Capitolo 8

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Dal locale abbiamo preso la macchina e siamo venuti diretti a casa, appena chiusa la porta d'entrata, senza neanche il tempo di parlare, Saul comincia a baciarmi ed io chiaramente ricambio. Mi lascio andare, appoggio le braccia circondandogli il collo e mi faccio tirare incollo mentre cammina diretto verso la sua stanza; arrivati dentro mi adagia sul materasso, sciolgo le gambe dalla sua vita e aspetto che si metta sopra di me. Appena lo fa ricominciamo all'istante a baciarci come se fosse il nostro ossigeno, mi mancavano i suoi baci e le sue carezze. Separandoci un'attimo mi leva la maglietta, io faccio lo stesso con un gesto fulminio e poi la lancio a terra in un punto imprecisato del pavimento.
Ci baciamo e ci baciamo ancora fino ad arrivare al momento che tutti e due aspettavamo da molto tempo, entrambi ci sfiliamo i pantaloni. Mi metto a cavalcioni sul mio Saul, perchè è solo mio, e comincio a stuzzicarlo.

"Mi sei mancata..."
Sussurra affannosamente mentre gli faccio dei succhiotti sul collo, tutti dovranno capire che è mio.

"Anche tu..."
Dico guardandolo negli occhi ed era la pura verità, mi era mancato ma fino ad ora la delusione aveva sempre preso il sopravvento nella nostra relazione.
E mi abbandonai completamente a lui mentre mi stringeva forte e mi penetrava, mentre ci scambiavamo baci affettuosi e mentre mi accarezzava leggiadramente. L'ho amato un anno fa e ancora lo amo, perchè senza di lui non riesco a vivere, perchè senza di lui la vita è inutile.
Lui è la mia ragione di vita.

Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora