Capitolo 14

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"Allora, che ne dici?"
Faccio una piroetta mostrando l'outfit al biondo che mi sta guardando pensieroso, addosso ho: il vestito che mi hanno regalato Duff e Izzy per Natale e un paio di decoltè in velluto nero.

"Ci manca qualcosa..."
Dice più a sè stesso che a me.

"Oddio, cosa?"
Sono sull'attenti, cosa manca?

"Ma certo!"
Sembra aver ritrovato la ragione. "Manca un braccialetto."

"Un braccialetto? Come?"

"Tipo fatto di...diamanti!"

Strabuzzo gli occhi, diamanti e dove li vado a prendere dei diamanti?! E poi come faccio a permettermeli? Dovrei vendere la casa, il cane, la mi nonna e me stessa per permettermi un braccialetto di diamanti!

"Si, diamanti!"
Aggiunge soddisfatto.

Mi schiarisco la voce. "Steven caro, vorrei farti notare DOVE LI VADO A PRENDERE DEI DIAMANTI!!"
Gli urlo l'ultima parte in faccia. "Non sono ricca!"
Gli faccio poi notare infiancandomi, ma è pazzo?!

"Calma, piccola."
Dice.
Se Saul fosse stato qui lo avrebbe fulminato con lo sguardo, penso.

"Si, io sto calma piccolo ma mi tratti cone una scema! Non posso metterci un altro gioiello?"
Chiedo speranzosa ma il movimento negativo della sua testa mi fa capire che non ci sarebbe stata nessuna alternativa. Soffia frustrata. "Okay, non mi metterò gioielli!"
Quasi urlai esasperata alzando le mani al cielo, magari da lassù ricevero una grazia? No, stavo scherzando! Non succederà mai, sarebbe un miraggio.


Irrompo in casa dei ragazzi, diretta e decisa a trovare il mio fidanzato. Appena entro trovo Izzy e Steven seduti sul divano occupati a scolarsi delle lattine di birra, ma che bello spettacolo vederli a pancia all'aria come gatti a scolarsi birre su birre e a ruttare...per niente.

"Avete visto Saul?"
Chiedo piazzandomi davanti a loro, come sempre sono infiancata.

"È uscito, doveva fare una commissione."
Mi informa Izzy.

"Una commissione? Posso sapere di cosa si tratta?"
Chiedo curiosa, ma perchè non mi ha detto niente? Avevamo deciso di stare insieme!

"Non lo so!"
Risponde Steven tutto sorridente beccandosi una gomitata dal corvino, qui la gallina sta covando l'uovo...

"Okay..."
Rispondo sospettosa. "Allora lo aspetterò qui!"
Mi siedo sul bracciolo del divano, accavallo le gambe ed incrocio le braccia al petto sempre con la testa alta. Quando finalmente mi sono sistemata la porta d'entrata si apre di colpo rivelando un Saul contento e smagliante con una busta piccola e rigida blu notte nella mano sinistra, mi giro verso Steven e lo vedo sorridere soddisfatto al riccio poi rivolgo di nuovo lo sguardo – sempre sospettoso – verso il mio ragazzo e comincio ad indagare.

"Ciao, amore."
Lo saluto facendo finta di niente, non voglio litigare con lui. Mi avvicino vedendolo nascondere la piccola busta dietro la schiena, mi sorride come se nascondesse qualcosa e mi scocca un bacio sulla guancia. Sulla guancia?! Si, sono insoddisfatta!

"Ciao, amore. Come va?"
Mi chiede a denti stretti e un finto sorriso stampato in faccia.

"Bene."
Rispondo stranita. "Ti senti bene tesoro?"
Gli chiedo strofinando la mia mano su e giù sul suo braccio, mentre lo guardo preoccupata e sospettosa allo stesso tempo.

"Certo, amore. Che ci fai qui?"
Come che ci faccio qui??? Ma è pazzo?! Sono la sua ragazza, merdaccia lessa!

"Volevo solo ricordarti che domani sera ci sarà il ritrovo al mio liceo."
Gli ricordo, un po' ci sono rimasta male del suo comportamento.

"Certo certo, allora...ci vediamo stasera?"

"Ehm, non lo so."
Non sono più arrabbiata o sospettosa, sono solo...triste del suo comportamento, mi sta tradendo?!

"Okay."

"Ciao."
Dico d'impulso, il clima in questa stanza si è fatto pesante e l'unico modo è andarsene.
Uffa, cosa mi nasconde?!

Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora