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Se ci penso, non sto come la prima volta...non sto malissimo, mi sono ripresa abbastanza in fretta ma penso che sia solo perché non c'era troppo amore da ambe due le parti e nessuno dei due ha fatto qualcosa per aggiustare il rapporto.
Da come mi ha urlato addosso, parlato e trattato penso l'abbia fatto solo per farsi un po' vedere dai suoi amici che effettivamente mi aveva conquistato per poi cambiare totalmente fuori da Los Angeles, ho vissuto totalmente un'altra persona quando siamo partiti e questa volta prima di farmi troppo male, ne sono  uscita...ho scelto me.

Non ho rimpianti, ho scelto me e fra un mese parto per New York precisamente Manhattan, per iniziare il College.
Dicono che al collage é tutto diverso, che sono gli anni migliori, che ti diverti, che trovi gli amici per tutta la vita, che cresci un sacco, io lo spero tanto, voglio vivermi questi anni nel miglior modo possibile.

Mi sto preparando per uscire con Tara, abbiamo deciso di andare nel nuovo locale che hanno aperto, Blues qui in centro a Boston.
Mi metto un vestito nero, corpetto stretto trasparente ed ampio sotto.
Con un tacco nero semplice.
I capelli li lascio morbidi, così come sono.
In viso metto fondotinta, rimmel e un rossetto rosso scuro.
Sono pronta e sono anche in orario, mi stupisco di me stessa, di solito sono sempre quella che fa aspettare.

Sono le 22 e a momenti dovrebbe essere qui Tara.
Lei è sempre stata la mia migliore amica, la bambina che conosci all' asilo e la cataloghi come l'amica del cuore.
Ecco lei è tutto ciò.
Siamo sempre state unite, lei c'era per me e io c'ero per lei.
Quando una stava male l'altra c'era sempre.
Abbiamo fatto così tante cazzate in questi anni che non potevo non perdonarla.
Non potevo buttare all' aria anni di amicizia per un avvenimento non causato da me.
Con lei ho passato gli anni migliori della mia vita fino ad ora e spero di passarne altri ancora.

Mi ricordo un episodio di quando eravamo in gita in prima superiore a Parigi, stavamo camminando per il centro con la classe, siamo entrate in un negozio, ci siamo messe due magliette maniche corte con scritto " I Love Paris" e siamo uscite dal negozio correndo come matte e ridendo a più non posso.
Ok non si fa, ma al momento è stato divertente e pieno di adrenalina.
Oppure la nostra prima serata in discoteca...abbiamo bevuto come delle matte e poi siamo finite sopra il palco a ballare, come lo ricordo? Perché con noi c'era un' altra nostra amica di scuola.
L'ultimo ma non ultimo, durante le lezioni, non stavamo un attimo in silenzio, una volta siamo finite in presidenza, cos'è successo?
Niente abbiamo chiacchierato con la preside di ragazzi e moda, cioè vi rendete conto?

Starei qui ore ad elencarvi tutto quello che abbiamo fatto ma è appena arrivata Tara, l'ho capito dal clacson della sua macchina.
Chiudo dietro di me la porta a chiave perché mamma é andata a lavoro.

Salgo in macchina.

Tara" Tesoroooo"
Io" Taraaaa"

Ci abbracciamo, mi è mancata così tanto in questi mesi.
Avevo bisogno di lei.

Tara" Ho una notizia super arci mega..non ci credo ancora io"
Io"Dimmi di che si tratta"
Tara" Sai che da piccole volevamo creare vestiti, ovvero diventare stiliste no?
Ecco si dà il caso che io abbia fatto domanda alla Moda University di Manhattan e loro proprio oggi pomeriggio l'abbiano accettata e l'ultima settimana di agosto parto per il collage, il sogno si è realizzato, sono stra felice quindi stasera si festeggia anche questo "
Tara" Dimmi qualcosa ti prego.."
Io" Prenderemo l'aereo insieme"
Tara" Cosa? Eh?"
Io"Io non avevo fatto domanda ma qualcuno l' ha fatta al posto mio e l"ho saputo quando ero in Italia"
Tara" Seria?"
Tara" Oddio...anche il collage insieme?"
Tara" Non vedo l'ora, nuova vita, nuovi amici, nuova città con te non vedo l'ora, dobbiamo assolutamente festeggiare girlll"
Io"Certo ma andiamo però "
Tara" Sappi che non la scampi voglio il reso conto delle ultime settimane o mesi ma ci penseremo domani"

Arrivate al pub, non è poi così distante, pensavo di più.
Entriamo e andiamo dirette verso il bancone.

Tara" Due vodka alla menta"
Barbam" Arriviamo subito"

Prendiamo i nostri bicchieri e come da tradizione.

Tara" Al mio 3?"
Io" 1"
Tara" 2...3...Giù "

Beviamo il contenuto del bicchiere tutto in un sorso.
Questo per altri tre giri.
Non sono ancora ubriaca, mi ci vuole altro ma per il momento ci scateniamo in pista con la canzone "Feel the love".
Sembriamo delle pazze, ma ne abbiamo bisogno entrambe.
Balliamo ancora per non so quanto tempo.

Io"Ho bisogno di bere"
Tara"Vengo anch'io "

Andiamo al bancone, questa volta però ordino io, due Avana.
È forte ma non poi così tanto.
Ritorniamo in pista è balliamo sulle note di "Symphony", adoro questa canzone.
Balliamo fino a non sentire più le gambe e i piedi.
C'è tanta gente devo ammetterlo, soprattutto tanti ragazzi.

Tara" C'è un ragazzo dietro di te"

Mi urla all' orecchio.

Io" lascialo lì "

Contraccambio

Tara" Ahahaahah"

E continuiamo a ballare e saltare.
Ore quattro e trenta del mattino.
Stiamo tornando a casa ora.
Non vedo l'ora di mettere la testa sul cuscino.

Io" Se vuoi resta da me"
Tara"Questo era poco ma sicuro"

Arriviamo da me, parcheggia la macchina ed entriamo in casa.

Tara"Mi è mancata questa casa"
Io" Si si bene ora andiamo in camera, sono morta"
Tara" Io ti seguo molto volentieri"

Ci togliamo i vestiti e così come siamo ci buttiamo a letto.
Non ho mai desiderato un letto così tanto.
Mi mancavano queste serate con Tara.

DAWSON

Mi sveglio verso le nove nel letto dell' albergo a Parigi.
La voglia di alzarmi é pari a zero.
Mi suona il cellulare.

JAMES.

È vivo allora.
Non ho più sentito quasi nessuno da quando sono partito.

Io" Pronto"
James" Coglione come stai?"
Io" Potrei stare meglio voi?"
James" Tutto bene, qui in Australia é fantastico, solo che fra due giorni abbiamo l'aereo"
Io" Sono contento dai"
James" Tu dove sei?"
Io" Parigi"
James" Fai conquiste allora"
Io"Si proprio"
James" successo qualcosa?"
Io" Ho perso per la seconda volta Baby"
James" Baby?!"
Io" si era qui a Parigi...abbiamo litigato pesante e non mi vuole più vedere lei la sua vita io la mia"
James" Sei coglione, non ci puoi fare nulla, lo sai com'è fatta, la conosci meglio di me, dovevi solo fare un passo verso di lei, invece ne fai 100 indietro come sempre"
Io" Lo so, non ci posso fare niente"
James" Puoi ancora farlo...infondo prova ancora qualcosa per te, se una persona ha ancora sentimenti non è tutto perduto"
Io" Mi ha chiuso la porta in faccia"
James" Lei non è così...deve esserlo"
Io" È cambiata, quando torni fatichi a conoscerla"
James"Proposito facciamo una festa di addio?"
Io" A casa mia?"
James" Bho si..."
Io" Va bene, quando torno organizziamo"
James" Perfetto "
James"Ti devo lasciare, Giulia mi chiama"
Io" Salutamela e dille che mi manca"
James" Va bene, ci vediamo"
Io" Ciao"

Chiudo la chiamata e mi distendo di nuovo nel letto, non ho proprio voglia di uscire oggi.
Non ho nemmeno le forze.

DON'T STOP DREAMING (REVISIONATO) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora