare. Di notte, però, mi stringeva sempre quando facevo gli incubi e anche quando non li facevo perché ormai c'aveva fatto l'abitudine.
Quando lo faceva mi sentivo parecchio a mio agio e avevo paura di starmi innamorando di lui. Forse ero solo confuso, forse la mia mente aveva iniziato a farmi brutti scherzi, forse non ero gay, ma ero solo molto vicino ad Harry. Forse avrei dovuto iniziare a frequentare altre persone.
Era così, non era nulla, solo quello. Non mi piaceva in quel senso, tanto lui era innamorato di qualcun altro e la cosa non mi creava alcun problema. Andava tutto bene.
Harry Styles
[FLASHBACK]
"Lou?" Chiamai mio marito, il quale era a letto intento a leggere lo stesso romanzo che stava leggendo ormai da due giorni.
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Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)
FanficLouis Tomlinson si ritrova in una camera d'hotel di Las Vegas con un anello al dito e un certificato di matrimonio, il quale dichiara che è sposato con un uomo di nome Harry Edward Styles. *la storia non è mia, ma di @stylesmonarchy ed io la sto so...