Departure and arrival

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Louis Tomlinson

Niall era il braccio destro di Harry sin dal liceo. Era una cosa fantastica, quasi come se Niall fosse stato istruito per gestire gli affari di Harry quando lui era in vacanza. Mi diceva spesso di quanto si fidava dei ragazzi e di Niall in particolare.

Eravamo in limousine e ci stavamo dirigendo all'aereoporto dove ci aspettava un aereo privato. L'intero team era lì con noi e osservava Harry dare tutte le istruzioni necessarie a Niall. Si stava comportando come una madre estremamente apprensiva e Niall come la figlia adolescente che diceva sì a tutto ciò che la mamma diceva, solo per non sentirla più parlare.

"Se qualcuno ti chiede dove sono, tu cosa rispondi?" chiese a Niall, il quale guardava fuori dal finestrino, come se avesse memorizzato tutto.

"Che sei in vacanza e che tutto ciò che riguarda gli affari deve essere sottoposto alla mia attenzione." rispose come se l'avesse fatto un milione di volte.

"E se lo chiede mia madre?"

"Sei in vacanza e non so quando tornerai." rispose.

"E se mio padre ti dice qualcosa?"
"No, signore."
"E se i miei genitori minacciano di licenziarti?"

"Signora/e, non può licenziarmi perchè non mi ha mia assunto." ridacchiò. Conoscendo Hary, probabilmente avrebbe voluto che le parole formassero una rima.

"Cosa ho detto riguardo alle feste?" chiese. Allora era davvero la mamma di Niall.

"La casa di vetro è utilizzabile solo per riunioni private. Le grandi feste devono essere tenute all'hotel. Se abbiamo intenzione di restare a casa tua dobbiamo assicurarci che tutto sia splendente prima del tuo ritorno."

"Voi, invece? Ricordate cosa vi ho detto?" disse, indicando Luke, Ash e Mikey.

"Non si beve senza la supervisione di Niall." risposero in coro.

"E se qualcuno di voi decidesse di infrangere la regola?" chiese Harry e loro rimasero un attimo in silenzio.

"Sequestreró le carte d'identità false. Capito?" Annuirono.

"Nessuno e dico nessuno può usare le mie auto. Solo Gemma può prenderle in prestito e Ash, per favore, cerca di contenerti quando sei con mia sorella. Non fate sesso in auto, grazie." disse Harry, rivolto ad Ahston.

"Capito."

"Bene. Se qualcosa va storto o succede qualcosa di davvero importante, chiamateci. Niall, do a te la responsabilità. Se succede qualcosa-"

"Aspetta, Harry, puoi dirlo di nuovo?" disse Niall con il telefono diretto verso Harry. Stava registrando.

"Affido tutte le responsabilità a Niall. Se qualcuno di voi fa qualcosa di stupido gli taglierò le palle quando sarò di ritorno. Capiche?" Harry prese il telefono e smise di registrare. Tutti annuirono tranne Niall, il quale sembrava completamte terrificato.

"Eccoci." disse Ash mentre ci dirigevamo verso l'ingresso dell'aeroporto. Ci accompagnarono all'aereo il quale, per essere privato, era piuttosto grande.

"Credo che ci siamo, ci vediamo tra una settimana!" disse Harry ai ragazzi dopo averli abbracciati, cosa che feci anche io.

"Divertitevi! Non sentite troppo la nostra mancanza!" urlarono.

"Ci proverò." sussurrò Harry mentre salivamo i piccoli gradini.

"Gli vuoi davvero bene,eh?" gli chiesi, retoricamente.

"Sono come una famiglia per me, sai? E anche tu lo sei." mi disse. Non doveva spiegarmi altro. Ero riuscito a conoscerli meglio e sapevo quanto significassero non solo per lui, ma anche per me.

Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora