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Canzoni del capitolo:
-Don't you need somebody (RedOne)
-Walk away (LANY)

Niall Horan

Scioccato. Forse era quello il modo per descrivere al meglio il mio stato d'animo in quel momento. Forse anche incapace.

Avevo così tante domande e non sapevo in che modo ricevere risposte. Ero lì perché Harry mi aveva chiesto di restare ed aspettare che lo dimettessero. Avrei dovuto pagare l'ospedale e dargli tutto quello di cui aveva bisogno per la convalescenza. Sapevo che Harry avrebbe dovuto essere lì, ma aveva anche bisogno del suo tempo per rimettersi.

Era come se tutto stesse andando troppo velocemente, era sempre stato così quando si trattava di Louis e Harry. Il matrimonio, l'innamoramento, i bambini, la rottura, l'incidente e quello. Non sapevo nemmeno di cosa si trattasse onestamente.

Non capivo la decisione di Harry. Avevo passato più di metà della mia vita con lui, avrei dovuto sapere perché aveva scelto di farlo. Speravo che avrebbe deciso di dire la verità a Louis e andare avanti, ma invece aveva deciso di farlo tornare alla sua vita prima di conoscerlo.

Pensai a quanto sembrasse assurdo quel piano e non sapevo come pensava di riconquistare suo marito. Non ero per niente d'accordo, ma forse tutto quello che potevo fare era assecondarlo.

Non sapevo nemmeno quale fosse il mio ruolo, almeno non lì. Non sapevo perché mi avevano lasciato nella stanza di Louis quando sapevano che si sarebbe svegliato presto. Erano fuori e stavano spiegando ad Hannah il piano. Era la prima volta che la vedevo e non mi aspettavo di vederla così. Era così dolce ed innocente che era quasi difficile credere che fosse stata proprio lei a tradire Louis e a spezzargli il cuore.

Non capivo perché sentivano il bisogno di mettere Louis di nuovo in quella situazione. Dicevano che gli avrebbe causato meno stress che farlo restare con Harry e ricordare, ma io non pensavo che farlo stare con l'ex che l'aveva tradito fosse l'idea migliore.

Dal momento che mi trovavo nella stanza di Louis e tutti erano fuori a discutere del loro piano geniale, non sapevo che dirli una volta che si sarebbe svegliato.

Ci mise molto tempo e fu un processo molto lento. Come se stesse cercando di adattarsi alla luce e alla temperatura dell'ambiente. Sbattè le palpebre un paio di volte e guardò la stanza con attenzione prima di strofinarsi gli occhi e provare a tirarsi a sedere. Avrei potuto pensare a qualcosa mentre faceva tutto ciò, ma rimasi lì seduto in attesa che parlasse.

"Ciao. Ti conosco?" chiese dopo aver esitato per qualche secondo.

"Sono... uno dei tuoi amici." Fu tutto quello che riuscii a dire. La voce all'interno della mia testa mi diceva che non importava cosa sarebbe successo, non gli avrei dovuto mentire. In quel modo la mia coscienza sarebbe stata pulita.

"Mi dispiace, sono stato vittima di un incidente e non ricordo." Disse, guardando la stanza come se stesse cercando qualcuno che riconoscesse.

"Lo so. Um, per caso il nome Niall Horan ti suona familiare?" gli chiesi e lui semplicemente scosse la testa.

"Irlandese, gran bel figo, canta bene ed è fantastico qualsiasi cosa faccia? Niall? Ti ricorda qualcosa?" chiesi e lui scosse di nuovo la testa.

"Allora... il tuo nome è Niall?" disse, come se l'avesse appena capito.

"Sì, esattamente, ti prego di non applaudire." Dissi e lui sorrise. Non vedevo quel sorriso da tantissimo ed ero sicuro che vederlo avrebbe ucciso Harry.

"Mi ricordo che eri qui quando mi sono svegliato prima, ma non ricordo esattamente chi sei. Dov'è Hannah?" chiese con molta più calma rispetto a quando il dottore era nella stanza.

Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora