~50 parte 2~

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DAWSON

È davanti a me che si sta cambiando, alla velocità della luce, è incazzata nera, ha detto così tante parole che mi sono fermato a "provo qualcosa per te dai primi giorni che ti ho visto", se ne sta andando, sono immobile, non riesco a fare niente è come se i miei piedi fossero incollati al pavimento.
Non riesco a dire niente, mi ha sconvolto.
Mi risveglio di botto, ovvero quando ha chiuso la porta alle sue spalle.

Non posso perderla di nuovo.

Non mi interessa se sono senza maglietta e se sono le 2 di notte, corro fuori dalla stanza, ha preso l' ascensore, corro giù per le scale non ce la farò mai.
L' ultima rampa di scale, ed eccola lì che cammina a passo svelto verso l'uscita.

Io" Babyyy"

Non si gira, forse non mi sente o fa finta di non sentirmi.

Io" Babyyy"
Io" Fermatii"

Non me ne accorgo nemmeno, si è fermata.
Siamo a pochi passi di distanza.
Lei, infuriata nera ma allo stesso tempo con gli occhi tristi.
Colgo l'attimo e le corro incontro e la bacio, non ricambia.
Resta immobile, senza fare e dire niente.

Io" Resta"

Non dice nulla.

Baby" Dammi un valido motivo per restare e resto "

Mi guarda dritto negli occhi, mi sembra di tornare all' anno scorso.
Uguale, solo che questa volta so dove sta andando.

Portiere" Signorina é arrivato il taxi"

Lei sta ancora guardando me, non mi molla lo sguardo neanche per un secondo.

Baby" Vedi non lo sai neanche tu perché vuoi che rimanga, lo dici solo per abitudine o forse lo dici perché ti ho urlato tutte quelle parole prima che se tutto va bene avrai capito solo due tre parole.
Ciao Dawson, buona vita"

Mi gira le spalle e se ne va.
Merda.
Non sono riuscito a dirgli niente.
Sono un coglione ecco cosa sono.
Uno stupido coglione testa di cazzo.

Portire" Io mi metterei una camicia e la seguirei"
Io" Non serve più a niente"
Portiere" Sai anch'io dicevo così da giovane, solo che ho seguito il mio istinto e ora sono sposato da 25 anni e ho due figli"
Io" Congratulazioni ma io non sono come lei e quella ragazza ha una testa dura che non cambierà idea neanche quando sarà morta"

Prendo l'ascensore, entro in stanza, sento ancora il suo profumo, pensare che stava andando tutto bene.
Prendo una sigaretta e ne fumo una dietro l' altra.
Esco nella terrazza e faccio grandi respiri.
Guardo il cielo, limpido pieno di stelle, una luccica più delle altre, si fa vedere ma è irraggiungibile... come ora Baby.
Continuo a fumare una sigaretta gira l'altra.
Non riesco a non pensare a quello che mi ha detto e a come mi guardava.
Sperava in qualcosa e io quel qualcosa non posso darlelo.

BARBARA

(Se volete la canzone è dopo la foto capitolo)

Sono distrutta, sono crollata di nuovo.
Sono rimasta debole e a pezzi davanti a lui, per la seconda volta.
Gli ho detto tutto quello che avevo dentro, quelle cose mai dette.
Lui non ha fatto una piega, non ha detto niente di niente.
Come al solito.
Speravo in qualcosa quando l'ho visto nell' atrio ma niente.
Ora sono sull' aereo diretto a Boston.
In prima classe.
Mi distendo sul sedile-letto.
Metto le cuffiette, la prima canzone che parte è "Lighthouse", proprio giusta capita.
Guardo fuori dal finestrino, siamo appena decollati, da qua su vedo tutta Parigi, vedo la Torre di Eiffel tutta illuminata, pensare che volevo andare con lui, avevamo passato anche una bella serata ma noi dobbiamo sempre litigare e perché?

DON'T STOP DREAMING (REVISIONATO) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora