Delusional

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Hannah Walker

"Ti prego, rispondimi." I suoi occhi attendevano disperatamente una risposta.

"Sì." Confessai. "Sì, abbiamo rotto."

Era impossibile descrivere la sua espressione dopo aver detto quelle parole. Seppellì il volto tra le sue mani e glielo lasciai fare senza problemi. Volevo che mi urlasse contro come aveva fatto la prima volta che aveva scoperto che l'avevo tradito, volevo che si sentisse in quel modo anche se gli avrebbe fatto molto male. Ero sicura che nel momento in cui avrebbe iniziato a sentire qualcosa avrebbe iniziato a ricordare.

"Mi dispiace." Gli dissi, sinceramente. Sapevo che non ricordava esattamente quello che era successo e che avrei dovuto spiegarglielo di nuovo. Mi avrebbe odiato, ne ero scura.

"Ma adesso siamo insieme, no?" chiese ed io lo guardai, sperando che prendesse il mio sguardo come un no. C'era ancora speranza nei suoi occhi e ciò mi spezzò il cuore.

"In caso così non sia, possiamo ricominciare, no?" disse, prendendomi le mani per poi stringerle al suo petto. Non era la risposta che mi aspettavo.

"Lou, non è così semplice. L'ultima volta che ci siamo visti è stato quando sei venuto a prendere tutte le tue cose. Vivevi altrove, sei venuto qui solo dopo l'incidente e sono cambiate così tante cose—"

"Era per questo motivo che sei stata così fredda ultimamente? Si tratta di questo, vero?" chiese ed io annuii semplicemente.

"Ma eri all'ospedale, ciò significa che ti importa ancora di me. Significa che mi ami ancora, vero?" mi baciò le mani e le usò per toccarsi il viso, le lacrime iniziarono a lasciare i suoi occhi e scorrergli sulle guance. Avrei voluto dirgli tutto quello che si aspettava di sentire perché non volevo che soffrisse di nuovo come quando litigammo.

Non l'avevo mai visto così prima. Era vulnerabile, come se potesse crollare da un momento all'altro.

Poi si asciugò le lacrime e fece finta che nulla fosse successo, come se stesse cercando di farsi forza. Mi era chiaro che non volesse più ricordare. Rimase lì seduto in silenzio come se stesse cercando di ricomporre i suoi pensieri prima di parlare.

"Mi dispiace, Lou, non posso—"

"Baby, ascolta. Non te lo chiederò nemmeno più, ma forse l'incidente stradale ci sta dando una seconda chance, non credi? Potremmo ricominciare e andrà tutto bene, te lo prometto." Disse e sapevo benissimo che non stesse davvero ragionando. Non era normale reagire in quel modo. Era quasi disperato, come se avesse bisogno di qualcosa a cui aggrapparsi mentre cercava di ricordare tutto.

Non volevo torturarlo emotivamente più di quanto avessi già fatto quindi annuii, cerando di non ritrarmi quando mi tirò per un bacio. Era soffice e gentile, esattamente come prima dell'incidente. Lo baciai di rimando, ma mi sentii completamente vuota.

Era ancora peggio di quando l'avevo tradito. Era come se l'avessi incantato così da fargli credere che fosse innamorato di me quando in realtà sapevo che il Louis che mi aveva lasciato avrebbe di gran lunga preferito baciare Harry. Era una sequenza di bugie e mi dispiaceva per Louis perché stava provando così tante emozioni—il dolore, la sofferenza ed il peso di non essere in grado di ricordare.

Mi dispiaceva per lui perché non ero in grado di amarlo come faceva Harry. Era l'unico ad essere in grado di scacciare i suoi incubi ed era l'unico a farlo brillare.

Nella mia mente mi stavo scusando con Harry. Louis era diventata una persona migliore con lui e quella persona che era diventata non era destinata a stare con me. Non meritavo Louis, nemmeno il Louis del quale mi ero innamorata.

Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora