Louis Tomlinson"Che ci fai qui?" chiesi quando Zayn si alzò dal divano e si voltò per fronteggiarci. Era diverso.
Capelli biondi, piercing al naso, altri tatuaggi. In qualche modo era come se si fosse ribellato, come se avesse fatto tutte le cose che Liam non voleva facesse. Era schifosamente ricco, ma non aveva mai sperperato i suoi soldi perchè Liam lo teneva sotto controllo.
Era per quello che si erano lasciati? Si sentiva in trappola?
"Mi ha fatto entrare il ragazzo biondo. Re Niall? È così che si è presentato. Mi ha detto di aspettarvi dentro." spiegò. Gli feci segno di sedersi e così fece.
"Avete deciso di procedere con il matrimonio, huh?" guardò Harry.
"A dir a verità noi sappiamo come far funzonare una relazione, a differenza di qualcun altro." dissi, chiaramente perdendo la pazienza.
"Calmati, amore." disse Harry e mi accarezzò la schiena.
"Sono Harry." Sporse la mano e Zayn gliela strinse. Perchè doveva essere così educato? Si alzò e si fece strada verso l'angolo del salotto per prendere le buste. "Sarò nella nostra camera. Tu starai bene?"
Annuii e si diresse su per le scale con le borse.La stanza era piena di silenzio, ma il mio cuore batteva all'impazzata. Potevo picchiarlo? Dovevo fargli delle domande? Dovevo farlo andare via? Come se avessi dovuto farlo io, lo aveva già fatto da solo.
"Senti, mi dispiace. Non sapevo cosa fare, ero-"
"Non ci sono scuse per quello che hai fatto. Avresti potuto spiegarti al posto di lasciarlo in quel modo." Mi alzai e lo iterruppi. Sapevo che avrei dovuto farlo finire e lasciargli spiegare, ma volevo difendere Liam."Zayn, gli hai fatto credere che c'era qualcosa di sbagliato in lui. Come se avesse fatto qualcosa per farti andare via in quel modo e lasciarlo. Non solo lui, Zayn. Eravamo migliori amici, quando sei entrato in gioco tu mi sono avvicinato più a te che a Liam!" urlai.
"Mi dispiace, Lou. Ascoltami." Mi prese un braccio così che mi risiedessi, le lacrime gli cadevano sulle guance.
Aspettò che mi ricomponessi prima di iniziare a spiegarsi. Eravamo seduti ai lati opposti del divano, ma l'aria tra di noi era sottile.
Le lacrime gli stavano ancora cadendo sulle guance e non si preoccupava nemmeno di asciugarle. Non appena iniziò a parlare iniziò anche a guardare nel vuoto, fregandosene delle lacrime.
"Quando vi siete sposati, mi sono sentito la pressione di dover fare la proposta a Liam. Parlava costantemente di matrimiono e così ho iniziato a pensare che stava cercando di convincermi. Quello, oppure pensavo solo che era quello che voleva per noi. Non potevo darglielo però, non ero pronto."
Quindi l'hai lasciato? In quel modo? Solo perchè non eri pronto? La mia mente gli stava urlando contro, ma il mio corpo stava cercando di calmarsi.
"Così quando me ne sono andato, ho cercato di fare le cose che lui non mi permetteva di fare. Mi sono forzato a pensare di essere libero, che era meglio senza di lui. Ero in uno stato miserabile, Lou. Incasinato, come se la mia vita non avesse più significato. Mi ero reso conto che stavo vivendo per lui, non per altri, nemmeno per me stesso." Mise la testa tra le mani e si asciugò le lacrime, le sue lunghe ciglia erano ancora impregnate di esse.
"Lo amo, Lou. Darei tutto per lui, lo sai. Mi pento di tutto quello che ho fatto dal momento in cui ho deciso di finire quello che avevamo. Lo sposerò in tutte le chiese che vuole. Io.. è solo che lo amo. Lo amo davvero tanto." Sospiró abbattuto, scoppiando di nuovo in lacrime.
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Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)
FanfictionLouis Tomlinson si ritrova in una camera d'hotel di Las Vegas con un anello al dito e un certificato di matrimonio, il quale dichiara che è sposato con un uomo di nome Harry Edward Styles. *la storia non è mia, ma di @stylesmonarchy ed io la sto so...