Louis TomlinsonAprii gli occhi e sbattei un po' le ciglia mentre cercavo di adeguarmi alla luce della stanza. Non ricordavo nemmeno di essermi addormentato.
Di solito facevo degli incubi, come quello che feci la notte che Harry se ne andò. Era difficile risvegiarsi, ma quando lo facevo, non ritornavo a dormire.
L'altra sera era diverso. Harry mi aveva stretto tutta la notte, cercando di farmi calmare. Non mi ero nemmeno reso conto che lo aveva fatto, ma era così.
Era surreale il fatto che fossi davvero lì con lui, con i miei sentimenti esposti e ricambiati. Mi dava un senso di conforto e sapevo di non essere così felice da mesi.
Guardai l'orologio e mi resi conto che avrei fatto tardi a scuola se non fossi partito in meno di qualche secondo. Per quando adorassi avere il corpo di Harry schiacciato contro il mio, sapevo che dovevo alzarmi.
"Baby..." picchietti il braccio di Harry, sorridendo perchè potevo finalmente chiamarlo in quel modo. "Devo andare a scuola."
"No, non è vero." rispose, stringendomi ancora di più. Mi aveva circondato con braccia e gambe. Cercai di dimenarmi ed uscire dalla sua presa, ma non mi voleva lasciare andare.
Mi stava coccolando ed era dura voler andare a scuola quando mi era letteralmente addosso e riuscivo a sentire la sua prominente erezione mattutina.
"Harry, sono un insegnante." dissi mentre lo schiaffeggiavo lentamente e ripetutamente.
"Va bene, ma vengo a prenderti, okay?" Sollevò una mano e mi lasciò andare.
Corsi immediatamente verso il bagno per farmi una doccia. Oggi sarebbero iniziate ufficialmemte le prove per lo spettacolo e non potevo mancare.
Non appena uscii dal bagno, Harry non era più a letto.
"Baby?" chiesi mentre mi guardavo intorno.
"Tesoro, dove sei?" chiesi di nuovo.
"Sono qui." urlò dal piano inferiore.
Scesi le scale e lo trovai che rompeva le uova in una padella. Era così concentrato in quello che stava facendo che non ei era nemmeno reso conto che stessi scendendo le scale.
"Buongiono, baby." Lo abbracciai da dietro e spensi il fornello.
"Mi piace quando mi chiami così." Harry su voltò e mi sorrise. "Baby."
Non ero un fan dei nomignoli, ma con lui era come se potessi usarli tutti. Mi sentivo a mio agio ad usarli, era giusto.
Mi avvolse tra le sue braccia e mi baciò le labbra. Potevo abituarmici. Era come se il mio cuore fosse estatico, così gioioso e frastornato, completo.
Sono sempre stato una persona mattutina, specialmente perchè ero abituato a svegliarmi presto per lavoro. Non avrei mai pensato che le mie mattine sarebbero potute essere migliori.
Ma adesso, le mattine erano diventate molto meglio. Non vedevo l'ora di svegliarmi accanto ad Harry, fare colazione insieme, andare e tornare da scuola, cenare e riandare a dormire. Con il tipo di persona che era Harry, sapevo che anche se era una routine, non ci saremmo mai annoiati.
"Mm, devo scappare." dissi non appena vidi l'ora.
Harry prese velocmenete la busta del pranzo dal bancone e me la passò.
"Mi dispiace non poterti portare a scuola oggi." mi baciò la guancia. "Ma prometto che ti vengo a prendere, okay?"
Annuii e gli diedi un ultimo bacio. Le cose erano davvero cambiate.
STAI LEGGENDO
Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)
FanfictionLouis Tomlinson si ritrova in una camera d'hotel di Las Vegas con un anello al dito e un certificato di matrimonio, il quale dichiara che è sposato con un uomo di nome Harry Edward Styles. *la storia non è mia, ma di @stylesmonarchy ed io la sto so...