Paranoid

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 Canzone del capitolo:
-Smell (Sleeping at last)

Harry Styles

[FLASHBACK]

"Perché hai degli orsetti arcobaleno?" chiese Louis non appena li vide sul tavolo in salotto.

"Sai che ti dico? Ti ho fatto la stessa domanda quando li hai portati a casa." Gli dissi.

"Davvero?" chiese, come se non potesse crederci. Prese l'orsetto più grande e gli cambiò la posizione prima di togliergli gli occhiali da sole.

"Sì, inoltre gli cambiavi gli abiti e li mettevi in una posizione diversa ogni giorno." Sorrisi al ricordo. Era quasi surreale che fosse di nuovo lì a stringere quegli orsetti, come se fosse stato ieri.

"Perché il più piccolo è seduto sulle gambe di quello più grande?" chiese. Non potevo dirgli che era stato lui a lasciargli in quella posizione e che io non li avevo mai spostati da allora.

"Forse per utilizzare meno spazio." Gli dissi, consapevole che non avrebbe capito la battuta. Era solito dirmi le stesse parole quando si sedeva sulle mie gambe.

"Stickers!" disse, staccando un'emoji blu da sotto al piede dell'orsetto più piccolo. "Perché questo qui ha il broncio?"

"Non ne sono sicuro." Gli dissi la verità. Era stato lui a mettere l'adesivo sotto al piede dell'orsetto il giorno che se n'era andato. Di solito attaccavamo delle emoji verdi che sorridevano, ma quel giorno ne trovai una blu con il broncio.

"Eti triste, non è vero, piccolino?" disse, accarezzando la testa dell'orsetto. Accartocciò lo sticker e se lo mise in tasca prima di stringere l'orsetto piccolo tra le braccia di quello più grande. "Forse era triste perché l'orso grande non l'amava abbastanza"

Lo guardai mentre giocava un po' con loro, come era solito fare. Continuai a pensare a quello che era successo la sera precedente. Sapevo di amarlo abbastanza e sapevo che ero stato io a farlo sentire in quel modo. Continuavo a rivivere tutte le nostre discussioni e a ripensare anche ai minimi dettagli, pensando di aver tralasciato qualcosa, ma così non era.

La cosa più frustrante di tutte, però, era che lui era tornato a vivere con me, ma non ricordava nulla e probabilmente non mi amava più.

Inoltre, non avevo mai capito la vera ragione per cui mi aveva lasciato quella notte.

[FINE DEL FLASHBACK]

Erano passate tredici ore da quando Louis era uscito di casa per andare al suo appuntamento medico.

Sapevo di essere un po' paranoico, ma avrebbe almeno potuto chiamare o mandarmi un messaggio. Anche un semplice messaggio vuoto o un'emoji. Una parola, qualsiasi cosa.

Non avrei dovuto preoccuparmi in quel modo—aveva ripreso a guidare molto tempo prima e l'ufficio di James era a soli 20 minuti di macchina da casa nostra. Nulla poteva accadere, no? Insomma, mi avrebbero chiamato se fosse successo qualcosa.

Giusto. Forse si era fermato a scuola o era andato da Liam e Zayn o forse era andato a trovare Niall, dal momento che avevano iniziato a legare.

Forse avrei dovuto chiamarli? Non avrebbe potuto far male chiamarli, no?

"Come butta?" Mi ritrovai a chiamare Niall per primo. Rispose immediatamente, quasi come se avesse già in mano il cellulare.

"Sei con Louis?" gli chiesi, cercando di nascondere il panico che trapelava dalla mia voce.

Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora