Capitolo 2

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SLASH'S POV

"Eddai, Jo. Aprimi!"
Continuo a bussare alla sua porta da quasi mezz'ora, voglio vederla."Ti prego, aprimi."
Continuo a pregarla.

"No, te lo puoi scordare!"
Sento da dentro la sua voce affannata dalla rabbia ma anche dalla tristezza.

"Possiamo parlare, almeno?"
Chiedo calmandomi, se mi agito non la convinerò mai.

"No! Tu mi hai tradito!"
Sento alla fine della frase che ha cominciato a piangere.

"Lo so, Jo. Ma mi mancavi tanto, credimi."
La supplico cominciando a pentirmi di tutte le cazzate che ho fatto in quest'ultimo anno.

"Non ti credo e ora vattene! Se mi ami così tanto come dici allora lasciami in pace, ti prego..."
Finisce la frase con un singhiozzo, a quel punto me ne vado. E così a testa bassa rientro nell'appartamento e mi chiudo nella mia stanza, apro una bottiglia di zio Jack che tengo di scorta e ripenso a tutte le cazzate che ho combinato. Che cazzo ho fatto...ho rovinato tutto, merda.

***

JOSEPHINE'S POV

Dopo che l'ho sentito andare via mi sono accasciata a terra con la schiena appoggiata alla porta, quando sento bussare.

TOC TOC TOC

"Ho detto vai via!"
Dico.

Un ultima bussata."Sono Axl, Jo."
Appena sento la sua voce alzo la testa ed apro la porta."Posso entrare?"
Mi chiede, annuisco.

"Vieni, vuoi qualcosa da mangiare? O magari da bere?"
Gli chiedo gentilmente.

"Ehm, no grazie. Sono venuto a proporti una cosa che io e Izzy e Duff abbiamo deciso."
Inizia.

"Si? Vai avanti."

"Stasera vogliamo organizzare una cena."comincia, vedendomi confusa continua."È tra noi: tu, io, Duff, Izzy, Steven e..."

"Slash."
Finisco io, non ho alcuna voglia di stare nella stessa stanza con lui ma del resto mi sobo mancati gli altri."Ok, ci vengo."

"Per te non c'è nessun problema se c'è Slash?"

"No no, stasera?"annuisce."A che ore?"

"Verso le 7:30pm."

"Okay...aspetta! Chi cucinerà?"

"Io e Izzy, perchè?"
Chiede stranito alzando un sopracciglio.

"Perchè se fate cucinare Steven di sicuro dovrete ripassare un mese qui!"
Scherzo e cominciamo tutti e due a ridere, poi se ne va. Non posso andare da loro a cena a mani vuote, farò un dolce. E mentre sto' cercando la ricetta della crostata sento la porta bussare, guardo allo spioncino e riconosco le figure di Duff, Steven ed Izzy. Spalanco la porta e mi butto al collo di ognuno abbracciandoli affettuosamente, li bacio sulle guance e dopo aver parlato un pochino se ne vanno lasciandomi sola a preparare il dolce.

3:12pm

Ok, sono nella merda totale! Prima di tutto mi si è bruciata la crostata a causa di quel cazzo di forno che da quando Steven ci ha messo mano mi si è impallato del tutto, e secondo sento il campanello suonare così vado ad aprire ritrovandomi davanti Steven.

"Ciao, Steven."

"Ciao, potrei venire a farti compagnia?"

"Ehm, va bene."lo faccio entrare."Ti hanno mandato via?"

"In un certo senso si."
Lo sapevo.

"Perchè?"

"Perchè stavo cercando di voler aiutare a preparare la cena di stasera, ma mi hanno cacciato."
Mi spiega sedendosi al tavolo di cucina, come mi immaginavo."Cosa stavi facendo?"

"Stavo provando a cucinare una crostata ma si è bruciata, quindi ora devo rifarla."
Lo informo mentre butto la torta puzzolente di bruciatura.

"Ma Axl sta già facendo un dolce, la sua famosa torta di mele come dice lui ma il problema..."abbassa la voce per non farsi sentire."È orribile, sa di calzini marci."

"Steven ma qui non può sentirti, puoi parlare quanto vuoi."
Gli faccio notare.

"Lo so che non può sentirmi ma ho paura di lui, che ne sai se mi sta ascoltando? È il diavolo, non li hai visti i capelli? Color fuoco dell'inferno..."
Sembra uno di quei pazzi che predicano il futuro nei mercati, si lo è.

"Ehm, Steven...di cosa ti sei fatto?"
Chiedo giardandolo di sbieco mentre ricomincio a preparare l'impasto per il nuovo dolce.

"Oggi non mi sono fatto, ho solo bevuto una cocacola di troppo. Quella roba mi fa agitare completamente, capisci?!"

"Si, ti capisco. Ho dovuto smettere di bere quella roba."
Concordo con lui."Sembravo fatto quando la bevevo."
Scoppiamo a ridere tutti e due.

"Io ora devo andare."
Si alza in piedi e va dritto verso la porta.

"Cosa? Perchè?"
Chiedo in affanno mentre lo inseguo, volevo stare con lui! Mi mancano le sue scemate!

"Mi devo fare la doccia."
Si giustica e lo guardo subito con un sopracciglio alzato.

"Da quando Steven Adler si fa la doccia?!"
Scherzo con faccia seria.

"Ordini di Slash."divento subito seria."Quindi devo andare, mi ha detto che dobbiamo fare quella figura perciò...ci vediamo stasera, ciao."
Mi scocca un bacio sulla guancia e lo guardo andare via, quando chiude il portone del suo appartamento chiudo il mio e ritorno a preparare quel maledetto dolce.

7:20pm

Mi sono fatta la doccia, ho asciugato i capelli, mi sono vestita un po' elegante – quel poco che basta per una cena tra amici – e ora sono pronta. Tra dieci minuti devo essere lì così incarto nella carta stagnola la torta, prendo la borsa e vado a suonare il campanello.

DRIN DRIN DRIN

Suono.
Da qui posso distinguere il rumore dei passi avvicinarsi alla porta, alzo lo sguardo e lo vedo davanti a me che mi fissa sorpreso (non so da cosa) ma anch'io faccio lo stesso.

"Ciao."
Sorride salutandomi.

"Ciao..."
Faccio lo stesso quasi sussurrando per l'imbarazzo. Sarà più difficile di quanto pensavo, lo amo ancora...e tanto.

Ma come andrà la cena?
Devo dire che sono impaziente di cominciare a scrivere il prossimo capitolo, spero di non avervi fatto aspettare troppo per questo.🙂
Alla prossima!!!!
Ciao!
Giulia❤️❤️❤️❤️❤️

Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora