"Valige?"
Chiedo al mio fidanzato, mentre siamo in macchina diretti verso la nuova casa."Fatto!"
Risponde guardando la strada, se muove gli occhi di un centimetro lo ammazzo!"Scatoloni?"
"Fatto!"
Risponde per l'ennesima volta, lo so, alcune volte posso essere un po' noiosetta...un po' è dire poco, veramente!"Ah, si?!"
Lo smentisco. "Hai chiuso la porta di casa a chiave? Hai abbassato le serrande?! L'hai fatto???"
Muovo la testa in modo saputello."Ehm, in realtà..."
Si gira e mi guarda."GUARDA LA STRADA!"
Lo ammonisco nervosamente. Si, ho paura di stare in macchina con lui! Ma solo per il fatto che guida pericolosamente, quel distratto!"Si, si! Ho capito! Senti, non ti preoccupare perchè ci penserò io, va bene?"
"Si."
Rispondo finalmente calmandomi. "Non vedo l'ora di vedere la piscina!"
Grido di felicità battendo le mani. "Appena arriviamo ci tuffiamo??"
Chiedo felicissima, sorrido il più possibile magari lo convinco.Scoppia a ridere. "Certo, tesoro."
Ride ancora strizzando quegli occhioni color cioccolato, a quella vista mi sciolgo immediatamente e a quel punto gli scocco un bacio sulla guancia, perchè è concentrato alla guida ma quando glielo scocco si gira."Guarda la stradaa!!!"
Lo ammonisco.***
Siamo arrivati. Laurel Canyon è davanti a noi. Il mio fidanzato – ancora strano a dirlo, penso ridacchiando come un adolescente in calore – guida sulla piccola collina girando a destra e a sinistra, fino a farmi venire il vomito.
Dopo circa un quarto d'ora siamo arrivati. La grande villa ci sovrasta mentre la guardiamo dalla piccola macchina, piccola ma costosa.
Sospiro felice, per poi girarmi verso Saul e scoccargli un lungo bacio sulle sue labbra carnose. Non vedevo l'ora, perchè mi sono stufata di baciarlo sulla guancia anche se profumava di dopobarba al rabarbaro.
Dopodiche apriamo contemporaneamento lo sportello – sembra di essere in un film – e scendiamo, mi infianco un attimo ad ammirare la gigante villa, che sembra quasi un castello, poi aiuto Slash a scaricare le valigie e gli scatoloni."Dovrò portare la mia macchina."
Osservo scaricando l'ennesimo scatolone, mentre il sole mi sta surriscaldando la testa. Mi prenderà fuoco? Speriamo di no."La farò portare da George."
"George?! Chi è George?"
Chiedo stranita."Il nostro domestico e c'è anche Rita che cucinerà."
Mi spiega."Oddio, davvero???"
Sgrano gli occhi ed apro la bocca ad O per la sorpresa.Ridacchia di nuovo. "Si, amore. Sarai una signora d'ora in poi."
Mi abbraccia."Grazie, Saul! Ma non dovevi, davvero! Cosa farò tutto il giorno?"
Mi preoccupo, non so stare senza far niente."Penserai solo a studiare per i tuoi esami."
Mi spiega tutto fiero di me, non lo sapevo che fosse fiero di me."Davvero??? Grazieee!!"
Gli salto addosso legandogli al collo le braccia per poi stringere le gambe intorno ai suoi fianchi, poi lo bacio, lo bacio ancora e lo bacio... finchè non sento abbaiare Barney dai sedili posteriori dell'auto. Gelosone...
Entrambi guardiamo sorridenti il Golden Retriever davanti a noi, che ci guarda dal finestrino mezzo aperto. "Ohh, Barney..."
Dico scoppiando a ridere insieme al riccio."Signore, siete arrivati finalmente."
Dice un uomo dalla testa pelata e vestito con un abito nero, da domestico devo dire! "Signorina, mi dia lasua valigia."
Mi dice, guardo la mia valigia rossa abbandonata a terra ormai un po' impolverata. Scendo immediatamente dal mio fidanzato e raccolgo la valigia, che George (?) afferra subito."Grazie, sei tu George?"
Gli chiedo gentilmente."Si, signorina. E lei deve essere Josephine?"
Mi sorride."Si, sono io, ma puoi chiamarmi Jo."
"Ok, Jo."
Ci sorridiamo, poi lo lascio e faccio scenderr il mio adorato cane che, fin da subito, comincia ad annusare da tutte le parti, a correre avanti e indietro e a scodinzolare felice."Credo che Barney sia felice!"
Ridacchia Slash guardandolo correre.Ridacchio con lui. "Già."
Detto questo afferro un'altra valigia a caso e seguiamo entrambi George – ora ne sono certa – verso la grande villa, saliamo la scalinata bianca da circa dieci scalini, per arrivare davanti ad un portone color mogano. La porta ad un certo punto si apre rivelando una signora alta circa 1,60m dai capelli color cioccolato e con un grembiule addosso."Ciao, sono Rita, ragazzi!"
Ci saluta salutandoci con un mano e un gigante sorriso stampato in faccia. "George, porta le valigie nella camera padronale, sbrigati fannullone!!"
Lo ammonisce, facendomi ridere come una matta. "Ragazza, dovrai abituarti a questi battibecchi!"
Mi fa l'occhiolino Rita, io, invece, ricambio con un sorriso."Oh, Rita, ci sono già abituata. I miei nonni fanno lo stesso!"
Ridacchio per poi presentarmi."Piacere di conoscerti Jo!"
Mi fa di nuovo l'occhiolino.Finalmente entriamo nella casa, che sembra tutto all'infuori di una normalissima casa. La definirei un castello, villa, sogno...ma non casa! Sembra di vivere in paradiso: l'atrio – tutto bianco –, accoglie un enorme scala a chiocciola fatta in marmo, a destra un corridoio porta all'enorme cucina dove già mi immagino a preparare buonissime torte per il mio ricciolone che è goloso, invece, a sinistra l'imponente salotto è ornato da un larghissimo camino – come quelli dei castelli – circondanto da due lunghi divani in velluto rosso e davanti, a terra, un grande tappeto persiano da' un tocco di colore al resto che è tutto sui toni del bianco.
Praticamente un sogno!"Wow!"
È l'unica cosa che riesco a dire, poi quando andiamo in salotto, in un angolo, noto un'enorme cuccia con accanto due ciotole in acciaio inosaidabile: una per l'acqua e una per il cibo. "Non posso crederci..."
Rimango a bocca aperta appena li vedo. "Saul di più non potevi fare."
Dico sinceramente."Perchè ancora non hai visto la nostra camera..."
Mi sussurra all'orecchio, lo guardo maliziosamente e saliamo di sopra.
Arriviamo davanti una delle tante porte in legno bianco e...Finalmente un nuovo capitolo!!! Per favore non mi picchiate😂! Mi raccomando VOTATE⭐️ e COMMENTATE 🖋.
Al prossimo capitolo, che spero di finire al più presto!
Ciao!!!!!
Giulia❤️❤️❤️❤️❤️
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Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casa
FanfictionCOMPLETATA. Sequel di "Coinquilini per un mese". Un anno dopo, dalla partenza dei Guns n' Roses per il loro tour dell'album "Appetite for Destruction", al loro ritorno Josephine si ritrova a dover affrontare Slash e gli altri.