Capitolo 12

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"Vuoi parlarne, piccola?"
Mi chiede Saul accarezzandomi una guancia, siamo seduti sul divano uno accanto all'altra.
Dopo quella telefonata non ho più proferito parola, non voglio andarci a quella stupida riunione. Sono sicura, anzi sicurissima, che Michelle comincerà a prendermi in giro e gli altri le andranno dietro, proprio come alle superiori.

"No, Saul...non lo so..."
Sono indecisa: gli racconto tutto e ci andiamo inisieme oppure non gli racconto niente e vado avanti con la mia vita facendo finta di nulla?
Ma questa volta farò la cosa giusta e comincio a raccontargli tutta la telefonata, mentre lo informo di tutti i dettagli sembra interessato e alla fine sorride perchè ci vuole andare.

"Ti farei volentieri da cavalliere ma tu non vuoi andarci, ho capito bene?!"
Mi chiede appoggiando una mano sulla spalla, annuisco convinta e deglutendo.

"Vorrei non andarci ma se rimarrò a casa e non ci andrò farò la figura della codarda e non lo sono mai stata, capisci?! Dammi un consiglio, ti prego tesoro!"
Lo imploro, mi dve dare una risposta.

"Andiamoci, ti proteggerò io, amore!"
Mi consola ed infine mi bacia avvolgendomi i fianchi con le sue morbide mani, mentre io gli avvolgo le braccia intorno al collo.

"Okay."
Gli rispondo con occhi sognanti rivolti a lui per poi baciarlo, ho bisogno dei suoi baci.

"Ti servirà un vestito."

"Credo che opterò per l'abito che mi hanno regalato Izzy e Duff per Natale, te lo ricordi?"

"Come posso averlo scordato, ti starà d'incanto! Ne sono certo al 1000%!"

"Grazie, credo che per le scarpe, gli accessori, io trucco e altro mi farò aiutare da Steven."

"Perchè?"
Alza un sopracciglio, confuso.

"Perchè ha gusto da vendere il piccoletto!"
Spiego sdraiandomi sul divano con lui accanto.

"Ma l'hai visto come si veste?! Sembra che compra i vestiti al mercatino delle pulci!"

"Sentoi chi parla! Almeno lui li compra i vestiti!"

"Ti ho già detto che quella camicia l'ho presa in prestito e che quando sarò ricco la restituirò!"

Comincio subito a ridere. "Ma tu sei già ricco!"

"Ah, davvero?!" fa il finto tonto. "Non me n'ero accorto!"
A quel punto scoppia anche lui a ridere.

"STEVEN MI SERVE IL TUO AIUTO!"
Urlo entrando in casa dei ragazzi, ormai non mi importa più niente di bussare e anche loro la prendono alla lettera.

"Non si saluta?!"
Mi rimprovera William.

"Scusami, Will."
Gli scocco un bacio sulla guancia. "Ma sono di fretta, dov'è Steven?"

"Con gli altri alla sala prove."
Mi spiega, ma continua a guardare la tv.

"E perchè tu non sei con loro?"
Chiedo.

"Non avevo voglia."
Alza le spalle non curante.

"William Axl Rose non ha voglia di provare con la sua band?"
Chiedo sconvolta, quando mai lui, il leader e cantante della band più famosa  del mondo in questo tempo, non è a provare con la sua band?! È pazzesco!
"Non fare il cretino e dimmi la verità!"
Lo sprono, così mi siedo sul divano accanto a lui ed aspetto una risposta.

"Ti ho già dato la mia risposta."
Risponde monotono ma allo stesso tempo acido, com'è strano!

Mi alzo in piedi. "Va bene, ma quando ritorno mi spieghi tutto! Ciao."
Detto questo esco dall'appartamento.

Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora