Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)

Chances

Canzoni del capitolo:
-Perfect (One Direction)
-Run away with me (Carly Rae Jepsen)
-A day with you (Will Gittens)

Louis Tomlinson

"Fammi indovinare: milkshake alla vaniglia?" Chiese Harry, dopo aver indovinato il tipo di pizza che avrei ordinato.

"Okay, le soluzioni sono due, o sei un sensitivo o mangiavamo piazza e milkshake a tonnellate e io non lo ricordo." Gli dissi, perché era impossibile che avesse indovinato che volessi un milkshake alla vaniglia.

"E' la prima opzione, in realtà." Rispose con una risata.

"Ditemi pure." Disse impaziente la donna dietro alla cassa, come se stesse apsettando di finire il turno.

"Un milkshake grande alla vaniglia, per favore. E..?" Cercai di indovinare cosa avrebbe preso.

"Per caso avete frullati di spinaci?" Chiese con voce molto gutturale.

Spinaci? Davvero?

La donna non rispose—sembrava davvero stufata. Harry si rese conto che forse non avevano ciò che desiderava.

"Ookay, allora un milkshake al doppio cioccolato." Disse prima di pagare.

"Ti devo una cena." Gli dissi mentre camminavamo verso un tavolo vuoto. Il posto non era proprio vuoto, ma cercammo il posto che più ci piaceva. Conoscevo il ristorante perché era anche un po' famoso, ma non avevo mai avuto l'occasione di vederlo.

"Nah, non preoccuparti." Disse, rimettendo in tasca il portafogli.

"Grazie allora." Gli dissi, sapendo che fosse in realtà una persona molto ricca. Era l'unica cosa che sapevo di lui. "Dunque, Harry, dimmi qualcosa di te dal momento che non so quasi nulla."

"Beh, sai già che sono un sensitivo quindi..."

"No, seriamente. So solo che ti chiami Harry Styles, sei ricco, hai delle auto bellissime e uno strano senso della moda." Gli dissi forse un po' troppo direttamente.

"Strano?!" Sbuffò scherzoso.

"Sai cosa intendo." Cercai di rimangiarmi quello che avevo detto. "Costoso. Rischioso. Non usuale."

"Mia mamma adorava farmi indossare abiti un po' particolari quando ero piccolo e mia sorella è una modella d'alta moda. Mi piace essere carino, presentabile. Forse voglio solo fare onore al cognome."

"Styles. Sei per caso imparentato con Des Styles?" Chiesi, non sapendo chi fosse la persona che avevo appena nominato. Insomma, sapevo che fosse una persona famosa e forse era per quello che la famiglia di Harry era straricca.

"E' mio padre, sì. Voglio dire, mia madre è la sua seconda moglie. Aspetta, come mai ti ricordi di mio padre e non di me?" mi chiese.

"Non lo so in verità. Non so memmeno perché mi ricordo di lui."

"Strano." Disse con espressione curiosa sil volto.

"Quindi hai una sorella." Chiesi di nuovo. "Che altro?"

"Lavoravo in una pasticcieria. Voglio dire, non ero un pasticciere professionista, ma mi piaceva." Era fiero.

"Capisco il perchè dei cupcakes ora." Gli dissi, ricordando quanto mi fossero piaciuti quando li avevo assaggiati all'appartamento di Liam.

"Ti ricordi?" chiese, sorpreso.

"Solo quelli ch hai fatto quando siamo andati da Liam. Erano buonissimi, comunque. Paradisiaci. Non credo che dimenticherò il loro sapore." Confessai.