XC. - Quella notte

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Dodici ore prima

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Dodici ore prima.

Passammo per la serra, uno spazio enorme di piante disseminate ovunque. Claudia e Giulia si fecero preparare due led-cocktail, che irradiavano una luce arancione tutta intorno.

- E tu? - chiese Claudia.

- Meglio di no. Non reggo molto bene l'alcool.

- Beca, non sei l'unica atleta qui. E la Gallone dovrebbe anche essere astemia! Ma un cocktail non ha mai ucciso nessuno e per di più ognuno di questi calici costa quanto una delle tue preziose racchette! Non mi farei sfuggire l'occasione - mi strizzò l'occhio.

- E poi oggi dobbiamo festeggiare. Alla prima festa, noi tre insieme! – disse Claudia.

Giulia mi porse il bicchiere sottile. Ci pensai ancora, poi lo afferrai e brindai con loro.

- È assurdo che questa sia casa sua – dissi ancora, ammirando gli ampi spazi avvolti di luce magica.

- Sì. Molto più bella di quella di sua madre.

Sgranai gli occhi: - Questa... è solo casa sua?

- Certo – alzò gli occhi – La famiglia di Orlando è così. Questo è il regalo per i suoi... sedici anni, credo.

Dopo aver preso da bere, cominciammo ad aggirarci per le altre stanze della casa. Nella sala cinema qualcuno vedeva un film. Altri scorrazzavano per i corridoi della galleria d'arte.

Ad un certo punto lo smart di Claudia vibrò e lei mi rivolse un'occhiata. Annuii. Giulia l'intercettò.

- Che succede? – chiese.

- Niente. Devo solo... andare. – rispose subito Claudia.

- Va bene. Ti accompagniamo giù - le dissi.

- Andare dove?

- Tranquille, continuate a divertirvi. Ci metto un attimo.

- Che succede? – chiese ancora Giulia.

- Ho da fare una cosa. Tornerò presto.

- Quindi ora non sono più degna neanche di conoscere i tuoi segreti? – lo sguardo di Giulia si era fatto improvvisamente cupo.

- Che ne dici se noi andiamo a riempire questi bicchieri e poi non ci ributtiamo in pista? – azzardai. Lei non mi rivolse uno sguardo di ghiaccio e riprese a guardare Claudia.

- Te l'avrei detto. Ma dopo l'ultima volta non avevo proprio voglia di un'altra tua partaccia!

- Quindi preferisci lei, che invece sta zitta e ti permette di fare tutto ciò che vuoi?

- Ehi! – le urlai contro – Io le sono stata accanto! Sei tu che sei sparita!

- Sul serio? È questo che vai a raccontare in giro? - urlò Giulia rabbiosa all'amica. Si girò e levò i tacchi. Mi girai verso Claudia.

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