Capitolo 10

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JOSEPHINE

"Allora? Non dici niente?"
La sua voce si diffonde nelle mie orecchie mentre fisso il pavimento, sinceramente non so cosa rispondere. Questa notte ho provato emozioni mai provate, è stato semplicemente magico ma non so come dirglielo.

"Saul io...lo sai cosa provo per te."
Dico semplicemente, e finalmente riesco a guardarlo dritto negli occhi.

"Allora di' cosa hai provato, cazzo Jo!"
Sembra adirato e lo deve essere, anch'io lo sarei al posto suo.

"Ho provato cose mai provate prima d'ora..." mi esorta con lo sguardo. "Cioè... io ti amo e...lo sai che è difficile per me parlare delle mie emozioni ma mi sforzerò...per te." lo guardo negli occhi un'ultima volta per poi cominciare a camminare avanti e indietro per la piccola stanza, finalmente posso esprimermi. "Non è stato soo scopare, è stato magico, magicissimo e fare l'amore con te è stato magnifico ed aspettare un'anno per questo momento è stata la decisione più saggia che tu e io abbiamo mai preso, non credi?"
Mi giro verso di lui sorridendo come una sciocca, mi guarda con gli occhi colmi di gioia e luccicanti per poi avvicinarsi a me.
Appoggia le mani sulle mie guance, mi sorride un'ultima volta e finalmente mi bacia.

Siamo distesi sul letto, non abbiamo fatto altro tutto il giorno che baciarci, fare l'amore e parlare l'uno affianco all'altro. Ma solo nel tardo pomeriggio sentiamo la porta all'ingresso sbattere e delle voci provenire dal salotto, alzo di scatto la testa ascoltando bene quelle voci e le riconosco bene: i ragazzi. Mi giro verso il riccio.

"Cosa facciamo?"
Gli chiedo, cosa avrebbero pensato i ragazzi?

"In che senso?"
Si tira sù appoggiandosi sui gomiti e guardandomi bene.

"C-cosa penseranno di noi?"

"Josephine, vedono per casa prostitute sconosciute tutto il giorno che gliene frega?"
Mi fa notare con un sopracciglio alzato, ha completamente ragione. Cosa ci interessa della loro reazione? Così ci alziamo dal letto, mi circonda le spalle con un braccio facendomi avvicinare al suo corpo e poi usciamo in corridoio raggiungendo il salotto dove sono tutti e quattro accomodati sul divano. Appena arrivati sul ciglio della stanza interrompono il loro discorso e si girano verso di noi, subito Steven accorre verso di noi.

"Vi siete rimessi insieme?"
Ci chiede appoggiandomi sulle braccia le mani, mi giro verso Slash anche perchè non avevo mai pensato che ci avrebbero mai fatto questa domanda. E mentre gli altri aspettano una risposta non so cosa dire, cosa dovrei dire?

"Si, siamo ritornati insieme."
Risponde al posto mio Saul, forse è meglio così? Scordare tutto quello che è successo e andare avanti? Credo che io e Slash dovremmo fare una lunga chiacchierata, anche se in un certo senso l'abbiamo già fatta. Meglio lasciar perdere?! Non è da me, cazzo!

"SIII!!!"
Gridano di gioia tutti e quattro insieme, mentre Saul mi prende il viso e lo avvicina al suo.

"Sai vero che ti amo?!"
Sussurra facendomi sciogliere con quel suo sorriso.

"Lo so."
Rispondo per poi unire le nostre labbra, finalmente.

Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora