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BABY

Sentivo come un ronzio, un suono che mi disturbava costantemente senza lasciarmi dormire in santa pace.
Aprii leggermente gli occhi, vidi che erano le 7:20 e dovevo prepararmi per andare a scuola.
Mi alzai svogliatamente...mi guardai allo specchio, la mia faccia chiamava pietà, avevo delle occhiaie assurde, labbra screppolate, capelli disordinati.
Mi sistemai, non mi truccai, misi un leggings e una felpa, non mi fregava più niente e di nessuno.
Presi la borsa, scesi, non c'era nessuno...solo un post-it.

" Amore sono la mamma, sono dovuta scappare a lavoro, torno verso le 18"

Perfetto non ci sarebbe stato nessuno a casa fino a quell'ora, ho anche pensato di saltare scuola ma non posso, quindi sarei andata a scuola e poi sotto le coperte di nuovo.
Ero pure in anticipo visto che la colazione non la feci.
Mi sedetti sul muretto, mi accesi una sigaretta.
Vidi arrivare James da lontano e salutarmi.

James" Cosa ci fai già qui? "
Io" sono arrivata leggermente in anticipo"
James" la moto?"
Io" a casa, ho preferito fare due passi"
James"cosa succede?"
Io" perché? "
James" sei un zombie...e poi tu che vieni a piedi?!"
Io"grazie, non me l'aveva mai detto nessuno, con questa mi ritiro in classe, buona giornata James"
James" eddai Baby..."

Non lo ascoltai ed entrai a scuola...dove c'ero stata la sera prima.
La giornata era iniziata male, mi mancava solo James con i suoi commentini da stupido.
Suonò la campanella ed entrai in classe.
Prima ora Latino...chi cavolo ha voglia di ascoltare quell' arpia, mi domandai.
Passarono molto velocemente tutte e cinque le ore di scuola, per mia fortuna.

Suonò la campanella di fine lezioni, così mi avviai fuori con già la sigaretta in bocca.
Ormai era diventata un abitudine.
Era la mia unica salvezza.

Uscì dalla porta, mi guardai intorno, coppiette su coppiette, gli sfigati che parlano ancora di scuola, la squadra di basket con le ragazze cheerleader attorno, si tra quelle c'è pure Tara con Thomas, guardo un po' in giro mentre cammino, mi cade l'occhio su di lui nella moto vicino a James e Lucas, per un attimo i nostri sguardi si incontrarono, distolgo subito lo sguardo e me ne vado.

James"Baby"

Ci mancava pure lui a chiamarmi.

Io" Si?"
James" sei arrabbiata  con me?"
Io" No James, è solo una delle tante giornate storte"
James" sei strana, sei cambiata, prima ridevi, parlavi,non fumavi come una ciminiera cosa ti è successo?"
Io" Niente non mi succede niente"
James" Vedi perfino il tuo carattere è cambiato, non reagisci nemmeno più "
Io" James per favore posso andare? Non c'è la faccio più scusa.."

In questo lungo tempo avevo sempre gli occhi di Dawson puntati addosso, non c'è la facevo più, già era difficile così, se si metteva anche James.
Uscì finalmente dal cancello, misi la cuffiette, presi l'autobus e mi sedetti in fondo da sola, era mezzo vuoto.
Guardai in quel punto e mi stava guardando.
Cosa caspita mi guarda ma che si fotta.
Arrivata a casa buttai tutto sul divano, tolsi le scarpe e andai in cucina a farmi un panino.

Salii le scale ed entrai in camera mia, mi buttai sul letto e non mi alzai più fino al giorno dopo.
La voglia di vivere era pari a zero.

DAWSON

Sono stato sveglio tutta la notte a ripensare a quello che è successo e alle parole di Barbara.

Giulia " Daw andiamo siamo in ritardooo"
Io"arrivo"

La voglia era pari a zero ma dovevo andare.
Arrivati a scuola andai con Giulia da James.

Io" Ei amico"
Giulia " ciao James"
James" ciao ragazzi"
Giulia" io vado dentro"
Io" cos'hai?"
James" ho visto Baby"

Mi irrigidi a sentire il suo nome.

James" Cos'hai fatto?"
Io" perché dovrebbe essere colpa mia?"
james" perché dire che è distrutta é poco, non l'avevo mai vista così, quindi qualcosa c'entri tu"
Io" Abbiamo parlato e in conclusione io non esisto per lei e lei non esiste per me "
James " ma che cazzata è questa?!"
Io" non ne voglio parlare,ora vado dentro e spero di non venderla e che questa giornata passi molto in fretta"
James" ma.."

Non gli diedi più retta ed entrai dentro.
Prime 2 ore ginnastica, pensa te che voglia che ho di farla.

Preside" James, Dawson potete venire fuori un attimo"
Prof" andate pure"

Con tutta la voglia che mi era rimasta mi alzai e uscì dalla classe.

Preside" Ragazzi allora questi sono i volantini per il ballo di natale, il 23, mancano esattamente 20 giorni, domani dovreste passare per le classi e consegnarli e tutto il resto che sapete"
Io" va bene"
James" Tutto chiaro, arrivederci"

Presi i volantini e li misi nello zaino.

5 ore andate.

Uscì da scuola con James e Lucas, andai verso la moto per aspettare Giulia per poi tornare a casa.
Incontrai i suoi occhi.
Ci guardammo per quel poco e potei notare che era messa peggio di me.
Però era bella lo stesso.
Cazzo James l'ha chiamata qui, merda.
Discutono di non so cosa e lei se ne va, la guardo salire sull' autobus e ci guardiamo per l'ultima volta.
Il suo viso era stanco, triste, non c'era più un sorriso, era pallida.

Sono stato io?
È colpa mia?

Io" James devo andare da una parte tu accompagna mia sorella a casa"
James" va bene..."
Io" grazie ciao"
James" non fare stronzate. "

Niente di tutto quello, andai su una collina da dove si vedeva tutta la città, restai lì a fissare il tutto e il niente, a pensare a tutto come a niente.

DON'T STOP DREAMING (REVISIONATO) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora