Qualcosa aveva fatto scattare Orlando, e su questo ero certa. La conversazione si era accesa all'improvviso, ma per quanto mi sforzassi, non riuscivo a ricordare in quale momento esatto avevamo preso a insultarci. Si una cosa ero però certa: mi sentivo in colpa.
Sapevo che non dovevo interessarmi a lui dopo tutto quello che mi aveva fatto, ma dentro di me sentivo che in qualche modo Orlando si era offeso per ciò che gli avevo detto, e su questo non riuscivo a farmene una ragione.
Per tutta la durata del test di Italiano non riusci a connettere il cervello. Marina mi guardava preoccupata, e alla fine, notando le mie difficoltà, aveva provato a passarmi il compito. Nello stesso momento anche Angela aveva deciso di dare una sbirciatina ai suoi appunti.
Non era servita la supplica al professore. Dopo averci ritirato il compito in bianco, io e Angela eravamo state cacciate dalla classe per il resto dell'ora, e ora passavamo il tempo ad odiare le lancette che passavano troppo lentamente.
- E' la fine – sussurrai.
- Tu, che sei una secchiona, ti lamenti... – intervenne subito Angela – Allo scorso compito ho avuto cinque, con questo due la mia media precipiterà inesorabilmente. Quanto odio la scuola –
- Recupereremo in qualche modo – dissi, prendendo il caffè dalla macchinetta e avanzando per il corridoio. Il sapore era tremendo, ma speravo almeno facesse il suo dovere.
- Hai una cera terribile – intervenne la mia amica.
- Lo so – risposi, fermandomi al termosifone davanti alla finestra. In quel momento i ragazzi di quarta stavano giocando a pallavolo nel cortile. Il cielo era scuro, nero, ma non pioveva. Dall'esterno si distingueva nettamente il fischietto del professor Facinelli.
- E' successo qualcosa alla Fenice? Qualche nuovo scandalo che ti riguarda? A parte... Te e Orlando "che coppia meravigliosa" – disse ridendo la mia amica.
- A te non da più fastidio... vero? - chiesi.
- Becs, devi smetterla di chiedermelo. Ci sono arrivata, tranquilla. Dovevo solo processare la cosa. Ma ora è ok -
La guardai ancora, timorosa.
- Davvero - disse più convinta. Tirai un sospiro di sollievo.
- Niente di nuovo, comunque, ma capiterà qualcosa presto. Ieri io e Orlando abbiamo cominciato a discutere come sempre. Lui ad un certo punto ha travolto un cesto di palline e se n'è andato –
- Cosa gli hai detto? - commentò Angela – Oh, a proposito. Quasi me ne dimenticavo –
La mia amica digitò qualcosa sul suo smart da polso e lo ruotò verso di me in modo da farmi vedere. Una foto riprendeva un gruppo di bambini molto piccoli, tutti con una divisa verde.
- Ecco a te Sarah Hall! – disse indicando una bambina bionda e magrolina.
- Sei tu... questa? – l'unica bambina bionda oltre a Sarah era accanto a lei, rosa e paffutella.
- Un'altra vita... – commentò lei sbuffando.
- Ma non è questo ciò che devi vedere – Angela mosse lo schermo in modo da ingrandirlo, quindi posizionò la foto sul viso di un bambino, con i capelli lisci e lunghi fino alla spalla. Assomigliava in maniera incredibile a – Riccardo... – dissi, passando l'indice sul volto di quel bambino.
- Credo che siano amici d'infanzia. Ecco perché si conoscono –
- Ecco perché stanno insieme – aggiunsi. Mi sentii ancora peggio.
Marina aveva ragione, dovevo smetterla di farmi del male. Cercare notizie di
.
Dopo i Midseason, l'opinione pubblica continuava ad essere contrastante nei miei confronti e sembrava non darci pace. Quando il video della litigata tra me e Giulia durante Midseason era comparso in rete, la stampa scandalistica ancora una volta si era accesa.
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La Fenice 1. Tennis. Misteri. Bugie.
Mystery / ThrillerFama, bellezza, successo. I ragazzi del gruppo A della Fenice hanno tutto e chiunque vorrebbe essere come loro. Beatrice non fa eccezione: è convinta di non poter essere mai scelta e che Riccardo rimarrá solo la celebritá inarrivabile per cui ha un...