Celebration

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Louis Tomlinson

"Perchè ci state mettendo così tanto?" disse Niall non appena risposi al cellulare. Riuscivo a sentire della musica di sottofondo il che mi rese più nervoso di quanto già fossi.

"Stiamo arrivando." gli dissi. Harry guardava fuori dal finestrino per cercare di indovinare dove stessimo andando, ma mi resi conto che non l'avrebbe scoperto fino a quando non saremmo arrivati.

"Okay, ma abbimo un grande problema." disse Niall e mi venne un piccolo attacco di cuore. Erano giorni che pianificavamo la sorpresa, nulla poteva andare storto!

"Di che si tratta?" chiesi nervoso.

"Stasera ci sarà anche Natalie e voglio assolutamente andarci a letto." Riattaccai, perchè il suo problema non era davvero un problema. Era solo il suo cazzo che voleva uscire un po' dai pantaloni.

"Sei nervoso?" dissi e feci per prendere la mano di Harry.

"Boo, sei tu quello che è nervoso. Non io." rise. Aveva ragione. Ero nervoso. Non ero bravo con le sorprese, specialmente quelle grandi ed importanti.

"Calmati, okay? Qualsiasi cosa sia questa sorpresa, sono sicuro che sarà stupenda." Mi accarezzo il lato del pollice con il suo ed io mi portai la sua mano alle labbra, per posarci un piccolo bacio. Mi sorrise dolcemente. Non mi sarei mai abituato a vederlo così.

**

"Louis." Disse quando girai verso la strada. Riconobbe immediatamente il posto, mi strinse la mano mentre io parcheggiavo proprio di fronte.

Scesi dalla macchina e corsi velocemente dal lato del passeggero per farlo uscire.

"Sorpresa." dissi mentre aprivo la portiera dell'auto.

"Non ci posso credere." disse, mentre guardava l'alta porta di metallo. Gli addetti alla sicurezza annuirono verso di me quando mi videro, segnalandoci di entrare, dopo aver parlato all'interno di una sortra di radio.

"Andiamo?" Gli offrii il mio braccio e lui lo prese felicemente.

Entrammo in ascensore e ci fermammo al quinto piano. Harry possedeva l'edificio ed il primo piano ero in corso di rinnovamento. Il quinto piano, però, era finito.

"Sei pronto?" Gli presi la mano.

"Pronto."

"Okay,  adesso voglio che tu chiuda gli occhi. Non sbirciare, okay?" dissi e non appena lo dissi lui lo fece.

Lo guidai verso la stanza, sentendo già i bisbiglii degli invitati. Era buio, probablilmente perchè Niall aveva chiesto al tecnico di spegnere le luci.

"Posso aprirli ora?"chiese. Cercai Niall, il quale era a qualche centimetro di distanza da noi. Annuì.

"Auguri, amore." gli sussurrai nell'orecchio. Dio, aveva un profumo divino.

Aprì gli occhi e non appena lo fece le luci e la musica si accesero.

"Tanti auguri, Harry!" urlarono tutti. Gli ci volle un  po' per rendersi conto di quello che stava succedendo. Mi guardò, sorridendo e mostrando le sue fossette.

Le persone gli si iniziarono ad avvicinare per salutarlo. Eravamo circondati da molti familiari. I suoi amici d'infanzia, amici del bar, sua sorella, i ragazzi, alcune persone che avevo visto nelle riviste o in TV. Avevo dato a Nill la piena libertà di invitare chi voleva, il che si rivelò essere un'idea fantastica perché non conoscevo nemmeno la metà degli amici di Harry.

Il posto era stato decorato alla grande. La musica era anch'essa fantastica e le vibrazioni che si percepivano erano senza dubbio positive, tutto era così come l'avevo pianificato, se non meglio.

Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora