Canzoni del capitolo:
-This (Ed Sheeran)
-Little do you know (Alex and Sierra)
-Compass (Zella Day)
-Perfect Strangers (Jonas Blue)Harry Styles
[FLASHBACK]
"Odio la scuola." Disse Louis non appena entrò in casa. Si gettò di peso sul divano estremamente esausto e stanco.
"Sembri un ragazzino delle scuole medie." Mi spostai verso di lui e gli baciai le labbra prima di sedermi sul divano così che la sua testa fosse sulle mie gambe.
Gli massaggiai le tempie per farlo rilassare e lui continuò a lamentarsi.
"Non ho mai odiato la scuola prima, nemmeno quando ero io a frequentarla nei panni di studente. Adesso, però, hanno iniziato a licenziare degli insegnanti quindi devo coprire le loro classi e ciò mi stressa. Specialmente quando si tratta degli studenti più grandi. Non sono mai stato così esausto una volta tornato dal lavoro." Chiuse gli occhi e si rilassò al mio tocco.
"Forse ti abituerai." Cercai di consolarlo. "Forse ti ci stai impegnando troppo e non dovresti. Sei già un ottimo insegnante."
"Come fai ad essere sempre così positivo?" Aprì gli occhi e mi guardò, confuso, mentre continuavo a massaggiargli le tempie.
"Non sempre, ma è vero. So che sei bravo nel tuo lavoro e so quanto tu sia affezionato ai tuoi studenti e loro a te." Mi sorrise e mi prese la mano per poi posarci un dolce bacio.
"Ugh, vorrei vedere il tuo viso per tutto il giorno!" Mi posò entrambe le mani sulle guance e mi tirò per un bacio. "Non posso baciarti in questo modo quando siamo a scuola."
Mi staccai da lui e gli baciai il naso un'ultima volta prima di tirarmi di nuovo a sedere.
"Perché te ne sei andato?" chiese, frustrato per la brevità del nostro bacio.
"Perché è una posizione strana e mi fa venire mal di schiena." gli dissi, onestamente, il che lo portò a tirarsi a sedere e tirarmi sulle sue gambe.
"Così va meglio?" disse prima di baciarmi di nuovo, ma questa volta con più trasporto. Gli stavo a cavalcioni sulle gambe e lui mi teneva la vita stretta tra le sue mani.
"Molto meglio." Dissi, sbottonandogli la camicia.
"Vorrei poterlo fare tutto il giorno." Disse mentre gli baciavo il collo.
"Possiamo farlo tutta la notte se ti va." Dissi, strusciando il mio inguine contro il suo.
"Sai che ti dico? Per quanto odi la scuola adoro tornare a casa da te, davvero, davvero tanto." Fece collidere le nostre labbra, facendomi gemere involontariamente.
"Ti prego, fottimi adesso." Lo implorai, slacciandogli la cintura prima di abbassargli i pantaloni. "Ti prego, Lou."
"Non dovevi chiederlo." Disse prima di farmi un succhiotto sul collo così da far capire a tutti che ero suo.
Come sarei sempre stato.
[FINE DEL FLASHBACK]
Per anni mi ero sempre avvalso di Niall quando si trattava di fare la spesa. Sapevo che non era lui a farla, ma pagava Luke o Ash per farla al posto suo e poi portava le buste nella mia casa.
Quando mi ero sposato con Louis, mi ero abituato a fare la spesa insieme a lui. Gli piaceva comprare gli ingredienti necessari per quello che aveva intenzione di cucinare e mi piaceva vederlo mentre sceglieva cosa prendere e faceva finta di essere uno chef che sapeva tutto. Ero sempre stato l'addetto al carrello mentre Louis mi faceva strada. Tenevo in mano la lista e gliela leggevo mentre lui odorava la frutta o leggeva le etichette.
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Spaces -Larry Stylinson (Italian Translation)
FanficLouis Tomlinson si ritrova in una camera d'hotel di Las Vegas con un anello al dito e un certificato di matrimonio, il quale dichiara che è sposato con un uomo di nome Harry Edward Styles. *la storia non è mia, ma di @stylesmonarchy ed io la sto so...