Monogrammed

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Canzoni del capitolo:
-In my dreams (Ruth B)
-Sleeping in my t-shirt (Zak Waters)

Louis Tomlinson

Trascorsi circa un'ora al piano inferiore prima di andare in camera. Sapevo che non mi ci sarebbe voluto molto ad abituarmi a vivere in quella casa, ma la cosa che non riuscivo ancora a spiegarmi era come avessi fatto a dimenticarmi di un posto del genere.

Il mio corpo sapeva che avevo già vissuto lì perché nulla mi sembrava sconosciuto. Il tessuto del tappeto era morbidissimo e la temperatura era quella giusta, non riuscivo a trovare nulla che mi sembrasse poco familiare. Non avrebbe dovuto darmi fastidio, ma invece era così. Volevo solo ricordare tutto.

"Ciao." Dissi ad Harry non appena entrai nella stanza. Era seduto sul bordo del letto ed una parte di me si chiedeva se fosse stato seduto lì per tutto il tempo.

"Ciao. Um, stasera dormirò sul divano. Abituati alla stanza se pensi sia necessario, mettiti comodo. Le tue cose sono sistemate nell'armadio." Si alzò e prese la coperta ripiegata e due cuscini, i quali erano sistemati accanto a lui.

"Non è necessario." Gli dissi. Sapevo che lo stesse facendo così che non mi sentissi in imbarazzo a dormire accanto a lui, ma stava solo peggiorando le cose.

"Solo per stasera, okay? Così potrai trascorrere una buona prima nottata, che dici?" sorrise e mi resi conto che non avrei potuto discutere con lui dal momento che sembrava aver già deciso.

"E' il tuo letto, la tua casa, sei tu quello che fa le regole."

"Lou, la prima volta che sei venuto a vivere con me sei stato tu a stilare una lista di regole e solo in seguito abbiamo deciso che non ne avevamo bisogno. Non ci sono regole, mi assicurerò che tu ti senta a casa." Uscì dalla porta e parlò prima di chiuderla. "Chiamami se ti serve qualcosa."

"Buonanotte." Dissi e non pensavo che avrei ricevuto una risposta fin quando non la sentii.

"Sogni d'oro, boo bear!" urlò dal piano inferiore e mi resi conto di star sorridendo per quanto fosse strano.

Odiavo quella situazione perché sembrava funzionare. Tutto quello che faceva lo rispecchiava così incredibilmente tanto e lo conoscevo da meno di un mese. Stavo iniziando a ricordare piccoli pezzi e sapevo che anche se non riuscivo ancora ad incastrare tutti i pezzi del puzzle, la mia memoria era lì.

Non ero sicuro che avesse senso, ma il fatto che ricordassi alcune cose che riguardavano la casa ed Harry era abbastanza.

Andai in bagno e trovai un accappatoio con i monogrammi. Aveva ricamata la lettera H e la cosa strana era che nell'armadio avevo lo stesso accappatoio con la lettera L ricamata. Non l'avevo mai usato, ma non poteva essere una coincidenza. Harry doveva avermelo regalato quando vivevo lì.

Non ricordavo mi piacesse mettere i monogrammi sugli accappatoi in segno di amicizia quindi doveva essere un'abitudine che avevo acquisito dopo averlo conosciuto. Mi fece pensare ad altre cose che avevo imparato a fare ed apprezzare dopo averlo conosciuto. Il tatuaggio doveva essere un segno della sua influenza, ma non pensavo che fosse a conoscenza del significato del pugnale. Sapevo per certo che ero meno rigido e un po' più spensierato rispetto a quando stavo con Hannah.

Mi dissi che avrei dovuto smettere di pensarci troppo. Harry mi stava aiutando e avrei dovuto esserne grato. Anche Niall stava facendo lo stesso quindi mi resi conto che non si trattava solo di Harry. Avevamo altri amici, solo che non li avevo ancora incontrati.

Pensare di incontrarli mi rese ansioso. Era come se li stessi incontrando di nuovo per la prima volta—era come se stessi conoscendo di nuovo le persone che sapevano più cose di me rispetto a me stesso. Era strano e già sapevo che sarebbe stato difficile per me.

Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora