Capitolo 13

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Mi sto dirigendo verso la nuova sala prove dei ragazzi, secondo loro il magazzino non è da vere rockstar anche se io lo trovavo perfetto. Comunque, come da manuale la Sunset Boulevard è affollata di macchine come non mai, tutte e quattro le corsie sono piene zeppe di auto in coda ed io sono qui ferma, come una delle tante rinchiuse in questo macello. Sospiro confortandomi, in questo momento alla  radio stanno trasmettendo Wonderwall degli Oasis e sto cantando come una deficente fino ad arrivare al punto che il passeggero nell'auto accanto mi sta fissando come un ebete. Che cazzo fissa?, penso. Deficente, ancora un'altro pensiero molto carino...
Ma continuo a far finta di non vederlo e a continuare a cantare, tanto qui non mi conosce nessuno!!

"YOU'RE MY WONDERWALLLL!!!"
Canto il pezzo finale. Ahhhh.
Dopo circa...venti minuti credo la fila comincia a dileguarsi e finalmente posso imboccare verso Los Angeles Ovest dove è situata la sala prove, mi chiedo: perchè mettono la sala prove dall'altra parte della città??? Quando dicevo che era meglio il magazzino...

"Ciao, Mike."
Entrando saluto il produttore dei ragazzi: Mike Clink, che in questo momento sta registrando una loro sessione. Credo che stiano registrano Don't Damn Me, se non sbaglio... li ascolto suonare tutto il giorno e ad un certo punto le canzoni le conosco meglio io di loro! Ridacchio dentro di me a questa osservazione, ma Mike se ne accorge.

"Anche oggi Axl ha saltato le prove."
Mi informa ma tanto lo sapevo già.

"Come anche oggi?"
Quanto giorni aveva saltato?!

"Con oggi è una settimana." sospira aggiustandosi gli occhialetti appoggiati sul naso. "Quel ragazzo sta mandando tutto a rotoli, ha anche proposto di andare a registrare a Chicago."
Mi spiega.

"Chicago?!"
Sono stupita! Prima sostituiscono il magazzino con questa sala prove ed ora vogliono andare a Chicago! Pazzesco!

"Si, temo che-"
Comincia ma lo interruppe la voce di Duff, avevano finito la canzone. "Va bene per oggi, ragazzi. Ci manca solo la voce di Axl, diteglielo. Per il resto, Saul c'è la tua amata qui!"
Mi indica e sorrisi subito quando disse quella cosa, subito le muscolose braccia del mio ragazzo mi strinsero in un tenero abbraccio che mi fa risollevare il morale.

"Che ci fai qui? Sei venuta per me, ne sono certo!"
Fa lo sbruffone...come sempre.

"In realtà..." il suo sorriso si spenge subito. "In realtà sono venuta per Steven!"
Dico indicandolo, appena sente il suo nomesi gira verso di me e mi viene incontro.

"Cosa vuoi da lui?"
Mi domanda il riccio. Mhmhmh, comincia ad essere geloso. Che scemo!

"Mi deve aiutare." rispondo a Slash dopo di che mi giro verso Steven. "Steven mi devi dare una mano, perfavore!"

"Cosa ti serve, piccola?"
Mi chiede, subito Slash gli lancia un occhiata fulminea.

"Stai attento pezzo di mer-"
Comincia Saul ma lo interrompo piantandogli una gomitata nello stomaco ma sono sicura che non gli ho fatto niente, per sicurezza mi giro verso di lui per controllare che stesse bene ed infatti il mio ragionamente era corretto. Era sano come un pesce.

"Allora, Steve, mi serve che mi aiuti per domani sera a scegliere il mio oufit."
Gli spiego.

"Volentieri, Jo."

"Perfetto, cominciamo ora se non hai niente da fare. Puoi?"
Chiedo speranzosa.

"Sono sempre libero per te."
Mi ammicca, altra occhiata da Saul.

"SIII!" urlai felice assordando il ragazzo accanto a me, Saul. "Andiamo, allora..."
Lo prendo a braccetto e mentre usciamo dalla sala prove sento la voce di Saul dietro di noi.

"Hey!"
Lo sento dire, ma, volendo essere dispettosa oggi, faccio finta di niente e proseguo il mio cammino verso l'auto a braccetto con Steven.
Povero Saul... ridacchiavo dentro di me.

Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora