Da quanto sto aspettando, il sedere ha cominciato a farmi male stando seduta su questa poltrona. Sbuffo esasperata, poi do' un'occhiata all'orologio cheho al polso: le 4:30pm. 'Fanculo, Saul!
Mi alzo in piedi aiutandomi con i braccioli, poi dico a Duff e Steven:"Dite a Saul di venire a casa mia quando ritorna."
Mi avvicino alla porta agitando le braccia lungo i fianchi, ma, prima che possa afferrare la maniglia ed aprila, si spalanca da sola ritrovandomi davanti il mio ragazzo.
Appena mi vede sorride e mi bacia con un bacio a stampo, poi mi stritola in un abbraccio – come fa sempre – e si dirige verso la poltrona dove ero seduta poco prima e ci si stravacca.Sospira. "Che pomeriggio faticoso."
A chi lo dici, penso alzando gli occhi al cielo.
I due biondi seduti sul divano si girano verso di me come per dire:"Non dovevi dirgli qualcosa?!"
Si, ora lo faccio!"Saul."
Lo chiamo."Si?!"
Si gira verso di me, mi sorride sinceramente."Dovrei parlarti." comincio. "Urgentemente."
Aggiungo agitatissima, sono così nervosa che comincio a torturarmi le mani."Okay."
Mi risponde accigliandosi, si alza dalla poltrona e mi viene incontro così gli afferro la mano e lo porto in camera sua, dove chiudo la porta dietro di me per parlare in privato. Lo vedo sedersi sul bordo del letto, allarga le gambe e, afferramdomi per i fianchi, mi avvicina a lui abbracciandomi. In questa posizione sono in piedi abbracciata lui, che mi guarda dal basso. "Cosa devi dirmi? Devo preoccuparmi?""No, no."
Si, invece."Allora cosa succede?"
Insiste."Ecco, io...devo parlarti della nuova casa."
Comincio."Non ti piace?"
Parte subito spedito, si acciglia preoccupato con una nota di tristezza negli occhi."No, certo che mi piace."
Metto le mani avanti.
No, non mi piace anzi la idio."Allora qual'è il problema? Volevo chiederti di aiutarmi con il trascloco."
"Certo, ti aiuto ma..."
Lo guardo negli occhi, mi faccio coraggio ma il cuore mi dice di mandare a puttane tutto e assecondare la sua decisione ed allo stesso tempo le ovaie mi dicono di saltargli addosso – si, perchè io quando sono con lui penso con le ovaie – , prendo un sospiro e...
"Vorrei stare di più con te."
Confesso, anche se in parte è vero."Oh, ma noi staremo insieme."
Si alza in piedi e mi abbraccia. "È di questo che volevi parlarmi?"
Annuisco lasciando perdere l'altro pezzo del discorso, che mi ero studiata durante tutto l'arco di tempo in cui l'ho aspettato. "Non preoccuparti, amore. Va bene?!"
Mi chiede guardandomi con occhi dolci."Mhmh."
Rispondo mentre annuisco. "Cominciamo subito a fare i tuoi bagagli?"
Sorrido debolmente, ancora non ce la faccio a sopportare questa cosa devo avere il mio tempo."Ma certo!"
Si dirige verso l'armadio ma, prima di aprire una delle due ante, si gira verso di me. "Grazie, Jo, per avermi appoggiato in questa decisione.""Di niente."
Rispondo, mi sento davvero tanto in colpa. Perchè non ce la faccio a sopportare questa situazione?!"Ed ecco l'ultimo scatolone pronto!"
Dice Duff mentre appoggia l'ultimo scatolone a terra vicino la porta d'ingresso, essendo il più alto e forte si tutti Saul ha deciso di chiedergli di darci una mano con il trascloco."Grazie mille, Duff."
Lo ringrazio sorridendogli."Prego, Jo. LO FACCIO SOLO PER TE!"
Urla l'ultima frase per farsi sentire dal riccio che è in cucina a sorseggiare una tazza di tè, intato io rido."Ti ho sentito mio caro Duff, ma io sono inglese e alle cinque del pomeriggio sono abituato a prendere una buona tazza di tè."
Spiega Slash con le gambe accavallate mentre sorseggia un altro sorso dalla sua tazza."Allora io che ho origini Irlandesi dovrei ubriacarmi tutto il giorno con la birra?!"
Scherza Duff, smentendo tutto quello che ha detto visto che ha appena afferrato una birra dal frigorifero."Lo stai già facendo!"
Lo rimbecca Slash. "Vuoi una tazza di tè, Jo?"
Mi offre."Ehm, no, grazie. Ora vado a casa a farmi una bella doccia, ci vediamo dopo?"
Chiedo speranzosa."Certo, vengo stasera a darti il bacio della buona notte..."
Mi fa l'occhiolino ma si fa intendere chiaramente su quello che vuole..., gli sorrido e scappo via.Dopo i ripetuti inviti di Steven ho deciso di rimanere a casa per cena, perchè voglio stare un po' da sola e pensare a quello che succederà. Prima se ne andrà Saul, poi Duff, poi Steven, poi Axl ed infine Izzy...oppure tutti insieme, che cazzo di casino! Non voglio rimanere sola e avere nuovi vicini, voglio solo vivere accanto a loro e sapere che sono sempre uniti e nell'appartamento accanto...tutti insieme!
Ma mentre penso a queste cose seduta sul divano sento bussare lievemente alla porta di casa e, subito dopo, vedo spuntare il capo riccioluto di Saul spuntare."Ciao, piccola."
Mi saluto il riccio venendomi incontro, allargo le braccia accogliendolo."Ciao, amore."
Lo saluto abbracciandolo, dopo di che si stende accanto a me stritolandomi."Andiamo nel letto a coccolarci?"
Mi prega con gli occhi dolci, sorrido immediatamente per la sua richiesta. Gli afferro la mano delicatamente e comincio ad incamminarmi verso lamia camera, dove, appena entrati, mi stendo sul letto e lui accanto a me abbracciandomi stretta stretta. "Domani comincio a portare gli scatoloni nella nuova casa e faranno lo stesso anche gli altri."
Mi comunica.Alzo la testa guardandolo. "Va bene, ma ora pensiamo a qualcos'altro, okay?!"
Gli accarezzo la testa, poi gli scocco un bacio sulle labbra che sono belle umide.
Lo bacio ancora, ma inverte le posizioni e da sopra mi ritrovo sotto di lui. Appoggia una mano sulla mia coscia e con il braccio opposto si tiene alzato a qualche centimetro su di me, facendomi stare con il fiato sospeso e pesante. "Cosa vorresti fare, bello?"
Gli chiedo spostando le mani dai miei fianchi al suo petto, gli stringo la maglietta tra i palmi e lo avvicino a me per baciarlo meglio ma si stacca subito dopo."Jo..."
Comincia con il fiatone."Si?"
Chiedo curiosa."Devo dirti una cosa mooolto importante."
Mi confida, inghiottisco il groppo in gola."Spara."
"Vuoi venire a vivere con me?"
"Cosa?"
STAI LEGGENDO
Coinquilini per un mese 2 ~ ormai solo vicini di casa
FanfictionCOMPLETATA. Sequel di "Coinquilini per un mese". Un anno dopo, dalla partenza dei Guns n' Roses per il loro tour dell'album "Appetite for Destruction", al loro ritorno Josephine si ritrova a dover affrontare Slash e gli altri.