Canzone del capitolo:
- Get away (Jessie J)Louis Tomlinson
Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei tatuato. Non avrei mai pensato di tatuarmi qualcosa per completare il tatuaggio di un'altra persona.
Eppure ero lì che uscivo dallo studio del tatuatore con una garza che mi copriva il braccio sinistro.
Mi ero tatuato un pugnale che completava la rosa di Harry. All'inizio, il tatuatore mi chiese del design e del perché avessi scelto solo il pugnale senza la rosa. Gli dissi che qualcuno si era già occupato della rosa quindi mi chiese dove lo volevo.
Gli dissi che lo volevo sull'avambraccio sinistro, esattamente dove Harry aveva la rosa. Mi aspettavo sarebbe stato estremamente doloroso, ma dopo un po', mi abituai al dolore. Ero con Liam per tutto il tempo perché avevo bisogno di un supporto morale. Lui aveva già qualche tatuaggio quindi sapeva cosa si provava. Inoltre, conosceva l'artista, il che fu di grande aiuto. Almeno sapevo che non avrebbe fatto guai.
"Ti sei davvero tatuato il pugnale, huh?" chiese Liam quando entrammo nella sua auto. Avevo sempre ritenuto assurdo tatuarsi, era una di quelle cose che trovavo assurde e completamente ridicole, ma adesso capivo. Farsi un tatuaggio significava far sì che stesse sul tuo corpo per sempre.
Ora che ci pensavo meglio, avrei dovuto nascondere il tatuaggio dalla vista dei bambini se non volevo essere sommerso dalle domande sul perché avessi un'arma letale disegnata permanentemente sulla mia pelle.
"Lui ha la rosa ed io il pugnale. Si completano, davvero. Rappresenta quello che siamo l'uno per l'altro." Dissi a Liam. Il suo volto era confuso, ma non volevo spiegargli tutto nei dettagli.
"Ti accompagno a casa o vuoi andare da qualche parte?" disse, spingendo l'acceleratore.
"Hotel." Gli risposi e lui guidò. Guidò molto silenziosamente, non fece domande ed era per questo motivo che lo adoravo. Zayn era noto per estrarre la verità con le pinze invece Liam sapeva le domande giuste da fare e principalmente quando farle.
Negli ultimi giorni avevo passato meno tempo del solito a casa. Qualche volta tornavo e trovavo Harry addormentato o in stato di dormiveglia. A volte, però, faceva lo sforzo di aspettarmi sveglio. Qualche volta ero io a tornare prima così che potessimo passare un po' di tempo insieme.
Lui pensava fosse a causa della mia promozione, pensava che dovessi restare più tempo a scuola che a casa. La verità era che non riuscivo a restare a casa con lui perché gli stavo nascondendo troppe cose. Quello ed anche il fatto che stavo cercando di abituarlo alla mia assenza.
Andai al bar non appena Liam mi lasciò. Si sarebbe incontrato con Zayn da qualche parte e non volevo fermarlo. Se avessi dovuto rovinare la mia relazione, avrei lasciato che almeno i miei migliori amici fossero felici, no?
Quando entrai mi resi conto di quanto era cambiato. Ero lo stesso a livello di design, ma c'erano delle vibrazioni molto diverse. Camminai verso i divanetti, aspettandomi un benvenuto da parte di Ashton, ma poi ricordai che era stato licenziato non appena vidi il nuovo barista.
Un piccolo appunto sui baristi: sanno tutto. E' come se fossero stati addestrati per sapere cosa dire e abbinare perfettamente un drink ad uno stato d'animo.
Il nuovo barista non sembrava davvero un barista. Non era per niente amichevole infatti mi passò l'ordine e ritornò a sistemare le bottiglie.
Bevvi un paio di shottini quando mi resi conto che c'era un ragazzino seduto accanto a me. Forse aveva diciotto anni. Aveva gli occhi grandi, i capelli mossi, era alto e slanciato. Era seduto ed aspettava che il barista lo servisse. Si sentiva come un pesce fuor d'acqua così decisi di parlargli.
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Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)
FanficLouis Tomlinson si ritrova in una camera d'hotel di Las Vegas con un anello al dito e un certificato di matrimonio, il quale dichiara che è sposato con un uomo di nome Harry Edward Styles. *la storia non è mia, ma di @stylesmonarchy ed io la sto so...