Canzoni del capitolo:
-If I could fly (One Direction)
-Infinity (One Direction)
-I know you care (Ellie Goulding)Harry Styles
Mi pentii del bacio non appena avvenne. Condividevano lo stesso colore di occhi e di capelli quindi avevo cercato di ingannare me stesso e pensare che fosse lui.
Ma il mio corpo, il mio cuore ed ogni fibra del mio essere sapeva che non si trattava di Louis. Non erano della stessa altezza, non avevano lo stesso profumo e non mi stringeva nel modo in cui era solito farlo Louis. Non aveva lo stesso suo sapore e le sue labbra non si muovevano come quelle di Louis.
"Non sarebbe dovuto succedere. Sei appena uscito da una relazione e-"
"Lo so, mi dispiace." Interruppi James. Sapevo che fosse tutta colpa mia perché ero stato io a tirarlo per un bacio in un disperato tentativo di sentire di nuovo la presenza di Louis.
"Stai bene?" Mi chiese, preoccupato.
"Sì, credo. Puoi darmi un passaggio a casa, per favore?" Gli chiesi e lui annuì.
Mi fece uscire dall'edificio. Forse ero troppo ubriaco perché avrei potuto giurare di aver visto Louis, ma era del tutto impossibile che fosse stato invitato a quella festa. Doveva essere tutta colpa dell'alcol.
"Sei sicuro di star bene?" Disse James non appena raggiungemmo l'auto.
"Sì, almeno a livello fisico." Risposi, onestamente.
"Ti sei comportato in modo strano per tutta la serata." Mi fece notare.
"Perché dici così?"
"Beh, in primis sei entrato come un ragazzino viziato nel suo completo a stampa. Avevi una bottiglia di vino in una mano ed un fiore giallo nell'altra. Sei stato rumoroso, sai? Troppo felice, troppo energico, non ti ho mai visto così prima d'oggi. Un comportamento piuttosto strano per qualcuno che ha appena rotto con suo marito, ho pensato. Poi hai bevuto decisamente troppo ed in quel momento ci siamo baciati." Spiegò.
"Mi dispiace." Mi scusai.
"Pensavi che fossi lui, non è così?" mi chiese ed io lo guardai senza lasciar trapelare alcun'informazione.
"Andiamo, puoi dirmelo."
"E' così."
"Beh, da un lato sono felice che si sia trattato di me e non di qualcuno a caso che avrebbe potuto approfittare della situazione." Mi sorrise, ma non come faceva Louis quando era felice.
"E' che avete esattamente lo stesso colore di occhi, mi ricorda l'oceano." Gli dissi.
"L'oceano?"
"Sì, sai, somiglia molto al colore dell'acqua marina. I tuoi, però, non mi colpiscono più così tanto." Dissi e lui fece semplicemente spallucce.
Il ritorno a casa fu dolorosamente silenzioso e mi fece pensare a quello che era successo quella sera. Volevo decisamente essere una persona diversa da quella che ero quando Louis mi aveva lasciato.
Se c'era una cosa di cui mi ero reso conto era che si poteva cercare di colmare l'assenza di qualcuno in tutti i modi possibili, ma se davvero si teneva a quella persona ciascun tentativo sarebbe risultato inutile in quanto si sarebbe sentita sempre la sua mancanza. Non si trattava nemmeno di una sensazione di vuoto legata allo spazio, era una sensazione di pura mancanza. Come se non ci fosse più nulla ad occupare il vuoto lasciato da quella persona.
In quel momento il mio cuore si sentiva vuoto, come volevo che fosse. Il giorno successivo, quando mi sarei alzato, sapevo che sarebbe di nuovo stato pesante. Mi rendevo conto che era impossibile sentire allo stesso tempo tutto il peso del mondo e il vuoto, ma succedeva.
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Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)
FanfictionLouis Tomlinson si ritrova in una camera d'hotel di Las Vegas con un anello al dito e un certificato di matrimonio, il quale dichiara che è sposato con un uomo di nome Harry Edward Styles. *la storia non è mia, ma di @stylesmonarchy ed io la sto so...