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BABY

Abbiamo parlato tutta la sera io e mia madre, di quello che ho fatto in questi mesi, del collage, gli esami di come sono andati, se sto bene, le ho raccontato che ho rivisto Leon, si era subito preoccupata...ma l' ho tranquillizzata dicendole che sono andata a trovarlo e volevo ritornare, mi ha capita come fa sempre e non mi ha detto niente se non di stare attenta.
A mia madre non era mai piaciuto Leon, anche perché mi stava portando sulla brutta strada ma è stato lui a mandarmi via per non farmi stare ancora più male..oltre poi al trasferimento di mia madre.
Neanche ora...ha detto " Quel ragazzo è pericoloso, porta guai, stagli lontana"

Come posso stare lontana da Leon?

Sono buttata a letto ormai è notte fonda, il gattino che poi ho scoperto che si chiama " macchia" dorme ai piedi del mio letto.
Non potrò mai allontanare Leon dalla mia vita, è l' unico che mi ascoltava, che mi aiutava, che mi faceva ridere in quel periodo.
Provo a girarmi a pancia in giù e chiudere gli occhi.

Mattina (9:00)

Sento qualcosa di ruvido e bagnato nella guancia.
Apro poco gli occhi e c'è Macchia che mi sta leccando il viso.

Io" Eii"

Scendo dal letto e lei mi segue giù per le scale.
Arrivo in cucina, non c'è nessuno se non " Torno alle 14" un biglietto di mia madre.
Mi faccio una tazza di caffè è nel frattempo di un po' di latte alla gatta.
Bevo il caffè e ritorno su in camera, mi vesto, mi lavo il viso e i denti.

Prendo la borsa ed esco.
Il tempo non e dei migliori ma non piove perlomeno.
Vado al bar, prendo due cornetti al cioccolato, pago ad esco.
Sicuramente Daw sarà ancora nel mondo dei sogni.
Vado verso casa sua, non tanto distante dal bar.
Arrivo e mi apre Teresa.

Teresa" Ei ciao tesoro come stai?"
Io" Tutto bene Teresa tu ?"
Teresa " Bene bene, Dawson dorme ancora"
Io" Immaginavo, vado a svegliarlo"
Teresa" A tuo rischio"
Io" Ahaha va bene"

Salgo le scale, ormai la conosco a memoria questa casa, è così silenziosa, suo padre e Giulia dovrebbero essere via, Giulia sarà andata al liceo.
Apro la porta della sua camera, tutto buio.
Appoggio la borsa con le brioche sulla scrivania, con la poca luce che entra riesco a vederlo.
È a pancia in giù, capelli tutti arruffati e il viso di un bimbo.
Mi avvicino alla finestra per aprire i balconi.

Daw" Teresa quante volte ti ho detto di non aprire le finestre se sto ancora dormendo.. "

Ha ancora gli occhi chiusi...

Io" Si dà il caso che non sono Teresa, che sono quasi le 10 e che ti devi svegliare e non poltrire tutto il giorno a letto."

Non sento una risposta quindi mi giro, è ancora buttato sul letto che dorme.

Daw" Dai Giulia chiudi quelle finestre, vai a scuola e non rompermi il cazzo"
Io" Non pensavo di avere la voce uguale a tua sorella.."
Daw" chiunque tu sia, non ho voglia di aprire gli occhi, di alzarmi, voglio dormire tutta la mattina"
Io" Bene allora tu dormi tutta la mattina io vado a fare un giro con un mio amico"
Daw" E vai basta che non rompi"
Io" Io che ti ho portato pure i cornetti al cioccolato, testa di cazzo"

Prendo la borsa e sbattendo la porta ma ne vado, scendo le scale, saluto Teresa ed esco.
Che coglione che deve essere, mi ha scambiato prima per Teresa e poi per sua sorella...ma stiamo scherzando?!

I ragazzi non collegano il cervello neanche se sono le 16 del pomeriggio secondo te puoi pretendete che lo collega alla 10?
Dai Baby...

Bene, è così che la metti? Ok

Prendo il sacchetto con le brioche e le mangio tutte e due io.
Mi ritrovo davanti al Liceo.
Decido di entrare, infondo mi conoscevano tutti l' anno scorso.

DON'T STOP DREAMING (REVISIONATO) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora