Punishment

2.3K 122 15
                                    


Harry Styles

Mio marito si era svegliato presto, come al solito. Canticchiava mentre preparava la colazione, come al solito.

"Amore? Non scendi?" urlò, probabilmente mettendo il cibo nel piatto.

Mi lamentai. Perché dovevamo essere completi opposti? Lui era una persona mattutina ed io non riuscivo nemmeno ad alzarmi alle 7.

Ancora cinque minuti. Mi dissi. Non volevo farlo aspettare, probabilmente aveva fame, ma porca miseria, adoravo il nostro letto.

"Sto andando via." disse, entrando nella stanza e fu allora che mi resi conto che avevo dormito per più di cinque minuti.

"Hm?" dissi, aprendo un occhio così che potessi vederlo. Si stava vestendo, più precisamente stava mettendo la maglia.

Indossava dei pantaloni da yoga ed un paio delle mie Nike. Sapeva quanto adorassi quei pantaloni e come gli stavano.

"Sto uscendo. Hai piani per oggi?" chiese, prendendo la borsa della palestra.

"Sì. Dei piani che vedono coinvolto te con indosso quei pantaloni. Forse possiamo anche toglierli..." Alzò leggermente il piumone che copriava la parte bassa del mio corpo e gettò di lato la sua borsa della palestra prima di saltare sul letto e mettersi a cavalcioni su di me.

Mi tirò a sedere, così che fossimo seduti faccia a faccia.

"Non venirmi a prendre." disse, baciandomi sulle labbra.

"Ma voglio farlo." risposi, cercando di non sembrare matto. Non volevo pensasse che fossi ancora geloso di Eleanor.

"Andiamo, voglio guidare da solo per una volta. E poi ho intenzione di andare a trovare Liam e parlargli di Zayn. Per favore?  Ti prego, ti prego, ti prego.." disse, saltellando su e giù, ignaro del fatto che il suo inguine fosse proprio sulla mia erezione mattutina.

Devo aver fatto qualcosa di buono nella vita per meritarmi questo genere di piacere di prima mattina. Pensai.

"Non puoi restare ancora per un po'?" chiesi, guardando verso il basso. Rise non appena si rese conto della situazione.

"Mi sa proprio che devi aspettare, Styles." disse, alzandosi e mettendosi sul lato del letto così che potesse piegarsi e poggiarmi i palmi delle sue mani sui miei boxer.

"Non puoi condividere un po' del tuo tempo con me per farmi un pompino, per favore? Ci sono quasi." confessai. Non avrebbe dovuto fare nemmeno tanto. Con lui bastava solo un po' di contatto e mi faceva vedere le stelle.

"No." Si piegò ancora di più così che potessi vedere il suo fantastico sedere attraverso lo specchio. Abbassò la testa e baciò il rigonfiamento intrappolato nei miei boxer.

Davvero, Tomlinson? Stiamo giocando a questo gioco? Perchè devi essere così provocatore?

"Andiamo, so che puoi farlo." dissi, sperando che restasse e mi aiutasse ad alleviare la situazione.

"La colazione è in tavola!" urlò dopo avermi dato un bacio sulla guancia ed essere corso giù con la borsa della palestra.

Scesi giù alle scale per vedere quello che aveva preparato per me. C'erano molti piatti, sembrava quasi che avesse cucinato per più di due persone.

Pensai si aspettasse che avessi ospiti o qualcosa del genere, ma non volevo proprio vedere nessuno in quel  momento. Camminavo in giro per la casa con un'erezione, cazzo.

Non riuscivo a smettere di pensare a lui che indossava quei pantaloni. Non volevo che nessun altro lo vedesse mentre li indossava, non volevo che altri facessero pensieri sconci su di lui.

Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora