Capitolo 55

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"Ci devi andare!", sento dire alla mia amica, che era alle mie spalle.
Comincio a scuotere la testa in segno di disapprovazione.
"Non ci vuoi andare?!", mi fa.
Faccio finta di niente per poi continuare ad apparecchiare.
"Non mi evitare, Jo! Te ci devi andare!", mi segue la mia amica, mentre io continuo a mettere i piatti in tavola.
"Ma cosa sta succedendo?!", ci fa Al.
"Niente, Al. Non ti preoccupare".
"Niente?! Niente?!", si innervosisce ancora di più Candice, poi si gira verso Al. "Al, è una cosa seria. Non le dare retta", poi si gira di nuovo verso di me. "Jo, ti prego, ascoltami".
Sbuffo sedendomi ad una delle sedie che circondano il tavolino, nascondendo il viso nei palmi delle mani.
"Ascolta, Jo, tu ci devi andare. Lo so che cosa hai fatto, me lo hai raccontato te, ricordi?! Ascolta il mio consiglio: vai al concerto, Slash ti riconoscerà, parlerete e chiarirete tutto! Almeno resta sua amica e poi tanto non vi sentirete ancora per molto, del resto lui è in tour!", durante il suo discorso si è messa a sedere al mio fianco e mi ha appoggiato una mano su una spalla.
Alzo il viso dalle mani per guardarmi intorno: Al e Stephan stanno ascoltando confusi e stupefatti il discorso di Candice, appena terminato; mentre, quest'ultima mi guarda implorante.
"Ci penserò, okay?!", le faccio facendole un sorriso tirato.
"Sii!!", esulta contenta abbracciandomi.

Naturalmente, Al e Stephan hanno voluto sapere tutto ed alla fine del mio lungo racconto, sono rimasti scioccati. Al non ci credeva che fossi stata fidanzata con il chitarrista dei Guns n' Roses.
Stephan, invece, è completamente impazzito alla notizia! Ho scoperto che lui è il più grande fan di Slash, mi ha raccontato che nella sua camera aveva un poster di Slash.
Alla notizia scoppiai a ridere.
Dopo aver finito di mangiare ci siamo riposati ed ora, insieme a Candice, i due mori ci fanno fare un giro di Time square e devo dire che sono rimasta a bocca aperta.
Anche se è completamente affollata, riesco a godermela a pieno; ogni tanto la spalla di qualcuno colpisce la mia, ma non ci faccio tanto caso. Poi, più lontano rispetto a dove siamo noi, notiamo una folla raccolta a cerchio che circonda dei ragazzi.
"Cosa sta succedendo?", sento Candice chiedere a Stephan.
"Forse qualche celebrità imbattutasi nei fan, è molto frequente qui a New York".
Chi può essere?
"Avviciniamoci, venite!", ci fa Al facendo a spallate nella folla.
Siamo sempre più vicini.
Eccoci qui, davanti al cerchio di persone.
All'improvviso vediamo Al avventurarsi fin dentro al cerchio, il cuore conincia a battermi sempre di più quando noto una testa ossigenata sovrastare tutti.
Cazzo, non può essere vero!
"Jo...", mi sussurra Candice.
"Lo so, Candice", deglutisco.
Quando Al raggiunge la prima fila, noto sul suo viso uno sguardo sorpreso, poi si gira verso di me e dice:"Josephine, sono i Guns!"
Appena il moro pronuncia, quasi ad alta voce, io mio nome vedo una testa riccioluta girarsi verso di noi ed è in quel momento in cui incontro i pozzi neri di Saul.
"Josephine...", leggo io suo labiale, bisbigliare.
"Saul...", bisbiglio anch'io stupita. Ma rimango lì dove sono, immobile, mentre lui cerca di avvicinarsi senza che la folla lo divori. Quando riesce ad arrivare davanti a me, faccia a faccia, mi sorride flebilmente, scruta ogni particolare del mio viso guardandomi stupefatto.
"Ogni giorno che passa diventi sempre più bella", confessa.
Un enorme groppo si forma nella mia gola, quando pronuncia quelle parole che il cuore accoglie bene.
Rimango stupefatta, ma non smetto di fissarlo godendomi silenziosamente quel momento idilliaco.
"G-grazie...", balbetto arrossendo.
Gli sorrido, ricambiando il suo.
"Possiamo parlare in un posto più... appartato?", mi dice guardandosi intorno e facendomi notare, di conseguenza, che ora tutta la folla si era accumulata intorno a noi e che quindi eravamo al centro.
In effetti, c'era un sacco di gente ad osservarci!
"Non penso sia una buona idea", gli faccio timidamente.
Non mi andava di parlare con lui in quel momento.
"Capisco...", abbassa lo sguardo tutto mogio, ma poi lo rialza guardandomi con una strana scintilla negli occhi – tipica di quando gli viene un'idea. "Ho un'idea: tu ed i tuoi amici verrete al nostro concerto domani, l'ultimo dell'anno!", mi fa tutto sorridente.
"Ehm, non lo so...", metto le mani avanti non convinta.
"Ci saremo!", si intromette Candice beccandosi un mio sguardo di fuoco.
Bastarda.
A quel punto lo sguardo del riccio ritorna a brillare, si avvicina ad Axl e gli sussurra qualcosa all'orecchio; dopodiche il rosso gli passa delle collane in fibra nera con attaccati dei cartoncini plastificati: i pass per il backstage.
Il riccio si gira di nuovo verso di me e me li passa.
"Tieni, questi sono i pass per il backstage e la festa che si terrà dopo il concerto", mi sorride.
Li afferro. "Grazie".
Gli sorrido un'ultima volta. "Allora... ci vediamo domani".
"Sì, a domani", mi fa.
Saluto, poi, tutti i ragazzi, contenti anche loro di vedermi.
E poi me ne vado via con Candice, Al e Stephen.

Scusatemi per l'ennesima volta per il ritardo! Ho tante verifiche e non ce la faccio a scrivere ed in più mi è venuto un blocco dello scrittore assurdo, spero sia soddisfacente questo capitolo!
Al prossimo!
Giulia❤️

Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora